porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma [...] per facilitare l’ingresso delle navi durante il cattivo tempo e per preservare la foce dagli insabbiamenti: è in (o di ridosso), dove una nave può approdare in caso di cattivo tempo, di avaria o per qualsiasi altra causa di forza maggiore. f. Con ...
Leggi Tutto
arsi
s. f. [dal lat. tardo arsis, gr. ἄρσις, der. di αἴρω «sollevare»]. – 1. Nella metrica classica (contrapp. a tesi), il tempo forte del piede, quello su cui cade l’ictus della lettura moderna. 2. [...] Nell’uso musicale scolastico, seguito talvolta anche da studiosi di metrica classica, l’unità ritmica in levare (segnata dall’alzarsi del dito nel battere il tempo), corrispondente metricamente al tempo debole. ...
Leggi Tutto
romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. [...] una r. di Tosti; le r. per oboe e pianoforte di Schumann; una r. di Beethoven; le «Romanze senza parole» (per pianoforte) di Mendelssohn. In partic., tempo di romanza, tempo di concerti e sinfonie: il tempo di r. del concerto K. 466 di W. A. Mozart. ...
Leggi Tutto
impulsivo
agg. [dal lat. mediev. impulsivus, der. di impellĕre «spingere innanzi», part. pass. impulsus]. – 1. Con senso attivo, non com., che dà impulso, che comunica un movimento. 2. Riferito a persona, [...] , può avere significato patologico. 3. In fisica: grandezza i. (o a carattere i.), quella che è presente per un intervallo di tempo piuttosto breve; moto i., moto di un sistema i cui punti, in conseguenza di urti, subiscono, in un certo intervallo di ...
Leggi Tutto
quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo [...] riferimento al luogo e allo scenario, o anche una semplice suddivisione (nello stesso tempo e luogo) che si determina in intervallo più o meno breve di tempo: commedia in 3 atti e 5 quadri. c. In cinematografia, sequenza di fotogrammi caratterizzata ...
Leggi Tutto
protrarre
v. tr. [dal lat. protrahĕre, propr. «trarre, condurre innanzi», comp. di pro-1 e trahĕre «trarre»] (coniug. come trarre). – 1. a. Prolungare nel tempo, far durare più a lungo: protrasse la [...] dei parenti; la discussione è stata protratta fino a sera; riuscirono a p. le trattative di due giorni. b. Spostare avanti nel tempo, differire: la chiusura dei negozî è stata protratta di un’ora; hanno protratto di un mese la data di chiusura della ...
Leggi Tutto
protrazione
protrazióne s. f. [dal lat. tardo protractio -onis], non com. – Il protrarsi, il prolungarsi nel tempo: p. delle trattative, della discussione. Anche, spostamento in avanti nel tempo, proroga [...] di un termine di tempo fissato: è stata decisa la p. dell’orario di apertura (o, con sign. equivalente, di chiusura) serale dei negozi. ...
Leggi Tutto
protrombina
s. f. [comp. di pro-2 e trombina]. – In biochimica, glicoproteina elaborata dal fegato con il concorso della vitamina K, presente nel plasma, nelle piastrine e nel midollo osseo; la sola [...] coagulazione del sangue, trasformandosi in trombina (con intervento della tromboplastina, degli ioni calcio e di altri fattori). Tempo di protrombina, prova di laboratorio per valutare il contenuto percentuale di protrombina in un campione di plasma ...
Leggi Tutto
coerenza
coerènza s. f. [dal lat. cohaerentia, der. di cohaerere; v. coerente]. – L’esser coerente, nel sign. proprio e fig., e nelle accezioni specifiche (per le quali, v. coerente): la c. delle parti [...] elettromagnetiche; c. temporale, c. spaziale, a seconda che ci si riferisca alla costanza della fase nel tempo oppure nello spazio; spazio di c. e tempo di c., espressioni in uso per indicare la lunghezza (lungo una direzione di propagazione) e l ...
Leggi Tutto
qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza [...] giorno e della notte; in q. parte del mondo; farei q. cosa per uscire di qui; scommetterei q. somma; si parte con q. tempo; q. altro avrebbe fatto lo stesso; con tono enfatico: devo farcela, a q. costo; è capace di q. infamia. Con senso più vicino ...
Leggi Tutto
Tempo Settimanale illustrato, a rotocalco, fondato a Milano nel 1939 dall’editore Mondatori. Cessate le pubblicazioni nel 1943, le riprese nel 1946, edito da A. Palazzi; nuovamente sospeso nel 1976, uscì ancora dal 1983 al 1984.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...