poi
pòi (tronc. po’ 〈pò〉) avv. [lat. pŏst «dopo»]. – 1. a. Dopo, nel tempo che segue, in un tempo successivo: ci penseremo poi; voleva rifiutare l’offerta, ma poi ci ha ripensato; bisogna agire subito, [...] come formula di saluto: miei cari, a poi! (anche, più compiutamente, arrivederci a poi, addio a poi); in poi, per indicare prosecuzione del tempo: d’ora in poi; da allora, da quel giorno in poi; da domani in poi; da lunedì in poi. b. In alcune locuz ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: [...] di tossicità a medio e a lungo t. si parla anche nel linguaggio medico, in contrapp. alla tossicità acuta. c. Spazio di tempo compreso tra due estremi per lo più determinati. In partic., nell’uso commerciale e bancario: t. di preavviso, il periodo di ...
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stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta [...] ) in cui si hanno le migliori condizioni atmosferiche; la brutta o la cattiva s., il periodo in cui le condizioni del tempo sono peggiori, con freddo, vento, pioggia e neve; mezza s., la primavera e l’autunno o più propriam. le condizioni climatiche ...
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periodo
perìodo s. m. [dal lat. periŏdus (nel senso temporale e grammaticale), gr. περίοδος, propr. «circuito, giro», comp. di περι- «peri-» e ὁδός «via»]. – 1. a. In generale, nel linguaggio scient., [...] un’accezione partic. nell’analisi dell’economista A. Marshall (1842-1924), nelle espressioni: p. breve (o breve p.), lasso di tempo, di solito compreso nell’arco di pochi mesi, nel quale l’offerta di un bene può variare, in seguito ad aumenti della ...
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secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», [...] , e ’l secol nostro onora (Petrarca). In questo sign., si usa soltanto al sing., e sempre al sing. nei sign. che seguono. b. Il tempo attuale, in quanto stato di vita, e quindi la vita stessa, o il mondo in cui la vita si svolge, in contrapp. o alla ...
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passatempo
passatèmpo s. m. [comp. del tema di passare e tempo; nel sign. 3, tempo significa «tempo cattivo»]. – 1. a. Occupazione gradevole e poco impegnativa che serve a far passare piacevolmente il [...] p. preferito è la pesca; la televisione è per molti l’unico p. della giornata. b. Oggetto che serve a far passare gradevolmente il tempo: il computer è un p. per molti ragazzi; per estens., è il nostro p., di persona che con la sua presenza, la sua ...
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venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] viene (o mi viene a costare) diverse centinaia di euro in più. 5. Giungere, arrivare, con riferimento al procedere del tempo o nel tempo: venne finalmente il gran giorno; è venuto il momento di agire; quando viene il giorno, la sera; appena viene il ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] il quale è definito da n variabili indipendenti, corrispondenti ai gradi di libertà del sistema, e dalle loro derivate rispetto al tempo. In ottica, s. immagine e s. oggetto, i due assiemi dei punti immagine e dei punti oggetto coniugati per un dato ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento [...] p. d’ora; p. d’oggi nessuno se n’era accorto; è merce di p. della guerra; e ellitticamente: è invecchiato p. del tempo, prima del tempo giusto, normale. c. Seguito dalla cong. che o dalla prep. di più un infinito, ha valore di cong. temporale: p. di ...
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sempre
sèmpre avv. [lat. sĕmper]. – 1. Con continuità ininterrotta, senza termine di tempo (cioè senza fine, e talora senza principio); estens., per un tempo lunghissimo, nel passato o nel futuro: Dio [...] anche nel futuro): è stato così da s., non è mai stato diversamente; con funzione quasi aggettivale la locuz. di s., di tutti i tempi, di ogni occasione: è la storia di s.; io sono quello di s. e non sono cambiato. Più frequente la locuz. per s., di ...
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Tempo Settimanale illustrato, a rotocalco, fondato a Milano nel 1939 dall’editore Mondatori. Cessate le pubblicazioni nel 1943, le riprese nel 1946, edito da A. Palazzi; nuovamente sospeso nel 1976, uscì ancora dal 1983 al 1984.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...