semplice1
sémplice1 (ant. sìmplice) agg. [lat. sĭmplex sĭmplĭcis, comp. della radice *sem- «uno, uno solo» (cfr. semel) e di una radice *plek- presente in plectĕre «allacciare», plicare «piegare» (cfr. [...] in botanica, perianzio s., il perigonio a un solo verticillo); in grammatica, tempo s., il tempo verbale formato senza verbo ausiliare (per es. andai, pass. rem., rispetto al tempo composto sono andato, pass. pross.). In altri casi ancora, sempre ...
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dotta
dòtta s. f. [dall’ant. ad otta «all’ora (opportuna)»; v. otta], ant. – Ora, tempo: rimettere la d. o le d., il tempo perduto; a sua d., al tempo che gli pare più opportuno, a suo beneplacito. ...
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rating
〈rèitiṅ〉 s. ingl. (propr. «valutazione, stima»; pl. ratings 〈rèitin∫〉), usato in ital. al masch. – 1. Nel linguaggio nautico sportivo, termine equivalente all’ital. stazza di regata (v. stazza, [...] 3): è un coefficiente di misura lineare (espresso in metri o in piedi) che serve per calcolare le compensazioni in tempo da attribuire alle varie imbarcazioni a vela che, sebbene di tipi e dimensioni differenti, prendono parte alla stessa regata; il ...
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trasporto
traspòrto s. m. [der. di trasportare]. – 1. a. L’azione e l’operazione di trasportare, il fatto di venire trasportato, e le modalità e i mezzi con cui si esegue: t. di persone, di merci, di [...] .), sono dette equazioni del t. le relazioni che legano alle altre grandezze in gioco le variazioni nello spazio e nel tempo della distribuzione degli elementi in movimento, e coefficienti di t. i parametri numerici che entrano in tali relazioni; in ...
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zona
żòna s. f. [dal lat. zona «cintura, fascia» (gr. ζώνη, dal tema di ζώννυμι «cingere»)]. – 1. Come termine storico, la fascia usata nell’antica Grecia, spec. dalle donne, per tenere stretta e sostenuta [...] zona di combattimento e z. di operazioni, i luoghi dove si svolgono effettivamente operazioni di guerra); z. militare, soggetta in tempo di pace a speciali servitù sulla proprietà e restrizioni d’uso; z. tattiche, in cui si svolgono o sono previste ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che [...] del Fiore al suo duomo. b. Di uso com. la locuz. (essere) in fiore, riferita, in senso proprio, alle piante nel tempo della fioritura: i mandorli sono già in f.; un campo di baccelli in f.; in senso fig., (essere) fiorente, prosperoso: una bellezza ...
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fioritura
s. f. [der. di fiorire]. – 1. a. Il fiorire delle piante, consistente nello schiudersi del bocciolo del fiore, che mette allo scoperto stami, carpelli o loro parti, e rende possibile l’impollinazione: [...] avere periodicità stagionale. 2. fig. a. Nascita, insorgenza, sviluppo o manifestazione quasi simultanei, o prodottisi in un determinato periodo di tempo: nella Firenze di Lorenzo il Magnifico ci fu una vera f. di poeti e di artisti; una f. di opere ...
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metronomo
metrònomo s. m. [comp. di metro-2 e -nomo]. – Strumento usato nella pratica musicale per battere il tempo, costituito da un pendolo composto, ruotante intorno a un asse orizzontale e mosso [...] è il periodo di oscillazione; ad ogni posizione del corsoio corrisponde un «tempo» della musica: Largo, Adagio, Andante, ecc. M. elettronico, in cui la scansione del tempo è ottenuta elettronicamente da un dispositivo che comprende un generatore d ...
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entrata
(ant. intrata) s. f. [der. di entrare]. – 1. a. Spazio, apertura per cui si entra in un luogo: l’e. del porto, della miniera, della grotta; chiusero tutte le e. della città. In alcune regioni, [...] ’introduzione delle merci nei magazzini stessi. c. estens. Il tempo, il momento in cui si entra o si ha facoltà d inizio di un nuovo tema. b. Componimento strumentale, generalm. in tempo di marcia, che dal balletto passa nella suite settecentesca. c. ...
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usare
uṡare v. tr. e intr. [lat. *usare, der. di usus, part. pass. di uti «usare»; v. uso1 e uso2]. – 1. tr. a. Fare uso, servirsi di qualcosa, o anche di qualcuno, sia per una particolare utilizzazione [...] ., u. in un luogo o a un luogo, frequentarlo, andarci più o meno frequentemente: a chiesa non usava giammai (Boccaccio); era già tempo ch’io non usavo a chiesa (De Sanctis). 3. Nel rifl., letter. raro, usarsi a una cosa, assuefarsi a essa. ◆ Il part ...
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Tempo Settimanale illustrato, a rotocalco, fondato a Milano nel 1939 dall’editore Mondatori. Cessate le pubblicazioni nel 1943, le riprese nel 1946, edito da A. Palazzi; nuovamente sospeso nel 1976, uscì ancora dal 1983 al 1984.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...