rimpiazzamento
rimpiazzaménto s. m. [der. di rimpiazzare]. – Forma ormai non com. per rimpiazzo, ma specifica nelle locuz. della logica matematica assioma di r., assioma introdotto da A. A. Fraenkel, [...] intorno al 1922, per eliminare alcuni inconvenienti della teoria assiomatica degli insiemi di Zermelo; e teorema (o principio) di r., che può essere così enunciato: se all’interno di una formula si rimpiazza una parte di essa con una formula ...
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enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato [...] e in forma studiata: e. il proprio pensiero, le proprie idee o conclusioni; e. i fatti; in partic., e. un teorema, formularne con precisione i dati che saranno poi svolti nella dimostrazione; similmente, e. un tema, un argomento da sviluppare. ...
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enunciazione
enunciazióne s. f. [dal lat. enuntiatio -onis]. – L’atto dell’enunciare, e le parole con cui si enuncia: questa è soltanto l’e. sommaria dei fatti; l’e. del teorema è poco chiara. In linguistica, [...] l’atto individuale di produrre enunciati (orali o scritti) in un reale processo di comunicazione tra chi enuncia il messaggio e chi lo riceve ...
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decidibile
decidìbile agg. [der. di decidere]. – 1. Che può essere deciso, cioè risolto, stabilito, determinato. 2. In logica matematica, determinabile per mezzo di un giudizio, di una decisione: in [...] se e solo se esiste un procedimento per accertare in un numero finito di passi se una qualsiasi formula è o no un teorema della teoria; un insieme I contenuto nell’insieme U si dice decidibile se e solo se esiste un procedimento per accertare in un ...
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applicabilita
applicabilità s. f. [dal lat. mediev. applicabilitas]. – 1. L’essere applicabile; possibilità di applicare, di essere applicato: discutere sull’a. di un articolo di legge; dimostrare l’a. [...] di un teorema. 2. In geometria, proprietà di una coppia di superfici l’una applicabile sull’altra. ...
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applicare
v. tr. [dal lat. applicare, comp. di ad- e plicare «piegare», quindi propr. «inclinare, accostare»] (io àpplico, tu àpplichi, ecc.). – 1. a. Mettere sopra facendo aderire: a. il francobollo [...] 3. Mettere in atto, fare valere: a. una legge; a. il regolamento; a. una teoria; nel linguaggio scient., a. un principio, un teorema, una regola. 4. In fisica e nella tecnica, fare agire forze o campi su corpi o sistemi: a. carichi a una struttura; a ...
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duale
düale agg. e s. m. [dal lat. dualis, der. di duo «due»]. – 1. agg. e s. m. Propr., di due, che è condiviso da due; in partic., in linguistica, numero d. (o, come s. m., il d.), una delle categorie [...] o cose. 2. agg. In matematica e fisica, che presenta il carattere di dualità, che viene derivato operando per dualità: ente, teorema, operazione duale. 3. s. m. Nel gioco degli scacchi, possibilità (detta anche doppio matto) che ha il Bianco, dopo l ...
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reciprocita
reciprocità s. f. [dal lat. tardo reciprocĭtas -atis, der. di reciprŏcus «reciproco»]. – 1. La condizione di essere reciproco; rapporto, carattere o valore reciproco: r. di un affetto, di [...] di cortocircuito che scorre tra altri due nodi non cambia invertendo tra di loro le coppie di nodi; in radiotecnica, teorema di r. delle antenne, per il quale le proprietà (frequenza di risonanza, ampiezza di banda, ecc.) di un’antenna ricevente ...
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riprendere
riprèndere v. tr. [lat. repre(he)ndĕre, comp. di re- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. Prendere di nuovo, prendere un’altra volta; spec. in quei sign. del verbo prendere [...] ripreso aspramente della sua negligenza, per il suo modo di trattare sgarbato e offensivo. Nel rifl., correggersi, evitare in tempo un errore: aveva cominciato male la dimostrazione del teorema, o stava per commettere una gaffe, ma si riprese subito. ...
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soddisfare
(tosc. o letter. sodisfare; ant. satisfare) v. tr. e intr. [lat. satisfacĕre, comp. di satis «abbastanza» e facĕre «fare»] (pres. io soddisfàccio o soddisfò o soddisfo, tu soddisfài o soddisfi, [...] di un’equazione se soddisfa l’equazione stessa; la moltiplicazione fra numeri soddisfa la proprietà commutativa; si può applicare un teorema quando sono soddisfatte le ipotesi, ecc. Con sign. analogo, in logica matematica, si dice che una formula è ...
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teorema In matematica e nelle scienze deduttive, ogni enunciato (o formula o proprietà) che può essere dimostrato, cioè che può essere dedotto logicamente dagli enunciati primitivi, detti assiomi o postulati. In un sistema assiomatico moderno...
teorema
teorema in matematica e in logica, enunciato per il quale esiste una dimostrazione a partire da un insieme di → assiomi; esso può cioè essere dedotto da tali assiomi attraverso regole di deduzione prestabilite. Si tratta dunque di...