starter
〈stàatë〉 s. ingl. [der. del verbo (to) start «far partire, mettere in movimento»; cfr. la voce prec.] (pl. starters 〈stàatë∫〉), usato in ital. al masch. – 1. Nel linguaggio sport., il giudice [...] chiusura del circuito lo starter è chiuso e fa circolare la corrente che riscalda il filamento della lampada; dopo breve intervallo di tempo l’interruttore si apre e la sovratensione di apertura è tale da innescare la scarica nel tubo fluorescente. ...
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sordo
sórdo agg. [lat. sŭrdus]. – 1. Riferito a persone (o anche ad animali): a. Mancante, in tutto o in parte, della facoltà di percepire i suoni: essere s. dalla nascita; essere s. da un orecchio, [...] b. Di fenomeni acustici, smorzato, basso, povero di vibrazioni: suono, rumore s.; un colpo s.; una voce s.; solo di tempo in tempo un s. rumor di ruote dava debole segno della vita lontana (Fogazzaro). Per estens., lima s., che lima il metallo senza ...
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sera
séra s. f. [lat. tardo sēra, ellissi del lat. class. sera dies «giorno tardo» (dall’agg. serus «tardo»)]. – 1. a. Parte del giorno (inteso come periodo di 24 ore), di durata di circa mezz’ora (alle [...] s., la sera di oggi, di domani, di ieri, di giovedì; com. anche in locuz. avv. che indicano un momento imprecisato del tempo passato o futuro: una s.; una di queste s., prossimamente, quanto prima, di sera. b. Con più diretta allusione all’oscurità ...
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lontananza
s. f. [der. di lontano]. – 1. a. L’essere, il trovarsi lontano, cioè a lunga o relativamente lunga distanza, di un luogo da altro luogo o da un punto di riferimento: la costa era poco visibile [...] , passando, l. verdi (De Amicis); anche come oggetto di rappresentazione pittorica: un paesaggio ampio, con l. sfumate. c. L’esser lontano nel tempo: la l. del pericolo acqueta i timori; vedere le cose in l., prevedere il loro svolgersi a distanza di ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto [...] a utilizzare un particolare substrato specifico, col quale siano venuti a contatto. 4. In chimica e biochimica, periodo o tempo di induzione, per alcune reazioni, il periodo iniziale durante il quale il processo appare quiescente. In chimica fisica ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] c., cedere il c., mettere il c. a rumore. Queste frasi sono ancora vive in senso fig., ora con campo nel sign. di agio, tempo, facoltà di fare o dire qualcosa: datemi c. di pensarci su; avere c. di farsi conoscere; ti do c. libero, agisci come meglio ...
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silenzio
silènzio s. m. [dal lat. silentium, der. di silens -entis, part. pres. di silēre «tacere, non fare rumore»]. – 1. a. Assenza di rumori, di suoni, voci e sim., come condizione che si verifica [...] o di smettere di parlare (e, più in generale, di non gridare, cantare, suonare, fare rumore) per un certo periodo di tempo: stare, rimanere in silenzio; ascoltare in s. (e con riferimento a sensazioni, sentimenti e sim.: soffrire in s.; amare in s ...
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corrente3
corrènte3 s. f. [part. pres. di correre, sostantivato al femm.]. – 1. a. Moto d’assieme di una massa d’acque (in un tratto di mare, di un fiume, torrente, canale e sim.), e anche la massa stessa [...] c. a un apparecchio, chiudendo o aprendo il circuito; intensità di una c., quantità di elettricità che nell’unità di tempo transita attraverso la sezione del conduttore (sua unità di misura nel Sistema Internazionale è l’ampere, cioè un coulomb al ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] d’altezza; le nomine sono fatte per o. di età, di merito, di anzianità nel grado; è il quinto in o. di tempo, tenendo conto cioè della successione temporale. e. Più astrattamente, il criterio, il metodo che si segue nel disporre ordinatamente le cose ...
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durare
v. intr. e tr. [lat. dūrare, der. di durus; propr. «rendere o diventare duro»]. – 1. intr. (aus. essere e avere) a. Continuare a essere, a sussistere: ciò che è terreno non può d.; O anima cortese [...] o simili): speriamo che duri!; durasse almeno!; finché dura! ...; così non può d. (di cosa insopportabile, che va avanti da tempo). b. Prolungarsi: pare che il caldo voglia d. quest’anno; ogni bel gioco dura poco, quando uno scherzo si prolunga oltre ...
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Tempo Settimanale illustrato, a rotocalco, fondato a Milano nel 1939 dall’editore Mondatori. Cessate le pubblicazioni nel 1943, le riprese nel 1946, edito da A. Palazzi; nuovamente sospeso nel 1976, uscì ancora dal 1983 al 1984.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...