riescire
v. intr. – Variante pop. di riuscire nell’infinito e in altre forme con l’accento sulla desinenza (riescivo, riescirò, riescìi, ecc.); è invece il tema normale delle forme rizotoniche (rïèsco, [...] rïèsci, rïèsce, rïèsca). ◆ Analogam. è stato (ed è ancora talvolta) usato il s. f. riescita per riuscita ...
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pandette
pandètte s. f. pl. [dal lat. tardo Pandectae, gr. Πανδέκται comp. di παν- «pan-» e tema di δέχομαι «accogliere»; è quindi l’equivalente gr. del lat. Digestum]. – 1. a. Titolo di vaste trattazioni [...] complessive di diritto romano pubblicate da giureconsulti dell’antichità: le p. di Ulpiano; le p. di Modestino. Per antonomasia, secondo nome della raccolta giustinianea (in latino Digestum seu Pandectae), ...
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giro-
[da giro; in alcuni casi, rappresenta il tema del v. girare]. – Primo elemento di parole composte del linguaggio tecn. e scient. (come giroaliante, giroscopio, ecc.), nelle quali indica la presenza [...] di parti rotanti o, più genericam., un moto rotatorio ...
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univerbazione
univerbazióne s. f. [comp. di uni- e tema del lat. verbum «parola»]. – In linguistica, il fatto e il processo di univerbare: l’u. dell’espressione «sopra tutto» in «soprattutto»; l’u. della [...] locuz. avv. «a capo» nel s. m. «accapo» ...
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suffiggere
suffìggere v. tr. [dal lat. suffigĕre «attaccare sotto», comp. di sub- e figĕre «ficcare, attaccare»] (io suffiggo, tu suffiggi, ecc.; raro il pass. rem. suffissi, suffiggésti, ecc.), non [...] che abbia o meno funzione di suffisso: suffiggendo l’elemento «-one» a un nome si forma l’accrescitivo. ◆ Part. pass. suffisso, con valore verbale: lettera, sillaba suffissa a un nome, a un tema verbale. Per l’uso specifico come s. m., v. la voce. ...
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suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. [...] pass. suffissato, di parola fornita di suffisso; anche come s. m.: i prefissati e i suffissati ...
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-idi
– Terminazione atona (adattamento del lat. scient. -idae) che, nella sistematica zoologica, si aggiunge al tema del nome di un genere della famiglia (di solito il più rappresentativo o quello istituito [...] per primo) per formare il nome della famiglia stessa (per es., cànidi, lat. scient. Canidae, dal nome del genere Canis). Tali nomi, registrati solitamente in questo e in altri dizionarî, o in indici di ...
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daco2
daco2 s. m. [lat. scient. Dacus, dal gr. δάκος «bestia che morde», dal tema di δάκνω «mordere»]. – Genere d’insetti ditteri della famiglia tripetidi, che comprende la mosca olearia. ...
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univoco
unìvoco agg. [dal lat. tardo univŏcus, comp. di uni- e tema di vocare «chiamare»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha un significato solo e ben determinato, e può essere interpretato in un solo modo (opposto [...] di equivoco e anche di ambiguo): i termini scientifici devono essere u.; una frase u.; un passo che non è interpretato in maniera u. dai critici. 2. In matematica, risultato u., unico, nel senso che il ...
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suffragio
suffràgio s. m. [dal lat. suffragium, prob. comp. di sub- e tema di fragor «fragore» (pare infatti che suffragium fosse propriamente l’acclamazione); secondo altra ipotesi, suffragium sarebbe [...] un der. di suffragari, ritenuto connesso con frangĕre «rompere» in quanto le votazioni avvenivano talvolta rompendo tavolette o tessere]. – 1. a. Manifestazione della propria volontà in un’assemblea, in ...
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tema linguistica In linguistica, la parte di una parola che resta tolta la desinenza. Un tema può essere radicale, ossia constare della sola radice: radice dŭc- di dux «condottiero», radice dū̆c di dūco «conduco»; oppure formato per mezzo di...
tema Provincia bizantina ordinata militarmente. La parola inizialmente designava il corpo d’armata stanziato in una data provincia; solo con il tempo passò a indicare la provincia stessa. Tra la fine dell’8° sec. e gli inizi del 9° tutto l’Impero...