classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo [...] c., colori c., le linee, i colori, ecc. che, per la loro semplicità e serietà, dominano per lunghi periodi di tempo e rimangono moderni nonostante la mutabilità e le bizzarrie della moda; nello sci di fondo, stile c., contrapposto allo skating. e ...
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diseccitazione
diṡeccitazióne s. f. [der. di diseccitare]. – In elettrotecnica, il fatto di diseccitare, di essere diseccitato, processo che in molti casi si compie in un ben definito intervallo di tempo, [...] o di una molecola), il passaggio di un atomo da uno stato di data energia a uno stato di energia minore, accompagnato (d. radiativa) o no (d. non radiativa) dall’emissione di energia raggiante; il relativo tempo di d. è dell’ordine di 10-10 secondi. ...
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storico
stòrico (ant. o letter. istòrico) agg. e s. m. [dal lat. historĭcus, gr. ἱστορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Della storia, in senso ampio: nemesi s. (v. nemesi); o che ha per oggetto e fine [...] quartiere, un monumento, un edificio s.; il centro s. della città. Con allusione a epoche più vicine nel tempo e con partic. riferimento all’ambito politico: la destra, la sinistra s., come forze politiche tradizionalmente ispirate da conservatorismo ...
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avanzare2
avanzare2 v. intr. e tr. [lo stesso etimo di avanzare1]. – 1. intr. (aus. essere) a. Rimanere, restare: Questo m’avanza di cotanta spene (Petrarca); assai contento Se core e lena a sospirar [...] ); è avanzata un po’ di carne per la cena; ho fatto la spesa e mi sono avanzati pochi euro; non mi avanza il tempo per dedicarmi alla lettura; talora con idea di sufficienza, di sovrabbondanza: di pane ce n’è per tutti e ne avanza. Nelle sottrazioni ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non [...] : si è logorato il cervello senza venire a c. di nulla; in c. a un mese, in c. a un anno, alla fine di questi termini di tempo; prov., cosa fatta c. ha, ciò ch’è fatto è fatto e non c’è più rimedio (propriam.: cosa fatta è bell’e finita). 4. In ...
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remoto
remòto (ant. o letter. rimòto) agg. [dal lat. remotus «allontanato, lontano», propr. part. pass. di removere: v. rimuovere]. – 1. a. letter. Lontano, assai lontano nello spazio; accompagnato da [...] a un elaboratore collegato in rete con altri sistemi: utente r., terminale remoto. 2. a. Assai lontano nel tempo, riferito al passato: questo avvenne in tempi r., nella più r. antichità; sono fatti molto r.; un r. ricordo affiorò alla sua memoria; la ...
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vendemmiare
v. tr. e intr. [lat. vindēmiare, der. di vindemia «vendemmia»] (io vendémmio, ecc.). – Raccogliere l’uva al tempo della vendemmia: v. l’uva; l’uva è matura ed è già da vendemmiare; si è dovuto [...] giovane la vendemmia (prov.). Com. l’uso intr. (aus. avere), fare la vendemmia: i contadini sono nei campi a v.; è tempo ormai di vendemmiare. In senso fig., per lo più scherz. o iron., fare buona raccolta o un buon raccolto, ricavare vantaggi, utili ...
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fase
faṡe s. f. [dal gr. ϕάσις «apparizione», der. del tema di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. a. In astronomia, ciascuno degli aspetti che presentano la Luna e alcuni pianeti (Venere, Mercurio), [...] periodo (o, che è lo stesso, di uguale frequenza) è la differenza tra le fasi delle due e, se la variabile è il tempo, misura (in gradi o radianti) il ritardo con cui l’una raggiunge il massimo rispetto all’altra: per es., due grandezze si dicono ...
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lavoratore a programma
loc. s.le m. Chi ha un contratto di lavoro a tempo determinato, finalizzato allo svolgimento di un programma di lavoro specifico. ◆ Un equivoco la demonizzazione della legge Biagi. [...] ; da quando è in vigore, l’occupazione è aumentata e la grande maggioranza dei contratti sono diventati a tempo indeterminato. (Franco Debenedetti, Messaggero, 21 ottobre 2007, p. 1, Prima pagina).
Espressione composta dal s. m. lavoratore, dalla ...
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lavoratore a termine
loc. s.le m. Chi ha un contratto di lavoro a tempo determinato. ◆ In Italia i contratti a termine sono solo il 10 per cento del totale, c’è ancora tempo: ma bisogna porsi il problema [...] mesi più una proroga e per derogare al diritto di precedenza dei lavoratori a termine nel caso di assunzioni a tempo indeterminato. (Enrico Marro, Corriere della sera, 18 giugno 2008, p. 30, Economia).
Espressione composta dal s. m. lavoratore, dalla ...
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Tempo Settimanale illustrato, a rotocalco, fondato a Milano nel 1939 dall’editore Mondatori. Cessate le pubblicazioni nel 1943, le riprese nel 1946, edito da A. Palazzi; nuovamente sospeso nel 1976, uscì ancora dal 1983 al 1984.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...