intenzionalita
intenzionalità s. f. [der. di intenzionale]. – Carattere di ciò che è intenzionale: sostenere, provare, negare l’i. di un fatto; i. di un reato. Nel linguaggio filos. il termine, usato [...] dapprima nella filosofia scolastica (lat. mediev. intentionalitas), si precisa successivamente nella fenomenologia di E. Husserl (ted. Intentionalität) come la caratteristica della coscienza che tende a qualcosa come a uno specifico oggetto. ...
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oltraggioso
oltraggióso agg. [der. di oltraggio; cfr. fr. ant. outrageux]. – Che reca o costituisce oltraggio, che tende a oltraggiare: atti, parole, modi o.; il suo contegno è o. per noi. Meno com. [...] riferito alla persona: rendersi, mostrarsi oltraggioso. Nell’uso ant., soverchio, eccessivo (conforme al sign. originario di oltraggio). ◆ Avv. oltraggiosaménte, in modo che reca o costituisce oltraggio: ...
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interamericanismo
s. m. [der. di interamericano]. – Concezione politico-giuridica che tende a rafforzare i legami di solidarietà stabiliti fra le repubbliche delle Americhe, su un piano di perfetta uguaglianza [...] e nella piena sovranità di ciascuna (il termine si va gradualmente sostituendo all’altro di panamericanismo, in uso fino alla seconda guerra mondiale) ...
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assicurativo
agg. [der. di assicurare]. – 1. non com. Che tende ad assicurare o a rassicurare: parole assicurative. 2. Che riguarda un contratto di assicurazione: rapporto a., prestazioni a.; periodo [...] a., il periodo per il quale è valido un contratto di assicurazione ...
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isteria
isterìa s. f. [der. di isterico]. – In medicina e psichiatria, forma di nevrosi (detta anche isterismo) caratterizzata da varî disturbi psichici e da sintomi sensoriali e motorî (stati depressivi [...] : i. d’angoscia, nevrosi nella quale i conflitti psichici provocano l’insorgenza di un sentimento di angoscia, che tende a legarsi a situazioni o ad oggetti particolari, costituendo il substrato delle sindromi fobiche; i. di conversione, nevrosi ...
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sedere2
sedére2 v. intr. [lat. sĕdēre «stare seduto», diversificato da sīdĕre «sedersi, mettersi a sedere»] (pres. indic. sièdo [letter. sèggo, ant. o poet. sèggio], sièdi, sediamo [ant. o poet. seggiamo], [...] . o poet. seggèndo]; le altre forme sono regolari, senza il dittongo: sedévo, sedéssi, seduto, ecc.; nel fut. e condiz. si tende oggi, spec. nella lingua parlata, a usare le forme dittongate: siederò, siederèi). – 1. a. Di persona, stare con le parti ...
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piacere1
piacére1 (ant. placére, piagére, plagére e altre var.) s. m. [uso sostantivato del verbo seg.]. – 1. a. Senso di viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desiderî, fisici o spirituali, [...] uno dei due principî fondamentali del funzionamento psichico (l’altro è il principio di realtà), secondo il quale l’uomo tende costantemente a soddisfare i proprî bisogni al fine di ridurre la tensione che il loro insorgere aveva provocato; nel corso ...
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umanitario
umanitàrio agg. [der. di umanità, attraverso il fr. humanitaire]. – Che orienta il suo pensiero e la sua azione a migliorare materialmente e moralmente la vita umana e la convivenza dell’uomo [...] (1841) di G. Giusti. Estens., di sentimenti o azioni proprie di persona umanitaria, e in genere di quanto tende a promuovere il benessere dell’umanità, soprattutto di quella sofferente: avere un animo u.; svolgere un’attività umanitaria; istituzioni ...
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acutizzare
acutiżżare v. tr. [der. di acuto]. – Acuire, rendere più acuto, cioè più intenso o tormentoso: la lontananza acutizzava in lui il desiderio. Come intr. pron., acutizzarsi, diventare acuto, [...] farsi più intenso o più violento: il male, il dolore si è acutizzato; il dissidio, il contrasto (anche nella situazione politica internazionale o nei rapporti fra le forze politiche di un paese) tende ad acutizzarsi. ...
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acuto
(ant. aguto) agg. [lat. acūtus, part. pass. di acuĕre «acuire»]. – 1. a. Che termina in punta sottile, aguzzo: Con una spada lucida e aguta (Dante); d’acuti strali Ambe carche le mani (Caro); l’ombra [...] corda, e varia suono, Ricercando ora il grave, ora l’a. (Ariosto). c. In medicina, di malattia o quadro morboso che tende a compiere rapidamente il suo ciclo (comparsa, decorso, esito); con sign. più generico, febbre a., febbre alta (ma talora ha ...
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Azione che tende a influire sull’opinione pubblica e i mezzi con cui viene svolta. È un tentativo deliberato e sistematico di plasmare percezioni, manipolare cognizioni e dirigere il comportamento al fine di ottenere una risposta che favorisca...