raptus
s. m. [propr. lat. mod., che riprende il lat. class. raptus -us «rapimento», der. di rapĕre «rapire»]. – 1. In psichiatria, impulso improvviso e incontrollato che, in conseguenza di un grave stato [...] di tensione, spinge a comportamenti parossistici, per lo più violenti (fuga, aggressione, suicidio, atti distruttivi, ecc.): in preda a un r. omicida ha aggredito l’amico. 2. letter. Momento di ispirazione intensa e improvvisa, di fervore creativo: ...
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semipersistente
semipersistènte agg. [comp. di semi- e persistente]. – 1. In botanica, sono così definite le foglie che, pur ingiallendo, restano sul ramo fino alla comparsa delle foglie dell’anno successivo. [...] 2. Detto di aggressivo chimico con caratteristiche intermedie tra la classe degli aggressivi fugaci e quella dei persistenti, in cui la tensione di vapore è relativamente bassa ma non tale da consentire una lunga permanenza sul suolo. ...
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iper-stressante
agg. Che provoca una tensione eccessiva. ◆ Fare il day-trader significa semplicemente: seguire i movimenti di uno o più titoli dall’apertura dei mercati fino al campanello di chiusura, [...] liquidando le proprie posizioni a fine giornata (guadagni o perdite che siano), ricominciare l’indomani. È un lavoro iper-stressante, adrenalinico. In pratica si sta seduti davanti allo schermo del personal ...
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litotripsia
litotripsìa (o litotrissìa) s. f. [comp. di lito- e -tripsia]. – Intervento chirurgico (detto anche in passato litoclastia o litoclasia, litolapassi, litotritia o litotrizia) mirante alla [...] tecniche: la l. elettroidraulica (prescelta in genere in caso di calcoli vescicali: tramite due conduttori isolati ad alta tensione, montati su un endoscopio la cui estremità è posta a contatto del calcolo, viene trasmessa una scarica elettrica che ...
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scattare
v. intr. e tr. [lat. pop. excaptare, comp. di ex- e captare «prendere, afferrare»]. – 1. intr. (aus. essere) a. Con riferimento a molle e altri congegni a scatto, liberarsi rapidamente dalla [...] tensione cui erano stati sottoposti: il percussore scatta appena si preme il grilletto; scattò la trappola, e il povero topolino rimase prigioniero; quindi, in genere, entrare tutt’a un tratto in azione o in movimento, in base a un programma ...
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meteorismo
s. m. [dal gr. μετεωρισμός «sollevamento, gonfiore», der. di μετεωρίζω «sollevare», da μετέωρος «che sta in alto»]. – Nel linguaggio medico, eccessivo contenuto di gas nel tubo gastroenterico, [...] causato da disfunzioni o alterazioni varie, che dà luogo a disturbi locali, soprattutto senso di tensione addominale, o generali, da compressione di altri organi. ...
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attenuazione
attenuazióne s. f. [dal lat. attenuatio -onis]. – L’attenuare o l’attenuarsi; diminuzione della forza, della violenza, della gravità di qualche cosa: a. di pena; l’a. del dolore; si spera [...] in un’a. della tensione internazionale. Nel linguaggio tecn. e scient., con accezione generica (in opposizione a esaltazione, amplificazione, e sim.), la diminuzione del valore di una grandezza, per es. dovuta all’azione di adatte sostanze o di un ...
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termistore
termistóre s. m. [dall’ingl. thermistor, contrazione di therm(ally sensitive res)istor, propr. «resistore termicamente sensibile»]. – In elettrotecnica, resistore la cui resistenza elettrica [...] si trova un gas inerte o è praticato il vuoto; viene usato per misurazioni di temperatura e di potenza e come elemento regolatore di tensione, in partic. per stabilizzare il funzionamento di transistori di potenza e di circuiti elettronici in genere. ...
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stabilizzare
stabiliżżare v. tr. [der. di stabile, sull’esempio del fr. stabiliser]. – 1. Rendere stabile, dare stabilità, in senso concr. e materiale, soprattutto con riferimento a una struttura, a [...] stradali e idrauliche; s. un apparecchio, la velocità di rotazione di un corpo, in meccanica; s. la frequenza, la tensione e s. un alternatore, un generatore di corrente continua, un alimentatore, in elettrotecnica e in elettronica; s. una sostanza ...
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fulminare
v. intr. e tr. [dal lat. fulminare, der. di fulmen -mĭnis «fulmine»] (io fùlmino, ecc.). – 1. intr. a. impers. (aus. essere o avere) Cadere fulmini: Dio, come fulmina!; ha tuonato e fulminato [...] da fuoco, o a improvviso malore: due persone rimasero fulminate durante il temporale; è morto fulminato dall’alta tensione; cadde fulminato da un colpo di pistola; morì sul colpo, fulminato da un infarto; fig., allibito, annientato improvvisamente ...
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Fisica e tecnica
Il termine t. ha anzitutto il significato di forza, più precisamente di forza di trazione: così, si parla di t. applicate agli estremi di una sbarra, di una fune ecc. Con diverso significato, nella meccanica dei sistemi continui,...
TENSIONE
Gilberto Bernardini
. Comunemente questa parola si usa o per indicare lo sforzo (dovuto alle azioni interne) di sistemi funiformi (funi, cavi, catene, ecc.) o per indicare la caduta di potenziale (in volt) fra i due estremi di un...