perso1
pèrso1 agg. – Part. pass. di perdere, preferito all’altro part. perduto in alcune locuz., tra cui: tempo p., impiegato male, senza ottenere alcun risultato (non sforzarti di convincerlo, è tempo [...] con altro sign. la locuz. avv. a tempo p., nel tempo libero, nei ritagli di tempo (a tempo p. dipingo); avvocato delle cause p., frase idiomatica (v. avvocato, n. 3); darsi per p., per vinto, per sconfitto, con riferimento a chi non ha possibilità ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura [...] di cosa: il rimorso non lo lascia mai; le forze lo lasciavano a poco a poco. c. L. un luogo, allontanarsene per un tempo più o meno lungo, o anche definitivamente: ha lasciato il proprio paese per stabilirsi a Torino; l. la città per la campagna; l ...
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pendente
pendènte agg. e s. m. [part. pres. di pendere]. – 1. agg. a. Che pende dall’alto (con uso prevalentemente participiale): i prosciutti p. dal soffitto; nel linguaggio giur., frutti p., i frutti [...] del padre, in p.: e ancor pende (Boccaccio). Nell’uso grammaticale ant., passato p. (o, come s. m., il p.), il tempo imperfetto, in quanto esprime un’azione che dura nel passato e perciò non compiuta: pigliandosi sempre le voci del pendente di questo ...
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immediato
agg. [dal lat. tardo immediatus (comp. di in-2 e mediatus «mediato1»), che taduce il gr. ἄμεσος]. – Che non ha nulla interposto, detto di persone o di cose che si succedano nel tempo, nello [...] : per l’i., il governo non intende fare dichiarazioni; meno com. con altre prep., per indicare il tempo presente o quello immediatamente successivo: provvedere all’i.; guardare, non guardare oltre l’orizzonte dell’immediato. ◆ Avv. immediataménte ...
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breve1
brève1 (ant. briève) agg. [lat. brĕvis]. – 1. a. Di poca durata, detto del tempo o di un fatto che si estenda nel tempo: la vita è b., o ha b. durata; una gioia, una felicità b., una b. illusione; [...] più frequente tra le figure (brevis), mentre oggi è di uso rarissimo. Dim. brevino. Avv. breveménte, in breve tempo, soprattutto riferito al parlare e allo scrivere: dire, narrare, esporre brevemente, cioè con poche parole, concisamente, in modo ...
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maturare
v. intr. e tr. [lat. maturare] (come intr., aus. essere). – 1. intr. Genericam., di organi vegetali, giungere a maturità, cioè alla fase finale dello sviluppo morfologico e fisiologico. Nell’uso [...] si maturano le sorbe, o le nespole (talora con l’aggiunta scherz. e la canaglia), per significare che bisogna dare tempo al tempo, che con il tempo e la pazienza si riesce a tutto; e in senso fig.: ciò che vien qua sù del mortal mondo, Convien ch ...
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ritmo
s. m. [dal lat. rhythmus, gr. ῥυϑμός, affine a ῥέω «scorrere»]. – Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono; tale successione [...] film. c. Frequenza di successione di un fatto, di un fenomeno, cioè il numero delle volte che esso si ripete entro un certo tempo: r. delle vendite; r. delle partenze e degli arrivi; r. delle nascite. R. di un’arma da fuoco automatica, il numero di ...
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imperfetto
imperfètto agg. [dal lat. imperfectus, comp. di in-2 e perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere»]. – 1. a. Non finito, incompiuto: lasciare un’opera i.; avrei lasciato i. qualunque affare, [...] cui il discorso si riferisce (andavo, credevo, sentivo, ecc.). Nel congiuntivo, invece, è usato in correlazione con un tempo storico («sperai che lui mi ascoltasse») o, nel periodo ipotetico, in correlazione col modo condizionale («verrei, se potessi ...
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tanto
agg., pron. e avv. [lat. tantus agg., tantum avv.]. – 1. agg. a. Al sing., riferito a cosa, così grande, in così gran quantità, e con sign. più determinati, così lungo, così ampio, così esteso, [...] e determinabile con sostantivi di preciso sign.: è t. che aspetto, era t. che lo desiderava, s’è rifatto vivo dopo tanto (sottint. tempo); giungere, arrivare a t., a tal segno, a tal termine: non credevo che si arrivasse a t.; era la cosa pervenuta a ...
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certo1
cèrto1 agg., agg. e pron. indef., s. m. [lat. certus]. – 1. agg. Riferito a persona: a. Sicuro, fermamente persuaso: sono c. di quanto affermo; era certissimo di giungere in tempo; far c., rendere [...] indeterminata; quindi: a. Qualche, alcuno, alquanto: sono stato in giro con c. amici; devo sbrigare c. faccende; dopo un c. tempo; o determinato, stabilito, ma non reso esplicito: il dottore riceve solo in c. giorni; dal collo a ciascun pendea una ...
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Tempo Settimanale illustrato, a rotocalco, fondato a Milano nel 1939 dall’editore Mondatori. Cessate le pubblicazioni nel 1943, le riprese nel 1946, edito da A. Palazzi; nuovamente sospeso nel 1976, uscì ancora dal 1983 al 1984.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...