specificare
v. tr. [dal lat. tardo specificare, comp. di species «specie», e tema di facĕre «fare»] (io specìfico, tu specìfichi, ecc.). – 1. Precisare per mezzo di dati specifici, di particolari precisi [...] sempre più specificando nella genetica; l’argomento del dibattito, dapprima troppo generico, si è via via specificato come tema di rapporti sociali. 2. non com. S. le parole, pronunciarle chiaramente, spiccando le sillabe. ◆ Part. pass. specificato ...
Leggi Tutto
amide
(o ammide) s. f. [der. di am(moniaca), col suff. -ide]. – In chimica organica, nome generico di composto derivato dall’ammoniaca per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con altrettanti [...] presenti, si denominano aggiungendo il suffisso -am(m)ide al tema del radicale acilico (per es., acetamide o acetammide), mentre acidi bibasici si aggiunge la desinenza -àm(m)ico al tema dell’acido (per es., acido succinamico, acido solfamico, le ...
Leggi Tutto
proposta
propósta s. f. [femm. sostantivato di proposto, part. pass. di proporre]. – 1. L’atto di proporre: fare, avanzare una p.; insistere in una p.; accettare, respingere, rifiutare una p.; una buona, [...] pareva a alcuna delle donne che male a lor si convenisse, e pregavanlo che mutasse la p. già detta (Boccaccio), il tema proposto per le novelle da narrare; lettera di proposta, raro, in contrapp. alla lettera di risposta; sonetti di proposta, quelli ...
Leggi Tutto
-zione, -sione
-zióne, -sióne [lat. -tio, -tiōnis, formato con la finale -t- del tema verb. di molti part. pass. e dal suff. -io, -iōnis; dai temi del part. pass. terminanti in -s- è derivata la var. [...] consonante precedente dipendono dalla coniug. (per es., -a- per la prima, -i- soprattutto per la terza) e dal tema verbale. I derivati esprimono la nozione del verbo o l’effetto o il risultato (apparizione, distribuzione, informazione, collocazione ...
Leggi Tutto
declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. [...] ha luogo mediante desinenze che si aggiungono al tema per esprimere il caso, oltre al numero così via). In senso più concr., il sistema chiuso per cui, dato un tema nominale, gli si attribuiscono tutte le desinenze proprie di quel sistema: così le d ...
Leggi Tutto
testo3
tèsto3 s. m. [dal lat. textum -i o textus -us, rispettivam. part. pass. neutro e der. di texĕre «tessere»]. – 1. a. Il contenuto d’uno scritto o d’uno stampato, ossia l’insieme delle parole che [...] regole, detto non solo di libri, ma anche di opere d’altra natura, e di persone: è un trattato, un autore che fa t. in tema di procedura penale; ciò che dice lui fa t.; è uno stilista che fa t. anche all’estero nel campo della moda. Di qui, libri di ...
Leggi Tutto
parco2
parco2 s. m. [lat. mediev. pàrricus, prob. di origine germ.; in alcuni sign., e spec. in quelli del n. 5, è modellato sul fr. parc] (pl. -chi). – 1. a. Ampio bosco, per lo più recintato, in cui [...] vietate, o molto limitate, attività quali la pesca e la balneazione; p. ostreario, v. ostreario. b. P. tematico (o a tema), parco creato dall’uomo allo scopo di divertimento, in cui gli elementi dell’ambiente naturale sono mescolati con manufatti che ...
Leggi Tutto
attore globale
loc. s.le m. Soggetto politico o economico che agisce in ambito mondiale. ◆ Facendo propria questa traccia [Massimo] D’Alema l’ha collocata in un contesto generale che vede «proprio nell’Europa [...] ... la più importante scelta che il riformismo europeo deve compiere... scelta non scontata poiché il tema dell’unità europea non è stato un tema della sinistra... che ha, se mai, visto per lungo tempo con diffidenza il processo di integrazione ...
Leggi Tutto
episodio
epiṡòdio s. m. [dal gr. ἐπεισόδιον, comp. di ἐπί «dopo» e εἴσοδος «ingresso (del coro nella tragedia greca)»]. – 1. a. Ciascuna delle parti dialogate o serie di scene in cui si articolava l’antica [...] allungar troppo un e., tralasceremo anche d’esporle (Manzoni). b. In musica, strofe intermedia tra l’una e l’altra ripresa del tema o della strofe principale. 3. fig. a. Fatto d’armi, azione secondaria di una battaglia: si è distinto in molti e. di ...
Leggi Tutto
flessivo
agg. [der. del lat. flexus, part. pass. di flectĕre «piegare»]. – Che riguarda la flessione (cioè la declinazione e la coniugazione) delle parole: le forme f. del verbo. Nella classificazione [...] lingue f. (in contrapp. alle lingue agglutinanti e monosillabiche), quelle, come le indoeuropee e le semitiche, in cui la derivazione e la flessione avvengono per mutamento del tema e della radice (v. apofonia, n. 1), ovvero per aggiunta e fusione al ...
Leggi Tutto
tema linguistica In linguistica, la parte di una parola che resta tolta la desinenza. Un tema può essere radicale, ossia constare della sola radice: radice dŭc- di dux «condottiero», radice dū̆c di dūco «conduco»; oppure formato per mezzo di...
tema Provincia bizantina ordinata militarmente. La parola inizialmente designava il corpo d’armata stanziato in una data provincia; solo con il tempo passò a indicare la provincia stessa. Tra la fine dell’8° sec. e gli inizi del 9° tutto l’Impero...