gingillo
s. m. [voce onomatopeica]. – Ninnolo, ciondolo, usato per ornamento: un cappellino da maschera coperto di gingilli; casa piena di gingilli; anche, balocco o coserella di poco conto: ho comperato [...] : una vetturetta che è proprio un g.; con altro senso, spec. al plur., trastullo che fa perdere tempo inutilmente, occupazione vana cui ci si dedica per divertimento: consumare il tempo in gingilli; aver la testa ai gingilli. ◆ Dim. gingillino (v.). ...
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pompadour
〈pompadùr〉, fr. 〈põpadùur〉 (o Pompadour). – Nome della marchesa Jeanne Antoinette Poisson de Pompadour (1721-1764), nota più brevemente come Madame de Pompadour, donna colta e elegante che [...] nel 1745 divenne l’amante del re di Francia Luigi XV, ebbe grande peso nella vita politica del tempo e offrì anche larga protezione agli enciclopedisti e ai filosofi dell’illuminismo. Da lei si sono poi denominati (in forma appositiva o nella locuz. ...
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pentolino
s. m. [dim. di pentola]. – 1. a. Pentola di piccole dimensioni per varî usi: il p. del sugo, del latte; tosc., accozzare i p. (o il pentolino), mangiare insieme con altri, portando ciascuno [...] a patti d’accozzar, come si dice, il p., e di desinare in compagnia (Manzoni). b. fig., scherz. Il chepì che portavano un tempo le guardie e i soldati; cappello per signora di foggia simile. 2. Quantità di cibo o d’altro contenuta in un pentolino ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. [...] civiltà antiche non esisteva alcun simbolo per lo zero, e l’idea stessa di tale numero ha impiegato molto tempo per affermarsi: anche recentemente, trattazioni autorevoli non includevano lo zero tra i numeri naturali. In matematica, viene considerato ...
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universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; [...] , per cui l’espansione avrebbe termine con l’inizio di una successiva fase di contrazione: è caratterizzato da uno spazio-tempo con curvatura positiva, chiuso su sé stesso e descritto da una geometria «parabolica». 2. ant. o letter. Il mondo intero ...
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paniere
panière s. m. [dal fr. panier, che è il lat. panarium, der. di panis «pane»]. – 1. a. Recipiente di vimini, giunchi, o materiali simili, di forma diversa secondo gli usi, ma per lo più con un [...] prov.: chi vuol far l’altrui mestiere, fa la zuppa nel p., chi vuole fare ciò di cui non è capace, spreca il suo tempo); rompere o guastare le uova nel p. a qualcuno, turbare i suoi piani, impedendo che raggiunga il suo scopo; ant., avere le budella ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), [...] si dice lunghezza d’o. la distanza tra due massimi successivi della grandezza che oscilia, periodo dell’o. l’intervallo di tempo tra il passaggio in uno stesso punto di due massimi successivi, frequenza dell’o. l’inverso del periodo, ampiezza dell’o ...
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staffa
s. f. [dal longob. *staffa]. – 1. Ciascuno dei due arnesi di metallo che pendono dai due lati della sella, sorretti da corregge (staffili) attaccate alla sella stessa e di lunghezza regolabile; [...] senso fig., con qualche altro mezzo; bere, offrire il bicchiere della s., l’ultimo bicchiere di vino o liquore che un tempo si beveva prima di partire o di congedarsi, il bicchiere quindi di addio e di saluto (traduz. dell’ingl. stirrup-cup); perdere ...
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posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi [...] È co ’l suo dolce oblio posa e quiete (T. Tasso). Con il sign. più generico di sosta, riposo: Ora è tempo di posa (Parini); senza posa, ininterrottamente, incessantemente: lavorare senza posa; anche, ma ormai raro, sosta durante uno spostamento, un ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; [...] ); nel m. della festa; nel bel m. dello spettacolo; e con altra costruzione (letter.): a m. il viaggio, a m. il pranzo. Quindi, il tempo che intercorre fra due azioni, fra due avvenimenti: in questo m., in quel m. (anticam. anche come agg., in quel m ...
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Tempo Settimanale illustrato, a rotocalco, fondato a Milano nel 1939 dall’editore Mondatori. Cessate le pubblicazioni nel 1943, le riprese nel 1946, edito da A. Palazzi; nuovamente sospeso nel 1976, uscì ancora dal 1983 al 1984.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...