passatempo
passatèmpo s. m. [comp. del tema di passare e tempo; nel sign. 3, tempo significa «tempo cattivo»]. – 1. a. Occupazione gradevole e poco impegnativa che serve a far passare piacevolmente il [...] p. preferito è la pesca; la televisione è per molti l’unico p. della giornata. b. Oggetto che serve a far passare gradevolmente il tempo: il computer è un p. per molti ragazzi; per estens., è il nostro p., di persona che con la sua presenza, la sua ...
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venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] viene (o mi viene a costare) diverse centinaia di euro in più. 5. Giungere, arrivare, con riferimento al procedere del tempo o nel tempo: venne finalmente il gran giorno; è venuto il momento di agire; quando viene il giorno, la sera; appena viene il ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] il quale è definito da n variabili indipendenti, corrispondenti ai gradi di libertà del sistema, e dalle loro derivate rispetto al tempo. In ottica, s. immagine e s. oggetto, i due assiemi dei punti immagine e dei punti oggetto coniugati per un dato ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento [...] p. d’ora; p. d’oggi nessuno se n’era accorto; è merce di p. della guerra; e ellitticamente: è invecchiato p. del tempo, prima del tempo giusto, normale. c. Seguito dalla cong. che o dalla prep. di più un infinito, ha valore di cong. temporale: p. di ...
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sempre
sèmpre avv. [lat. sĕmper]. – 1. Con continuità ininterrotta, senza termine di tempo (cioè senza fine, e talora senza principio); estens., per un tempo lunghissimo, nel passato o nel futuro: Dio [...] anche nel futuro): è stato così da s., non è mai stato diversamente; con funzione quasi aggettivale la locuz. di s., di tutti i tempi, di ogni occasione: è la storia di s.; io sono quello di s. e non sono cambiato. Più frequente la locuz. per s., di ...
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permanente
permanènte agg. e s. m. e f. [propriam., part. pres. di permanere]. – 1. agg. Che rimane durevolmente, che ha durata stabile, che continua a sussistere o a essere tale per un lungo periodo [...] l’esercito e la squadra navale che sono ordinati e armati anche in tempo di pace; divieto di sosta p., valido anche nelle ore notturne; descrittive di esse, si mantengono inalterate nel tempo e, spesso, anche nello spazio (equivale sostanzialmente ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. [...] dovresti avere un po’ di buon senso; ho avuto un po’ di paura; c’è un po’ di posto anche per te; non ho mai un po’ di tempo libero; cercavo un po’ d’ombra; c’è un po’ di malumore in giro; ho voluto assaggiare d’ogni cosa un po’; c’era un po’ di tutto ...
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oggi
òggi avv. [lat. hŏdie, da *ho diē (per hoc die) «in questo giorno»]. – 1. Nel giorno presente, cioè nella giornata solare a cui appartiene il momento in cui si parla: o. è domenica; o. è il 23 del [...] poesia d’o.; vocaboli che o. non sono più in uso; con lo stesso senso di oggi anche le locuz. al giorno d’o., al tempo d’o., e i composti oggigiorno (v.), oggidì (v.). Sign. anche più generico ha quand’è contrapposto o correlato a domani, come nelle ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, [...] diffondersi via via che ad essi si conformano gruppi, più o meno vasti, per i quali tali modelli costituiscono, al tempo stesso, elemento di coesione interna e di riconoscibilità rispetto ad altri gruppi; in epoca moderna, e in partic. nella società ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] di s. grado. 3. agg. Con sign. specifici: a. Minuto secondo e anche, più spesso, secondo s. m., unità di misura del tempo (simbolo la lettera s, talora posta a esponente, che ha sostituito il simbolo sec del passato), pari alla 60a parte del minuto ...
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Tempo Settimanale illustrato, a rotocalco, fondato a Milano nel 1939 dall’editore Mondatori. Cessate le pubblicazioni nel 1943, le riprese nel 1946, edito da A. Palazzi; nuovamente sospeso nel 1976, uscì ancora dal 1983 al 1984.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...