scozzese
scozzése agg. e s. m. e f. – 1. Della Scòzia (ingl. Scotland), regione settentrionale della Gran Bretagna: il popolo s.; la lingua s. (o lo scozzese, s. m.), la lingua parlata in Scozia, appartenente [...] tartan 〈tàatn〉, variamente quadrettato a colori diversi e contrastanti, con gli stessi disegni particolari e varietà di tinte che un tempo servivano a distinguere fra loro i diversi clan scozzesi (anche assol. come s. m.): uno s. di lana; Giorgio ...
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gufo
s. m. [lat. tardo gūfo (-ōnis), d’origine onomatopeica; nel lat. classico, il nome del gufo era būbo -ōnis]. – 1. Nome comune di varî uccelli rapaci notturni, caratterizzati dal disco facciale completo [...] g. (o una vita da g.); con altro senso, fare il g., fare l’uccello di malaugurio. 3. ant. Sorta di pelliccia portata un tempo dai canonici di alcune collegiate: Che diavolo ha egli in capo? E’ mi pare un di questi g. de’ canonici (Machiavelli). 4. In ...
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prefettizio
prefettìzio agg. [der. di prefetto]. – 1. Del prefetto, come rappresentante del governo in una provincia: decreto p., emanato dal prefetto; palazzo p., dove risiede il prefetto; commissario [...] temporanea di un comune (v. commissario); funzionario di nomina p., nominato dal prefetto. 2. Come s. f., la prefettizia, nome usato un tempo nel Veneto per indicare l’abito maschile da cerimonia comunem. chiamato finanziera o redingote. ...
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stelo
stèlo s. m. [lat. stĭlus]. – 1. Il fusto delle piante erbacee: lo s. del grano, dell’avena; lo s. di un fiore, di una rosa, di un garofano; Quali fioretti, dal notturno gelo Chinati e chiusi, poi [...] , la parte libera del pelo dei mammiferi, sporgente dal derma, detta più propriam. scapo. b. Traforo o ricamo laterale esterno delle calze, un tempo molto in voga (e più noto come baghetta). Punto stelo, altro nome del punto erba (v. erba, n. 5 b). 3 ...
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ghianda
s. f. [lat. glans glandis]. – 1. Il frutto secco indeiscente delle querce, del tipo achenio, contenente solo un seme e rivestito, fino a varia altezza, da un involucro legnoso detto cupola; è [...] dagli antichi frombolieri romani (gh. missile). e. Vasetto d’argento o d’avorio in forma di ghianda, usato un tempo per tenervi una spugna inzuppata di essenze odorose (anche ghiandina). f. Tipo di tubi termoelettronici per onde ultracorte. 3. ant ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé [...] di vista intellettuale o morale: Stazio dichiara di avere avuto come m. l’Eneide di Virgilio; Petrarca è stato per lungo tempo il m. preferito dei poeti d’amore; studiare i grandi m. classici; proporsi un santo come m. di vita cristiana; conformarsi ...
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ghigliottina
(ant. guigliottina) s. f. [dal fr. guillotine, e questo dal nome del medico fr. J.-I. Guillotin, che ne propose l’adozione all’Assemblea nazionale francese (1789)]. – 1. Macchina per le [...] morte). 2. Locuzioni avv. e agg.: a. Alla gh., detto di un’ampia scollatura in vestiti femminili di moda al tempo della rivoluzione francese; vestire alla gh., indossare abiti di tale foggia. b. A ghigliottina, detto di qualsiasi tipo di chiusura con ...
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tortiglione
tortiglióne s. m. [der. del lat. tortĭlis «tòrtile»]. – Oggetto, elemento attorto a spirale (vi concorre, in varî sign. e usi, la forma torciglione). In partic.: 1. a. Nastro attorto usato, [...] sigaraio, insetto coleottero della sottofamiglia rinchiti, che attorce le foglie formando una specie di sigaro. f. Nome dato, un tempo, alla canna di arma portatile costituita da un nastro metallico avvolto a spirale e fucinato in modo da rendere il ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi [...] . della locuz. contraria all’antica. 2. a. In contrapp. ad antico ha senso piuttosto ampio, riferendosi a un periodo di tempo abbastanza esteso, i cui limiti possono variare a seconda delle connessioni più o meno evidenti nel contesto: la parte m. di ...
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chiavacuore
chiavacuòre s. m. [comp. di chiavare1 «chiudere a chiave», chiavare2 «trafiggere», e cuore], ant. – 1. Fermaglio o cintura d’oro o d’argento che usavano portare un tempo le donne fiorentine. [...] 2. Pittura o lavoro di oreficeria, che rappresentava un cuore trafitto da uno strale ...
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Tempo Settimanale illustrato, a rotocalco, fondato a Milano nel 1939 dall’editore Mondatori. Cessate le pubblicazioni nel 1943, le riprese nel 1946, edito da A. Palazzi; nuovamente sospeso nel 1976, uscì ancora dal 1983 al 1984.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...