enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema [...] , l’insieme delle frasi, premesse alla dimostrazione e costituenti insieme con questa il teorema, nelle quali si dichiara che cosa s’intende dimostrare (tesi) e sotto quali condizioni preliminari (ipotesi). Nella logica, ogni proposizione di cui ...
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invertire
(ant. invèrtere) v. tr. [dal lat. invertĕre, comp. di in-1 e vertĕre «volgere»] (io invèrto, ecc., meno com. invertisco, invertisci, ecc.; pass. rem. invertìi, letter. raro invèrsi, ecc.). [...] modo da ottenere una costruzione diversa da quella usuale e più semplice). In matematica: i. un teorema, cambiare fra loro la tesi e l’ipotesi così da ottenere il teorema inverso; i. l’ordine dei fattori di una moltiplicazione (per es.: 4 × 5 = 5 × 4 ...
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corollario
corollàrio s. m. [dal lat. corollarium, der. di corōlla, dim. di corōna «corona»]. – 1. Nell’antica Roma, gratifica che si dava agli attori oltre la retribuzione normale, consistente di solito [...] dimostrata: da quanto detto si può dedurre questo c.; Darotti un c. ancor per grazia (Dante). 3. In matematica, teorema che si deduce come diretta e immediata conseguenza di un teorema precedente, così da non richiedere un’ulteriore dimostrazione. ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] v.); s. vetroso, stato solido amorfo, non cristallino, di aggregazione della materia, come, tipicamente, quello del vetro. Teorema degli s. corrispondenti, teorema valido per molti gas reali, secondo il quale i gas con gli stessi valori dei parametri ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, [...] ; silenzio p., ininterrotto, come si richiedeva ai discepoli che intendevano seguire l’insegnamento di Pitagora; equazione p., quella che esprime il teorema di Pitagora (cioè: x2 + y2 = z2); geometria non p., tipo di geometria in cui non è valido il ...
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q. e. d.
(meno spesso Q. E. D.). – Abbreviazione delle parole latine quod erat demonstrandum «ciò che era da dimostrare»: si usa porre al termine della dimostrazione di un teorema di matematica, cioè [...] dopo aver provato la correttezza dell’enunciato del teorema stesso. Sigle equivalenti, e oggi più comuni, sono c. d. d. (come dovevasi dimostrare) e c. v. d. (come volevasi dimostrare). ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni [...] delle funzioni di variabile reale o complessa e di altre parti dell’analisi. Nel calcolo delle probabilità, legge dei grandi n., teorema per il quale, in un grande numero di prove, la frequenza relativa di un evento (cioè il rapporto tra il numero ...
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geometria
1. MAPPA La GEOMETRIA è la parte della matematica che studia lo spazio e le figure nello spazio, come per esempio i punti, le linee, le figure piane, le figure solide ecc. (regola, postulato, [...] teorema di g.; risolvere un problema di g.); 2. con questa parola si indica anche la disciplina che studia questa parte della matematica (libro di g.; studiare g.). 3. MAPPA In senso esteso, la parola geometria indica la struttura, l’organizzazione ...
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sapere
1. MAPPA SAPERE significa avere conoscenze e informazioni su qualcosa per averle acquisite o attraverso l’applicazione mentale (lo studio in particolare) o attraverso la pratica e l’esperienza [...] o da qualcosa: in sintesi, possiamo sapere qualcosa o per averlo studiato o imparato da qualcuno (s. la lezione, il teorema, la geografia) 2. o per averlo sperimentato (quell’artigiano sa il suo mestiere, sai cambiare le gomme? non so nuotare ...
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spiegare
1. MAPPA SPIEGARE significa far capire, chiarire, rendere comprensibile qualcosa che non è semplice o è addirittura oscuro (s. un concetto filosofico; s. una terzina di Dante; s. il significato [...] un fenomeno; s. un indovinello, un enigma). 2. Nella pratica dell’insegnamento, si spiega illustrando o commentando (s. un teorema, una regola grammaticale; è un professore che spiega molto bene), 3. mentre più genericamente si può spiegare indicando ...
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teorema In matematica e nelle scienze deduttive, ogni enunciato (o formula o proprietà) che può essere dimostrato, cioè che può essere dedotto logicamente dagli enunciati primitivi, detti assiomi o postulati. In un sistema assiomatico moderno...
teorema
teorema in matematica e in logica, enunciato per il quale esiste una dimostrazione a partire da un insieme di → assiomi; esso può cioè essere dedotto da tali assiomi attraverso regole di deduzione prestabilite. Si tratta dunque di...