meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, [...] a un prezzo minore; potrà valere 300 euro o anche m.; credo che si possa trovare anche per m., cioè per un prezzo minore; oppure tempo: per finire il lavoro ci vorrà m. di un mese; sarà tutto pronto in m. di una settimana; ho aspettato m. di quanto ...
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debito1
débito1 agg. [dal lat. debĭtus, part. pass. di debere «dovere»]. – Dovuto, perché imposto da una legge morale, da obblighi assunti, da un diritto altrui, o perché richiesto dalle circostanze [...] ; trattare con il d. rispetto; agire con le d. cautele, nelle d. forme; in tempo d., entro i limiti di tempo stabiliti; a tempo d., opportuno. In diritto, tempo d., o d. corso, clausola dei contratti di compravendita con la quale si stabilisce che ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] di Dio; non basterebbe l’o. di cento operai; ci vorrebbe l’o. d’un chirurgo, d’un meccanico; bisogna lasciare che il tempo compia l’o. sua; l’o. degli agenti atmosferici, dei venti, delle acque; l’o. delle macchine, ecc. Con più partic. riferimento ...
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periodico2
perïòdico2 agg. [dal lat. periodĭcus, gr. περιοδικός, der. di περίοδος «periodo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha luogo, si manifesta o si ripete a intervalli regolari, o più o meno regolari, di [...] venti p., perturbazioni p.; il moto circolare uniforme è un moto p.; pubblicazione p., che esce a determinati intervalli di tempo (v. periodico3); stampa p., l’insieme dei quotidiani e delle riviste che si stampano con frequenza costante. In medicina ...
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prematuro
agg. [dal lat. praematurus, comp. di prae- «pre-» e maturus «maturo»]. – Anticipato, di cosa che avviene prima del tempo debito o normale, o comunque troppo presto: parto p., nascita p.; morte [...] p., fine p.; la p. scomparsa di un promettente artista. Anche, di cosa che si fa prima del tempo opportuno, del momento adatto: una decisione, una deliberazione p.; un tuo intervento presso la direzione potrebbe risultare p.; e con valore neutro in ...
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camauro
camàuro s. m. [dal lat. mediev. camaurum]. – Ampio berretto di velluto rosso filettato d’ermellino o di raso rosso, portato un tempo dal papa, e oggi sostituito dallo zucchetto; anche la cuffia [...] di tela bianca a lembi allungati sulle orecchie, che il doge portava sotto il corno dogale ...
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trattenere
trattenére v. tr. [comp. di tra- e tenere] (coniug. come tenere). – 1. a. Far restare qualcuno, fare in modo che rimanga, che non se ne vada: il direttore mi ha trattenuto per oltre mezz’ora; [...] a stento dal rivelare ogni cosa; trattenersi dal dire, dal fare, dal ridere. 3. a. non com. Far passare il tempo piacevolmente (cfr. intrattenere): t. gli ospiti in conversazione; ci tratteneva con racconti di caccia; t. il pubblico con giochi di ...
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tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni [...] , all’improvviso: mi si presentò a un t. davanti; d’un t. non lo vidi più. Di uso ant. un t., una volta, un tempo: Un t. a spasso anco la formichetta Andò pel mondo, come far si suole (Pulci). d. ant. Occasione, opportunità: Il Capitan, veggendo il t ...
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futuro
agg. e s. m. [dal lat. futurus, part. futuro di esse «essere»]. – 1. agg. Che sarà o verrà in seguito; che, rispetto al presente, deve ancora avvenire: i secoli f.; la vita f. (in partic., quella [...] sposo», talora sostantivato al masch., ma solo in usi scherz. o iron.: che cosa ne dice il tuo futuro?). 2. s. m. Il tempo che verrà o gli avvenimenti che in esso si succederanno: prevedere, indovinare, predire il f.; leggere nel f.; pensare al f.; l ...
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stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] di sopra, nell’appartamento attiguo al mio, nel palazzo di fronte; io e lui stiamo porta a porta; è una casa disabitata, da tempo non ci sta più nessuno. Per estens., di negozî, uffici, enti, avere sede: la succursale della banca sta in Corso Mazzini ...
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Tempo Settimanale illustrato, a rotocalco, fondato a Milano nel 1939 dall’editore Mondatori. Cessate le pubblicazioni nel 1943, le riprese nel 1946, edito da A. Palazzi; nuovamente sospeso nel 1976, uscì ancora dal 1983 al 1984.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...