camicia
camìcia s. f. [lat. tardo camīsia e camīsa, di origine incerta] (pl. -cie, meno bene -ce). – 1. a. Indumento di cotone, di tela, di seta, di flanella o d’altro tessuto, che si porta sulla carne [...] d’acqua circolante entro la doppia parete di apparecchi, dispositivi, motori (spec. quelli a combustione interna) funzionanti a temperatura elevata, allo scopo di evitarne l’eccessivo riscaldamento; c. d’aria, intercapedine nelle pareti dei forni per ...
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decimo
dècimo agg. num. ord. e s. m. [dal lat. decĭmus, der. di decem «dieci»]. – 1. agg. Che in una serie, in una progressione, viene dopo nove altri (in scrittura numerica 10°, in numeri romani X): [...] cui determinazione è fatta in base alle tavole ottotipiche: all’occhio destro ho tre d. meno che al sinistro. d. Nella graduazione dei termometri clinici, il sottomultiplo decimale del grado di temperatura: ha pochi d. di febbre (ma più com. linea). ...
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piretogeno
piretògeno agg. [comp. del gr. πυρετός «febbre» e -geno]. – Nel linguaggio medico, è in genere sinon. di pirogeno2, anche se taluni preferiscono tenere distinti i due termini, definendo piretogene [...] le sostanze in grado di provocare un aumento della temperatura corporea, cioè un’ipertermia, e pirogene quelle in grado di provocare febbre (la quale si differenzia dall’ipertermia per la persistenza dei meccanismi termoregolatori, che nell’ ...
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piretoterapia
piretoterapìa s. f. [comp. del gr. πυρετός «febbre» e terapia]. – Nel linguaggio medico, trattamento terapeutico aspecifico, attualmente abbandonato, consistente nel provocare un aumento [...] transitorio e ripetuto della temperatura corporea, al fine di determinare nell’organismo reazioni difensive o modificazioni dei tessuti utili a superare il processo morboso o a facilitare l’azione di altri farmaci; si attuava somministrando per via ...
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reseda
reṡèda s. f. [lat. scient. Reseda, dal lat. class. resēda (imperat. del verbo resedare «calmare»), tratto dalla locuz. reseda morbos «calma i mali»]. – Genere di piante resedacee con una sessantina [...] semina. Dai suoi fiori si ottiene per estrazione con solventi un olio essenziale, o essenza di r., massa semisolida a temperatura ambiente, di colore giallo, di odore poco gradevole, ma che diviene molto gradevole quando è diluita con alcol; dalle ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti [...] di un’evaporazione, spec. di acque o soluzioni (se è ulteriormente riscaldato per essiccarlo completamente, si indica la temperatura: r. fisso a 180 °C). Più genericam., residui di fitofarmaci negli alimenti vegetali, le tracce di fitofarmaci o ...
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piro-
[dal gr. πῦρ πυρός «fuoco», in composizione πυρο-]. – Primo elemento di molte parole composte, derivate dal greco o formate modernamente, che fa riferimento al fuoco e a concetti analoghi (fiamma, [...] combustione, calore, alta temperatura, ecc.); per es.: pirografia, pirolisi, piromanzia, pirometro, piroscissione, pirotecnica, ecc.; inoltre, funzionamento a vapore (piroscafo, pirobarca, ecc.); stato febbrile, febbre (pirogeno). Anche in chimica ...
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nanofiltrazione
s. f. Filtrazione di residui piccolissimi, impercettibili, di grandezza nanometrica. ◆ le nuove tecnologie enologiche basano la loro efficacia soprattutto su alcuni principi della fisica [...] (pressione sottovuoto, temperatura, campi elettrici), modificando sempre più intimamente gli elementi costitutivi del vino. Figli di queste tecnologie sono macchine e procedimenti ormai noti: concentratori, osmosi inversa, elettrodialisi, ...
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illuminante
agg. [part. pres. di illuminare]. – 1. Che illumina, che ha la capacità di illuminare: corpo i., qualsiasi corpo, che, portato a temperatura conveniente in seguito a combustione o arroventamento, [...] emetta luce (abbia cioè, come anche si dice, potere i.); gas i., altra denominazione del gas di città (v. gas); proiettili i. (talora anche sostantivato, gli illuminanti), speciale tipo di proiettili forniti ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] . tarda o a tarda o.; a tutte le o., in qualsiasi momento del giorno, sempre: farmacia aperta a tutte le ore. Rispetto alla temperatura dell’aria: o. fresche, quelle della mattina presto o della sera; o. calde, quando il sole è alto sull’orizzonte; o ...
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Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un oggetto può essere confrontata con quella...
temperatura di Curie
Dino Fiorani
Alberto Maria Testa
Temperatura TC che, in un materiale magnetico, segna il passaggio da uno stato ferro- o ferri-magnetico (ordinato, con magnetizzazione spontanea, a temperatura minore di TC) a uno stato...