traccia /'tratʃ:a/ s. f. [der. di tracciare] (pl. -ce). - 1. a. [segno lasciato nel terreno da qualcosa che vi passa sopra o attraverso, che vi poggia con forza: le t. degli sci sulla neve; la t. dell'aratro] [...] un discorso] ≈ scaletta, schema. c. (educ.) [nel linguaggio scolastico, argomento che l'alunno deve svolgere in un compito scritto] ≈ tema. 4. (cinem.) [settore magnetico della pellicola su cui sono registrati i suoni] ≈ banda, colonna sonora, pista. ...
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pennivendolo /pen:i'vendolo/ s. m. [comp. di penna e tema di vendere, sul modello di fruttivendolo e sim.] (f. -a), spreg. - [giornalista o scrittore mediocre, che scrive solo per fini di lucro] ≈ [→ PENNAIOLO]. ...
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caleidoscopio /kaleido'skɔpjo/ s. m. [dall'ingl. kaleidoscope, comp. del gr. kalós "bello", êidos "figura" e tema di skopéō "guardare"]. - 1. (ott.) [apparecchio che, ruotato controluce, mostra mutevoli [...] forme geometriche simmetriche]. 2. (fig.) [continuo mutamento di immagini e di colori] ≈ fantasmagoria, mutevolezza, varietà. ↔ monotonia, omogeneità, piattezza, staticità, uniformità ...
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equivoco /e'kwivoko/ [dal lat. aequivocus, agg., comp. di aequus "uguale" e tema di vocare "chiamare"] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. a. [che si presta a essere inteso in più modi: parole e.] ≈ ambiguo, ambivalente, [...] dubbio. ↔ franco, schietto, sincero, univoco. b. [di difficile interpretazione] ≈ (non com.) criptico, enigmatico, ingannevole. ↑ indecifrabile, oscuro. ↔ chiaro, limpido, lineare, univoco. ↑ certo, inequivocabile. ...
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sbavatura s. f. [der. di sbavare]. - 1. [emissione o formazione di bava] ≈ ‖ salivazione. 2. (estens.) [leggera traccia di umore viscoso lasciato da alcuni animali: le s. lasciate sulle foglie dalle lumache] [...] delle forme durante la fusione dei metalli] ≈ bava, bavetta, materozzolo. 5. (fig.) [leggera caduta del ritmo, allontanamento dal tema principale e sim., in scritti, discorsi, ecc.: lo stile si sarebbe poi raffermato, ogni s. di espressione sarebbe ...
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-issimo [dal lat. -issĭmus]. - Suff. con cui si forma di norma in ital. il grado superl. assol. degli agg. (alto-altissimo; breve-brevissimo, ecc.), ad eccezione di alcuni con tema in -r-, come integro, [...] salubre, ecc., in cui si ha, sul modello lat., il suff. -errimo (integerrimo, saluberrimo) ...
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transfuga /'transfuga/ s. m. e f. [dal lat. transfŭga, comp. di trans- "trans-" e tema di fugĕre "fuggire"] (pl. m. -ghi). - 1. (lett.) [chi abbandona il proprio posto di combattimento e si dà alla fuga] [...] ≈ disertore. ‖ fuggiasco, fuggitivo. 2. (estens.) [chi rinnega le proprie convinzioni ideologiche, politiche e sim., passando a movimenti diversi od opposti] ≈ apostata, (spreg.) fellone, (spreg.) rinnegato, ...
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periferico /peri'fɛriko/ agg. [der. di periferia] (pl. m. -ci). - 1. [che è situato alla periferia: quartiere p.] ≈ eccentrico, suburbano. ↔ centrale. 2. (fig.) [che divaga dal punto centrale del tema: [...] questioni p.] ≈ accessorio, marginale, secondario. ↔ centrale, essenziale, principale ...
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istigare (lett. instigare) v. tr. [dal lat. instigare, der. del tema stīgā (affine al gr. stízō "pungere"), col pref. in- "in-¹"] (io istìgo, tu istìghi, ecc.; meno corretto ìstigo, ecc.). - [indurre ad [...] azioni riprovevoli o illecite, anche con la prep. a del secondo arg.: i. la folla alla ribellione] ≈ aizzare, eccitare, fomentare, incitare, sobillare. ↓ sollecitare, stimolare. ⇑ indurre, spingere. ↔ ...
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tema linguistica In linguistica, la parte di una parola che resta tolta la desinenza. Un tema può essere radicale, ossia constare della sola radice: radice dŭc- di dux «condottiero», radice dū̆c di dūco «conduco»; oppure formato per mezzo di...
tema Provincia bizantina ordinata militarmente. La parola inizialmente designava il corpo d’armata stanziato in una data provincia; solo con il tempo passò a indicare la provincia stessa. Tra la fine dell’8° sec. e gli inizi del 9° tutto l’Impero...