ad mentem
locuz. lat. (propr. «secondo l’intenzione» o «il pensiero»). – 1. Formula interpretativa (anche iuxta mentem, iuxta modum) con cui, nelle risposte date da dicasteri della curia romana, si chiarisce, [...] ne regola l’esecuzione, indicando l’intenzione secondo cui esso è stato emanato. 2. Formula che nel titolo d’un trattato teologico indica il dottore della Chiesa alla cui dottrina l’autore si è particolarmente attenuto (per es., ad mentem divi Thomae ...
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teologale
agg. [der. di teologia]. – Della teologia: le dispute t. dell’età bizantina. È meno com. di teologico in usi generali, ma è specifico nell’espressione virtù teologali, fede, speranza e carità, [...] così dette perché sono virtù soprannaturali, cioè abiti infusi nell’uomo da Dio, che ne è d’altronde l’oggetto (v. virtù) ...
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teologismo
s. m. [der. di teologia], non com. – Ogni concezione e ogni indirizzo di pensiero che dia importanza prevalente al problema teologico e, in base alle esigenze di tale problema, orienti le [...] sue soluzioni ...
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rigidismo
s. m. [der. di rigido], non com. – Tendenza costante alla rigidezza, all’austerità morale, al rigore eccessivo nell’osservanza di norme, precetti, principî: opposizione al r. che convelle le [...] passioni invece di guidarle e adoperarle (B. Croce). Come termine teologico, è sinon. meno com. di rigorismo. ...
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giustificare
(ant. anche iustificare) v. tr. [dal lat. tardo iustificare, comp. di iustus «giusto» e tema di facĕre «fare»] (io giustìfico, tu giustìfichi, ecc.). – 1. a. Rendere giusto, cioè puro, libero [...] (v. giustificazione); anche, effettuare l’analoga operazione in videoscrittura. ◆ Part. pres. giustificante, come agg. nella locuz. teologica grazia giustificante, la gratuita giustificazione che Dio concede all’uomo per i meriti di Cristo. ◆ Part ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa [...] , secondaria, oggettiva, finale, ecc. (v. oltre). b. Più genericam., qualsiasi affermazione, spec. di carattere dottrinario, filosofico, teologico, che abbia una certa gravità: una p. filosofica, che dice che quando due cose si truovano convenire in ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto [...] : esempî tipici, l’Ovidius moralizatus, libro XV del Reductorium morale di P. Bersuire; e l’Ovide moralisé, vastissimo poema del sec. 14°, illustrante il significato storico, morale e teologico dell’antica mitologia in rapporto ai testi di Ovidio. ...
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soprannaturalismo
s. m. [der. di soprannaturale]. – Orientamento teologico e filosofico che tende a contrapporre natura e soprannatura, valutando quest’ultima fino a limitare fortemente o annullare il [...] valore della prima ...
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socinianesimo
socinianéṡimo (o socinianismo) s. m. [der. di sociniano]. – Dottrina teologico-morale elaborata e sistemata dai due teologi senesi del sec. 16°, Lelio e Fausto Socini, diffusa in Europa [...] per tutto il 17° e 18° sec. con larga influenza anche nel pensiero filosofico. Principî fondamentali della dottrina sono il primato della Scrittura interpretata filologicamente e secondo ragione, la negazione ...
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-logico
-lògico [dal gr. -λογικός]. – Secondo elemento compositivo degli aggettivi derivati dai nomi in -logia (teologico, archeologico, ecc.) e connessi con questi e con i rispettivi nomi in -logo. ...
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teologico
Occorre due volte nel Convivio: cfr. IV XXI 1 per modo teologico, cioè divino e spirituale, e § 11 Per via teologica. Le due locuzioni (contrapposte rispettivamente a per modo naturale nel § 1, e a per via naturale del § 10) hanno...