prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] automobilistica, prima della corsa vera e propria (particolarm. importanti le p. ufficiali o p. di qualificazione, gare contro il tempo disputate dai piloti nel giorno precedente lo svolgimento di un Gran Premio, e che servono a determinare, in base ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] si ammaina dall’alto o si lascia cadere. e. In economia, costo della v., la somma occorrente, per un determinato periodo di tempo, al mantenimento di un’unità familiare o, più raram., di un individuo: indici del costo della v., basati sul costo dei ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., [...] .; Ben v’èn tre vecchi ancora in cui rampogna L’a. età la nova (Dante). c. Per estens., che appartiene a tempo anteriore, anche di poco, al presente: né li lascia né può lasciare riposare la memoria della antiqua libertà (Machiavelli); e con riguardo ...
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cronometro
cronòmetro s. m. [dal fr. chronomètre, comp. di chrono- «crono-» e -mètre «-metro», propr. «misuratore del tempo»]. – 1. Apparecchio per la misurazione del tempo. In partic.: a. Orologio di [...] è fornito di altre, le quali, premendo su appositi pulsanti, si avviano o si arrestano indicando la misura dell’intervallo di tempo fra l’avvio e l’arresto fino alle frazioni di secondo; c. contasecondi, con una sola lancetta centrale e un quadrante ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane [...] . quercia; i rami più vecchi. 2. In opposizione a nuovo, riferito a cosa: a. Che è costruito, fatto da molto tempo, o è da molto tempo accaduto o comparso: una v. casa; la città v., la parte più antica della città; i v. quartieri; Palazzo V., Mercato ...
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eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, [...] ancora in cui rampogna L’antica età la nova (Dante); Al miglior cavalier de l’età nostra (Ariosto). 4. Lungo spazio di tempo, epoca, periodo storico: Oh venturose e care e benedette L’antiche età che a morte Per la patria correan le genti a squadre ...
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scadenza
scadènza s. f. [der. di scadere]. – 1. a. Termine entro il quale dev’essere eseguita un’obbligazione, oppure ha fine un negozio giuridico: una tratta autorizzata con s. a tre mesi; prorogare, [...] , l’epoca stabilita per il pagamento di un capitale. Nel linguaggio banc. e finanz., s. a vista, s. a tempo vista, s. a tempo data, locuz. usate per indicare che la scadenza di un titolo di credito avverrà rispettivamente al momento in cui esso si ...
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staffetta
staffétta s. f. [der. di staffa, nel sign. 1 come dim., alludente alla forma, negli altri sign. da locuzioni quali essere con un piede nella staffa «esser pronto a partire» o sim.]. – 1. ant. [...] del corpo del concorrente in partenza da parte del concorrente in arrivo). b. Nel gioco del calcio, sostituzione alla fine del primo tempo di una partita di uno o due giocatori di una squadra. c. Con uso fig., nel linguaggio politico e giornalistico ...
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rimettere
riméttere v. tr. [lat. remĭttĕre «rimandare», «rallentare, scemare», «concedere, perdonare», comp. di re- e mĭttĕre (v. mettere); quando ha valore iterativo, è comp. di ri- e mettere] (coniug. [...] lavoro, e più com. rimettersi in pari con il lavoro, con lo studio, ecc., riacquistare, ricuperare il lavoro, lo studio, il tempo perduto); r. piede in un luogo, ritornarvi (non ci rimetterò più piede, in questa casa!); r. mano a qualcosa, tornare a ...
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fuori
fuòri (pop. fòri e fòra; ant. e poet. fuòra; ant. fòre e fuòre) avv. e prep. [lat. fŏris, fŏras]. – 1. avv. a. Nella parte esterna, esternamente, rispetto a un luogo, a un ingresso, o anche, parlando [...] suo, nella sua esatta collocazione o inserzione, contr. di a posto (in usi fig., f. posto, in modo o luogo o tempo inopportuni, a sproposito: fare una cosa f. posto, intervenire f. posto; con altro senso, avere il cervello f. posto, ragionare male ...
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Tempo Settimanale illustrato, a rotocalco, fondato a Milano nel 1939 dall’editore Mondatori. Cessate le pubblicazioni nel 1943, le riprese nel 1946, edito da A. Palazzi; nuovamente sospeso nel 1976, uscì ancora dal 1983 al 1984.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...