asino
àsino s. m. (f. -a) [lat. asĭnus, der. da un vocabolo preindoeuropeo affine al sumerico anśu «asino», come il gr. ὄνος «asino»]. – 1. Quadrupede da soma e da basto, detto anche ciuco o somaro: [...] ; l’espressione è usata in altre discipline per indicare punti di particolare difficoltà, come, in matematica, il 5° teorema del libro I di Euclide. ◆ Dim. asinèllo (v.), raro asinino; accr. asinóne; vezz. e spreg. asinùccio; pegg. asinàccio ...
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vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia [...] o idrata (v. calce, n. 3). e. In fisica, forza v., lo stesso che energia cinetica (v. energia, n. 3 a); teorema delle forze v., deduzione dai principî della dinamica che dimostra che in un sistema meccanico la variazione di energia cinetica è uguale ...
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problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé [...] si è in grado di escludere che possano avere una loro soluzione in futuro (celebre problema aperto è il cosiddetto «ultimo teorema di Fermat» – dal nome del matematico fr. Pierre de Fermat, 1603-1665 –, così formulato: «esistono un numero intero n ...
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valere
valére v. intr. [lat. valēre «essere forte, sano; essere capace; significare»] (pres. indic. valgo [ant. o poet. vàglio], vali, vale, valiamo, valéte, vàlgono [ant. o poet. vàgliono]; pres. cong. [...] vero, dimostrabile: per l’addizione tra numeri valgono le proprietà commutativa e associativa; nelle geometrie non euclidee non vale il teorema di Pitagora. f. Avere efficacia in rapporto al raggiungimento di un fine: titoli, punti che valgono per la ...
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unicita
unicità s. f. [der. di unico]. – La condizione e la caratteristica di essere unico; il fatto che non esistono, per un elemento, altri uguali o simili: un avvenimento, un caso rilevante per la [...] della retta parallela a una retta data passante per un punto assegnato, u. del punto d’intersezione di due rette distinte; teorema di esistenza e di u., proposizione che afferma, sotto opportune condizioni, che esiste uno e un solo ente che soddisfa ...
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iterazione
iterazióne s. f. [dal lat. iteratio -onis, der. di iterare «ripetere»: v. iterare]. – 1. letter. a. Ripetizione, replica: i. di concetti, di frasi, anche come artificio stilistico; i. dei [...] operativo), partendo ogni volta dal risultato dell’applicazione precedente, allo scopo di ottenere la dimostrazione di un teorema o di conseguire, attraverso approssimazioni via via maggiori, la soluzione di un problema, soprattutto quando la si ...
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c.v d
c. v. d. – Grafia abbreviata della frase come volevasi dimostrare, che si usa porre a conclusione della dimostrazione di un teorema matematico. Sigle equivalenti sono: c. d. d. («come dovevasi [...] dimostrare»), e q. e. d. (il corrispondente lat. «quod erat demonstrandum») ...
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incompletezza
incompletézza s. f. [der. di incompleto]. – Condizione di ciò che è incompleto: i. di una serie, di un elenco, di una reazione chimica; non sono in grado di giudicare, per i. dei dati (o [...] per i. d’informazione). In logica matematica, teorema d’i. sintattica, quello con il quale K. Gödel (1909-1978) dimostrò che qualsiasi sistema formale coerente in grado di rappresentare l’aritmetica è sintatticamente incompleto (v. incompleto). ...
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inconsistente
inconsistènte agg. [comp. di in-2 e consistente]. – 1. a. Privo di consistenza: materia, sostanza i.; ombre i., senza corpo. Più spesso in senso fig., privo di solidità e fondamento, che [...] e, in genere, nel linguaggio scient., che non regge al ragionamento e alla prova sperimentale (affermazione i., teorema i., ecc.), e anche (per influenza dell’ingl. inconsistent), contraddittorio: sistema di postulati inconsistente. 2. Non com ...
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dimostrare
(ant. demostrare) v. tr. [dal lat. demonstrare, comp. di de- e monstrare «mostrare, dimostrare»] (io dimóstro, ecc.). – 1. a. Rendere manifesto con fatti, con parole, con segni certi: d. affetto, [...] , con esperimenti o in altro modo la verità di un principio, di una tesi, l’esattezza di quanto si afferma, ecc.: d. un teorema; d. l’esistenza di Dio, l’immortalità dell’anima; d. la propria innocenza, il diritto a un possesso; ti dimostrerò che ho ...
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teorema In matematica e nelle scienze deduttive, ogni enunciato (o formula o proprietà) che può essere dimostrato, cioè che può essere dedotto logicamente dagli enunciati primitivi, detti assiomi o postulati. In un sistema assiomatico moderno...
teorema
teorema in matematica e in logica, enunciato per il quale esiste una dimostrazione a partire da un insieme di → assiomi; esso può cioè essere dedotto da tali assiomi attraverso regole di deduzione prestabilite. Si tratta dunque di...