minuto2
minuto2 s. m. [dal lat. tardo minutum «particella», neutro sostantivato dell’agg. minutus: v. la voce prec.]. – 1. a. Unità di misura di tempo e di angoli, pari alla 60a parte dell’ora o, rispettivam., [...] d’ira: quando gli prendono i cinque m., è meglio lasciarlo perdere. d. In molte locuz. ha valore generico, o iperb., di breve spazio di tempo: aspettami qui, torno fra un m.; in due m. vado e torno; lo aspetto di m. in minuto, da un momento all’altro ...
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presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» [...] ; e l’uomo e le sue tombe / e l’estreme sembianze e le reliquie / della terra e del ciel traveste il tempo»). 4. s. m. a. Il tempo che ora corre, e anche l’insieme degli avvenimenti che in esso si verificano, lo stato attuale delle cose (in contrapp ...
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giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio [...] l’altro te ne accorgerai; molto frequente, come locuz. avv., un g. (fam. un certo g., un bel g.), in un momento imprecisato del tempo passato o futuro: un bel g. si venne a sapere tutta la verità; verrà un g. in cui ti ricorderai di quanto ti dico (e ...
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passato
agg. e s. m. [part. pass. di passare]. – 1. agg. a. Che è trascorso nel tempo, anteriore rispetto al momento attuale, al presente: il tempo p.; i secoli p.; nei giorni p. il tempo è stato bellissimo. [...] in cui siamo (cfr. scorso); e così l’inverno p., la settimana p., il lunedì p., e sim. Analogam., di ciò che appartiene al tempo trascorso: le cose presenti e le passate Mi danno guerra, e le future ancora (Petrarca); le gioie p., i p. dolori, le p ...
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anno
s. m. [lat. annus]. – 1. Unità di misura del tempo che corrisponde sostanzialmente al periodo di rivoluzione della Terra intorno al Sole; tale periodo ha la durata media, per gli usi pratici (a. [...] mill’a. di rivederlo, ne ho un gran desiderio, non ne vedo l’ora; fam. iperb., stare un a. per far qualcosa, impiegare molto tempo. b. Col sign. e con gli usi di annata: ho riscosso tutt’insieme un a. di stipendio; ci ho rimesso tutto il guadagno di ...
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poi
pòi (tronc. po’ 〈pò〉) avv. [lat. pŏst «dopo»]. – 1. a. Dopo, nel tempo che segue, in un tempo successivo: ci penseremo poi; voleva rifiutare l’offerta, ma poi ci ha ripensato; bisogna agire subito, [...] come formula di saluto: miei cari, a poi! (anche, più compiutamente, arrivederci a poi, addio a poi); in poi, per indicare prosecuzione del tempo: d’ora in poi; da allora, da quel giorno in poi; da domani in poi; da lunedì in poi. b. In alcune locuz ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: [...] di tossicità a medio e a lungo t. si parla anche nel linguaggio medico, in contrapp. alla tossicità acuta. c. Spazio di tempo compreso tra due estremi per lo più determinati. In partic., nell’uso commerciale e bancario: t. di preavviso, il periodo di ...
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stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta [...] ) in cui si hanno le migliori condizioni atmosferiche; la brutta o la cattiva s., il periodo in cui le condizioni del tempo sono peggiori, con freddo, vento, pioggia e neve; mezza s., la primavera e l’autunno o più propriam. le condizioni climatiche ...
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periodo
perìodo s. m. [dal lat. periŏdus (nel senso temporale e grammaticale), gr. περίοδος, propr. «circuito, giro», comp. di περι- «peri-» e ὁδός «via»]. – 1. a. In generale, nel linguaggio scient., [...] un’accezione partic. nell’analisi dell’economista A. Marshall (1842-1924), nelle espressioni: p. breve (o breve p.), lasso di tempo, di solito compreso nell’arco di pochi mesi, nel quale l’offerta di un bene può variare, in seguito ad aumenti della ...
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secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», [...] , e ’l secol nostro onora (Petrarca). In questo sign., si usa soltanto al sing., e sempre al sing. nei sign. che seguono. b. Il tempo attuale, in quanto stato di vita, e quindi la vita stessa, o il mondo in cui la vita si svolge, in contrapp. o alla ...
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Tempo Settimanale illustrato, a rotocalco, fondato a Milano nel 1939 dall’editore Mondatori. Cessate le pubblicazioni nel 1943, le riprese nel 1946, edito da A. Palazzi; nuovamente sospeso nel 1976, uscì ancora dal 1983 al 1984.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...