mese
mése s. m. [lat. mēnsis, continuazione di una voce indoeuropea che significava «mese» e «luna»; cfr. il gr. μήν μηνός «mese» e μήνη «luna»]. – 1. a. Ciascuno dei dodici periodi, di durata ineguale [...] in cui nel calendario gregoriano è convenzionalmente suddiviso l’anno civile, distinti con proprî nomi (gennaio, febbraio, marzo, ecc.) e costituenti una unità di misura del tempo basata sulla durata di una lunazione, ma nella realtà non esattamente ...
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rimettere
riméttere v. tr. [lat. remĭttĕre «rimandare», «rallentare, scemare», «concedere, perdonare», comp. di re- e mĭttĕre (v. mettere); quando ha valore iterativo, è comp. di ri- e mettere] (coniug. [...] studio, ecc., riacquistare, ricuperare il lavoro, lo studio, il tempo perduto); r. piede in un luogo, ritornarvi (non ci rimetterò ad altro giudice per legittimo sospetto, r. una causa civile al giudice competente, dopo l’istruttoria (v. rimessione); ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] ); in senso giur., nell’abrogato codice civile, ostacolo insormontabile, impedimento invincibile che determina molta f.; il liquore ha perso la sua f.; l’acquavite col passar del tempo acquista forza. b. In chimica, f. di un acido o di una base ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di [...] comunali dei Lavori Pubblici, uffici provinciali del Genio civile). b. Il risultato del lavoro, l’opera fatto davvero un bel lavoro! 3. L’azione che svolgono, nel tempo, gli agenti naturali sulla superficie della crosta terrestre, e in generale sulla ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli [...] le cui deposizioni sono necessarie in un processo. A m. d’uomo, dai tempi più lontani di cui si è conservato ricordo, quindi da che mondo è mondo il proprio punto di vista. In diritto processuale civile e penale, scrittura la cui funzione essenziale è ...
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intercalare1
intercalare1 agg. e s. m. [dal lat. intercalaris (o intercalarius), der. del verbo intercalare: v. intercalare2]. – 1. agg. Che si intercala, che cioè si interpone o viene interposto in [...] , si dice soprattutto del giorno o del mese che, a determinati intervalli di tempo, si aggiunge nei diversi sistemi di divisione del tempo per far coincidere, per es., l’anno civile con l’anno tropico, l’anno lunare o lunisolare con l’anno solare ...
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spoglio2
spòglio2 s. m. [der. di spogliare, propr. deverbale a suffisso zero]. – 1. L’azione di spogliare, il fatto di venire spogliato, nel sign. di togliere, portare via, spossessare con la violenza [...] materiale di s. di una chiesa medievale. b. In diritto civile, s. del possesso, ogni atto di privazione o di menomazione , e la loro sistemazione in una forma concreta (un tempo, schede cartacee, schede perforate, tabelle; più recentemente, nastri ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] m. sarà m., modi fam. enfatici che significano «sempre, in ogni tempo» e sim.: dacché m. è m., non s’è mai vista malizie necessarie per vivere tra gli uomini, o anche le norme del vivere civile); Del m. seppi, e quel valore amai Al quale ha or ...
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tacito
tàcito agg. [dal lat. tacĭtus, der. di tacere «tacere»]. – 1. Che tace, che sta senza parlare (sinon. letter. o più elevato di silenzioso): Taciti, soli, sanza compagnia N’andavam l’un dinanzi [...] tacito Morir d’un giorno inerte (Manzoni); Del t., infinito andar del tempo (Leopardi); o in cui non si ode rumore: nella t. notte, gli pare col t. consenso del direttore. In diritto civile e internazionale, t. rinnovazione (o riconduzione) di un ...
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ponte
pónte s. m. [lat. pōns pŏntis]. – 1. a. Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento [...] di operazioni belliche, usati anche in situazioni di emergenza civile; in partic.: p. d’assalto, di tipo più settimane (Machiavelli); ne è passata d’acqua sotto i p.!, è trascorso tanto tempo da allora; l’acqua cheta rovina i p. (v. acqua, n. 8); ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...
tempo universale
Claudio Censori
Scala di tempo basata sul moto di rotazione della Terra, utilizzata per scopi pratici (per es., nella navigazione aerea e marittima) e scientifici (per es., in astronomia e in geofisica). Il tempo universale...