formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine [...] non ha contenuto normativo, ma semplicem. amministrativo, come per es. la legge di approvazione del bilancio. d. Teoria f. del diritto, sinon. di formalismo giuridico. 3. Nell’uso com.: a. Della forma, per ciò che attiene alla forma (in contrapp. al ...
Leggi Tutto
materiale
agg. e s. m. [dal lat. tardo materialis, agg. der. di materia «materia»]. – 1. agg. a. Della materia, che consta di materia, di cose che si presentano come oggetti sensibili e occupano un’estensione [...] (per es. nella distinzione tra verità materiale e verità formale) quanto a spirituale o a ideale. Nel linguaggio giur., teoria m. del diritto (in contrapp. a teoriaformale del diritto), quella che identifica lo specifico del diritto nel contenuto ...
Leggi Tutto
formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei [...] di simboli), un f. logico, un f. morale, un f. estetico, ecc. 4. In diritto, f. giuridico, concezione (detta anche teoriaformale del diritto, con particolare riferimento all’opera Reine Rechtslehre di H. Kelsen, 1934) secondo la quale l’essenza del ...
Leggi Tutto
realizzazione
realiżżazióne s. f. [der. di realizzare]. – 1. L’azione, l’operazione di realizzare; il fatto e il modo con cui qualcosa si realizza o viene realizzato: è vissuto tanto da vedere la r. [...] , il termine è usato talvolta come sinon. di modello: si parla di r. di una teoriaformale quando si interpretano i concetti indeterminati di una teoria su concetti specifici di una struttura in modo tale che tutti gli enunciati dimostrabili del ...
Leggi Tutto
strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia [...] s. statunitense, francese, italiano, ecc. b. Nella critica letteraria, e anche artistica, teoria e prassi fondate sulla considerazione esclusiva o preminente dell’aspetto formale dell’opera, intesa come un insieme organico di elementi che derivano il ...
Leggi Tutto
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto [...] le proposizioni stesse. Accanto al significato tradizionale di teoria dell’inferenza, il termine acquista successivamente quello generale di indagine relativa alle forme astratte del pensiero: l. formale, espressione con cui si designa la logica con ...
Leggi Tutto
formalizzare
formaliżżare v. tr. [der. di formale1]. – Rendere formale, soprattutto in alcune accezioni specifiche: f. un’istruttoria, nel linguaggio forense, far passare l’istruttoria da sommaria a [...] le possibili deduzioni risultano indipendenti da ogni interpretazione particolare della teoria stessa); nella tecnica degli elaboratori elettronici, tradurre in elementi formali, cioè in codici analizzabili automaticamente, dati che per sé stessi ...
Leggi Tutto
formalizzazione
formaliżżazióne s. f. [der. di formalizzare]. – L’atto, l’operazione, il procedimento di formalizzare, nelle varie accezioni: f. di un’istruttoria, in procedura penale; f. del linguaggio, [...] dei dati di un messaggio, in logica e nell’informatica; f. di una teoria, in matematica, l’operazione di formalizzare la teoria, e anche il sistema formale ottenuto formalizzando la teoria. ...
Leggi Tutto
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] l’insieme formato da tutti e soli gli elementi che godono di quella proprietà; in teoria elementare dei numeri, p. di permanenza delle proprietà formali (v. permanenza), in cui il termine esprime essenzialmente un’esigenza che va tenuta presente ...
Leggi Tutto
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, [...] algebra delle matrici, calcolo vettoriale), finirà per costituirsi nel 20° secolo (come algebra astratta) in teoria generale delle proprietà formali delle operazioni (non più solo numeriche); nell’ambito della geometria si costituiscono geometrie non ...
Leggi Tutto
In logica matematica, data una teoria formale, occorre distinguere un teorema sintattico di f. da uno semantico. Il primo si riferisce ai concetti di derivabilità e di non contraddittorietà, il secondo a quelli di conseguenza logica e di soddisfacibilità....