rocchetto2
rocchétto2 s. m. [der. di rócca]. – 1. a. Cilindro (di legno di betulla o di ontano) su cui sono avvolti i filati comuni per cucire, munito di un foro che permette di montarlo sull’apposito [...] 〈rùumkorf〉 (dal nome del fisico tedesco H. D. Ruhmkorff, 1803-1877), o r. d’induzione, apparecchio per generare tensioni impulsive molto elevate, costituito da un nucleo cilindrico di sottili fili di ferro dolce su cui, debitamente isolati da esso e ...
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spasmodico
spasmòdico agg. [der. del gr. σπασμώδης, da σπασμός «spasmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che dà spasimo, o che è provocato da spasimi: dolore s.; convulsioni s.; un riso s.; ero posseduto da una [...] di quelle collere s., che paralizzano dolorosamente le membra (Piovene). b. estens. Caratterizzato da grande tensione nervosa ed emotiva: un’ansia, un’attesa s.; ha uno s. desiderio di primeggiare. 2. Nel linguaggio medico, forma ormai poco usata per ...
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targa
s. f. [dal franco targa]. – 1. Lastra sottile e di limitate dimensioni di metallo, plastica o altri materiali, sulla quale sono incisi o scritti nomi, sigle, indicazioni e dati varî: mettere sulla [...] sono indicati il costruttore, il modello e il numero di matricola, e i dati nominali d’esercizio (dati di targa) come la tensione, la potenza, il numero di giri. c. Piastra di metallo pregiato data come premio per concorsi di vario tipo e spec. per ...
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derivatore
derivatóre agg. e s. m. [der. di derivare1]. – Nel linguaggio tecn., dispositivo, apparecchio che serve per effettuare una derivazione: canale d., che serve alla derivazione delle acque; circuito [...] d., o derivatore s. m., in elettronica e in partic. nei calcolatori analogici, circuito che trasforma una tensione o una corrente variabile nel tempo in altra che rappresenta la derivata temporale della prima. In elettrotecnica, come s. m., ...
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casco rosso
loc. s.le m. Vigile del fuoco. ◆ Per motivi precauzionali è stata disposta la sospensione dell’energia elettrica nella zona circostante: il rogo minacciava un traliccio dell’alta tensione, [...] ma i caschi rossi sono riusciti ad arginare il fronte del fuoco e a evitare il contatto. (Paolo Russo, Repubblica, 9 luglio 2002, Napoli, p. III) • [Guido] Bertolaso era accompagnato dal prefetto Mario ...
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bietta
biétta s. f. [etimo incerto]. – 1. Organo di collegamento delle costruzioni meccaniche, detto oggi più comunem. chiavetta o chiavella, che serve a impedire la rotazione o lo scorrimento di due [...] alberi delle imbarcazioni alla mastra. 3. Elemento mobile dell’arco per strumenti musicali, che serra i crini all’estremità impugnabile della bacchetta e, mediante registrazione a vite, permette di regolarne la tensione. ◆ Dim. biettina, biettolina. ...
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megavolt
megavòlt s. m. [comp. di mega- e volt]. – Unità di misura della tensione elettrica (differenza di potenziale), pari a 106 volt; simbolo: MV. ...
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lentezza
lentézza s. f. [der. di lento; per il sign. 2, cfr. lat. lentitia «flessibilità, duttilità»]. – 1. Il fatto d’essere lento, come modo (occasionale o abituale) di muoversi, di avanzare, di procedere, [...] una l. esasperante in tutte le sue cose; con l., in modo lento, senza affrettarsi: muoversi, parlare, agire, risolvere con l.; il treno avanzava con estrema lentezza. 2. ant. o letter. Mancanza o allentamento di tensione; rilassamento, flessibilità. ...
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elettrocapillarita
elettrocapillarità s. f. [comp. di elettro- e capillarità]. – In fisica, l’insieme dei fenomeni di capillarità dovuti alla variazione di tensione superficiale tra due liquidi conduttori [...] a contatto (per es., mercurio e un acido diluito), sotto l’azione di una differenza di potenziale applicata fra i due liquidi ...
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miodistonia
miodistonìa s. f. [comp. di mio-2 e distonia]. – Nel linguaggio medico, qualsiasi modificazione del normale stato di tensione dei muscoli in attività. ...
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Fisica e tecnica
Il termine t. ha anzitutto il significato di forza, più precisamente di forza di trazione: così, si parla di t. applicate agli estremi di una sbarra, di una fune ecc. Con diverso significato, nella meccanica dei sistemi continui,...
TENSIONE
Gilberto Bernardini
. Comunemente questa parola si usa o per indicare lo sforzo (dovuto alle azioni interne) di sistemi funiformi (funi, cavi, catene, ecc.) o per indicare la caduta di potenziale (in volt) fra i due estremi di un...