appiattimento
appiattiménto s. m. [der. di appiattire]. – 1. Atto, effetto dell’appiattire o dell’appiattirsi. In partic.: a. In botanica, metamorfosi consistente nello schiacciarsi e allargarsi di una [...] , riduzione a un livello unico, che per lo più è qualitativamente o quantitativamente inferiore: a. del livello culturale, del tenore di vita; a. dei valori. Con accezione partic., a. dei salarî, degli stipendî, delle aliquote e sim., riduzione della ...
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ammonizione
ammonizióne s. f. [dal lat. admonitio -onis, der. di admonēre «ammonire»]. – 1. Atto dell’ammonire; rimprovero a chi si è reso colpevole di una mancanza, di un’infrazione: fare, rivolgere, [...] della pubblica sicurezza), pronunciato a carico di individui ritenuti socialmente pericolosi, che imponeva all’ammonito un particolare tenore di vita restrittivo della libertà personale (per es., rincasare la sera non più tardi di una determinata ...
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rimunerazione
rimunerazióne (o remunerazióne) s. f. [dal lat. remuneratio -onis]. – Il fatto di rimunerare o di venire rimunerato, e l’entità o la qualità stessa del compenso: un mestiere, un’attività [...] bene operato senza speranza di rimunerazione. In economia, r. sociale, compenso del lavoro che tenga conto degli oneri familiari del lavoratore e assicuri uguale tenore di vita alle famiglie i cui capi svolgano con pari rendimento lo stesso lavoro. ...
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cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne [...] per andare a teatro; ero tutto sudato e mi son dovuto c. da capo a piedi. Locuzioni: c. vita, migliorare il proprio tenore di vita o la condotta morale (col secondo sign., più com. mutare); c. aria, andare a vivere in altro clima per ristabilirsi ...
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furoreggiare
v. intr. [der. di furore] (io furoréggio, ecc.; aus. avere). – Far furore, cioè suscitare grande entusiasmo, riscuotere molti consensi e applausi: è un tenore che ai suoi tempi furoreggiava [...] alla Scala; anche, avere grande successo, andare di moda: l’anno scorso furoreggiavano i pantaloni a vita bassa ...
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sidro
s. m. [dal fr. cidre, che è il lat. tardo sicĕra, gr. σίκερα, prestito dall’ebr.]. – Succo di frutta (mele, pere, ecc.) fermentato, usato come bevanda leggermente alcolica, per la preparazione [...] dal 4 al 7%, che talora viene abbassato, per diluizione con acqua, al 2-3%; in base al grado alcolico e al tenore zuccherino assume varie aggettivazioni: secco o puro, mercantile, dolce, ecc. È bevanda di scarso uso in Italia, molto diffusa invece in ...
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standard
stàndard s. m. [dall’ingl. standard 〈stä′ndëd〉, che è dal fr. ant. estendart «stendardo»]. – 1. Livello, grado, tenore normale: lo s. di vita di un paese, di una famiglia; s. culturale, professionale [...] di una categoria; nello sport, il grado di rendimento normale di un atleta: andare, essere al di sotto del proprio s.; ritornare al proprio standard. 2. Modello, tipo, norma cui si devono uniformare, o ...
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stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] presso una famiglia; ha preferito s. da sé, avere casa propria; precisando il modo di vivere, di trattarsi, cioè il tenore di vita condotto: s. come un papa, come un principe; stanno come signori. Più lontano dai sign. precedenti, per indicare ...
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decolletage
décolletage ‹dekoltàaˇ∫› s. m., fr. [der. di décolleter «scoprire il collo»; v. décolleté]. – Fabbricazione di oggetti diversi (viti, bulloni, ecc.), ottenuti tagliandoli in una sbarra di [...] metallo, uno dopo l’altro. Acciai per d. (o automatici), quelli ad alto tenore di zolfo e perciò molto fragili per la presenza di solfuro di ferro, adoperati nella fabbricazione di viti e bulloni con macchine automatiche. ...
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neopauperismo
(neo-pauperismo), s. m. Tendenza a privarsi del superfluo, a ostentare un tenore di vita sobrio; riproposizione di una situazione diffusa di disagio economico. ◆ Si calcola che fra carrambe, [...] superenalotti e totocalci vari, un tipo in possesso di un fondoschiena clamoroso potrebbe vincere da qui a domenica 175 miliardi di lire, che in euro saranno pure la metà ma fanno sempre la loro bella ...
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tenore In ambito musicale, la più acuta delle voci maschili: il termine indica il corrispondente registro e, estensivamente, il cantante che ne è dotato. In relazione alle famiglie strumentali, in funzione appositiva, designa lo strumento che...
tenore
Nel senso di " modo ", in Rime dubbie XXIV 14 richero voi, di gran valore, / che non v'aggrevi di mandarmi a dire / in qual m'affermi per simil tenore.
Tenore è lezione del Contini, che ritiene " inaccettabile " il tenire della '21...