rapimento
rapiménto s. m. [der. di rapire]. – 1. L’azione del rapire, e spec. del rapire persone: il r. di Lucia da parte dei bravi dell’innominato. Per il r. a scopo di estorsione, denominato nella [...] di persona, v. sequestro, n. 2; per il r. a scopo di matrimonio o di libidine, v. ratto3, n. 1. 2. Nella teologia mistica, uno dei momenti nell’unione estatica: l’anima viene «rapita» da Dio con impeto e violenza perché, quasi inebriata, senta solo ...
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rigorismo
s. m. [der. di rigore]. – 1. La tendenza a comportarsi, a giudicare, a pensare con rigore, cioè con intransigenza; interpretazione e applicazione intransigente di una norma etica, di un regolamento; [...] , intellettuale; eccessivo r. nella disciplina, nel trattare gli inferiori; r. in questioni di lingua. 2. a. In teologia, adesione severa a principî dottrinali e disciplinari che non autorizza a distaccarsi dalla legge in presenza di particolari ...
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kerigma
kèrigma (o kèrygma) s. m. [dal gr. κήρυγμα «proclamazione, annuncio», der. di κηρύσσω «proclamare, predicare»]. – Termine che, nel Nuovo Testamento, indica l’annuncio della fede ai non credenti, [...] e quindi la proclamazione della salvezza come inizio del regno di Dio, che si realizza attraverso la parola del Cristo. Su questo tema neotestamentario si è sviluppata la cosiddetta teologia kerigmatica (v. la voce). ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati [...] frutto un capitale, impiegarlo vantaggiosamente, farlo fruttare; dare, prestare, prendere denaro a frutto, a interesse. 5. Nella teologia cattolica, frutti dello Spirito Santo, le virtù (cioè amore e carità, gioia, pace, longanimità, bontà, benignità ...
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McMondo
(Mc-Mondo, Mc Mondo), s. m. Il mondo globalizzato, rappresentato simbolicamente dalla catena di ristorazione veloce McDonald’s. ◆ Politica ed economia dei consumi sono diventate teologia. E non [...] c’è posto nel Mc-Mondo per atei ed eretici. (Foglio, 20 novembre 2000, p. 3) • Mai, quanto oggi, il pericolo della omologazione assoluta – il famoso «Mc Mondo» come diceva uno scrittore americano spiritoso ...
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apofatico
apofàtico agg. [dal gr. ἀποϕατικός «negativo», der. di ἀπόϕημι «negare», ἀπόϕασις «negazione»] (pl. m. -ci). – Nella logica aristotelica, di giudizio che nega l’appartenenza di un predicato [...] a un soggetto. Teologia a., quella che procede alla conoscenza di Dio per via di negazioni, dicendo ciò che Dio non è. ...
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pericolo
perìcolo s. m. [dal lat. pericŭlum «esperimento, processo giudiziario, rischio»]. – 1. a. Circostanza o complesso di circostanze da cui si teme che possa derivare grave danno: essere, trovarsi [...] del presidente del Consiglio: è un istituto risalente al periodo fascista (per un altro sign. dell’espressione, v. oltre). Nella teologia cattolica, p. dell’anima e dello scandalo, a proposito di atto che può fornire al prossimo l’occasione di una ...
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onnipotenza
onnipotènza s. f. [dal lat. tardo omnipotentia, der. di omnipŏtens «onnipotente»]. – Il fatto di essere onnipotente; è, in filosofia e teologia, attributo della divinità, e indica la sua [...] capacità di fare tutto ciò che non implica contraddizione in sé o rispetto agli altri attributi divini. Con usi estens. (cfr. onnipotente), grande potenza, potere che non conosce ostacoli: l’o. dello stato ...
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indefettibilita
indefettibilità s. f. [der. di indefettibile], letter. – L’essere indefettibile (soprattutto nel sign. 2: i. di un sentimento. In partic., nella teologia cattolica, i. della Chiesa, verità [...] di fede (contenuta nell’insegnamento ordinario della Chiesa) la quale afferma che la Chiesa è un’istituzione destinata a durare sino alla fine del mondo, sempre identica a sé stessa nelle sue caratteristiche ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, [...] Vienna, il documento conclusivo; sillaba, lettera f., di una parola; giudizio f., v. giudizio, n. 1 b. In teologia morale, impenitenza f., perseveranza f., che permane sino alla fine della vita (v. impenitenza, perseveranza). In elettronica, stadio f ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La nozione di teologia
Antichità greco-latina....
Teologia che attribuisce in sommo grado a Dio, come causa prima di tutto il creato, le qualità positive che connotano le creature. Si contrappone (ma storicamente a volte si integra) alla teologia apofatica o negativa.