sassifraga
sassìfraga (ant. sassifràgia) s. f. [dal lat. saxifrăga (herba), femm. dell’agg. saxifrăgus (comp. di saxum «sasso» e tema di frangĕre «rompere») «che rompe i sassi», nome dato dai Romani [...] a una felce, il capelvenere, a cui si attribuiva la virtù di frantumare i calcoli renali]. – Genere di piante sassifragacee (lat. scient. Saxifraga), con circa 350 specie dell’emisfero settentr., soprattutto ...
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lettisternio
lettistèrnio s. m. [dal lat. lectisternium, comp. di lectus «letto2» e tema di sternĕre «stendere a terra»]. – Nell’antica Roma, convito sacro in cui si offrivano vivande alle immagini delle [...] divinità adagiate su un letto col braccio sinistro appoggiato su un cuscino ...
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antiaggregante
agg. e s. m. [comp. di anti-1 e tema di aggregare, con suff. participiale]. – In medicina, riferito a sostanza endogena o farmaco che ostacola o previene l’aggregazione delle cellule ematiche, [...] in partic. delle piastrine (a. piastrinici); come sost., il farmaco stesso ...
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taumatropio
taumatròpio s. m. [comp. del gr. ϑαῦμα -ατος «prodigio» e tema di τρέπω «volgere»]. – Strumento della preistoria del cinema, inventato nel 1825, basato sul principio della persistenza delle [...] immagini sulla retina dell’occhio: consiste in una specie di disco fornito di un cordoncino alle due estremità del diametro; sulle due facce sono rispettivamente disegnati due oggetti le cui immagini, ...
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inscio
ìnscio agg. [dal lat. inscius, comp. di in-2 e tema di scire «sapere»] (pl. f. -sce o -scie), letter. raro. – Ignaro, che non è a conoscenza di qualche cosa (il contr. di conscio): Inscio Achille, [...] non fia che doni io prenda (V. Monti) ...
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lettura
s. f. [dal lat. tardo lectura, der. di legĕre «leggere», part. pass. lectus]. – 1. a. L’azione di leggere, di decifrare cioè un testo scritto o stampato: la l. di un manoscritto, di un’iscrizione; [...] di un professore universitario, e anche, con valore collettivo, l’insieme delle lezioni costituenti un corso su un dato tema, eventualmente raccolte in volume: la l. di Cino da Pistoia sul Codice di Giustiniano; l’insegnamento stesso, la cattedra ...
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binubo
bìnubo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo binŭbus, comp. di bi- e tema di nubĕre «sposare», calco del gr. δίγαμος]. – Chi è passato a seconde nozze dopo la morte del coniuge o comunque dopo [...] lo scioglimento del primo matrimonio ...
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taurobolio
taurobòlio s. m. [dal lat. tardo taurobolium, gr. ταυροβόλιον, comp. di ταῦρος «toro» e tema di βάλλω «colpire»]. – Nel mondo greco-romano e orientale, il sacrificio di un toro, proprio del [...] culto della dea Cibele; originario dell’Asia Minore e dal 2° sec. d. C. diffuso anche in Occidente, spec. nelle Gallie, caratterizzava il culto di varie divinità, e principalmente il culto di Zeus, ma ...
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tauroctono
tauròctono agg. [dal gr. ταυροκτόνος «uccisore del toro», comp. di ταῦρος «toro» e tema di κτείνω «uccidere»], letter. – Che uccide il toro, uccisore del toro, riferito soprattutto al dio [...] Mitra (v. tauroctonia) ...
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acemeta
acemèta s. m. [dal gr. ἀκοίμητος «insonne», comp. di ἀ- priv. e tema di κοιμάω «dormire»] (pl. -i). – Nella storia della religione, nome di quegli asceti che ininterrottamente si alternavano [...] nella recita delle preghiere liturgiche; istituiti (sec. 5°) da s. Alessandro l’Acemeta, con sede prima nell’Irenàion (ora Cibukli), poi a Costantinopoli, nel monastero di Stùdion, ebbero una parte importante ...
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tema linguistica In linguistica, la parte di una parola che resta tolta la desinenza. Un tema può essere radicale, ossia constare della sola radice: radice dŭc- di dux «condottiero», radice dū̆c di dūco «conduco»; oppure formato per mezzo di...
tema Provincia bizantina ordinata militarmente. La parola inizialmente designava il corpo d’armata stanziato in una data provincia; solo con il tempo passò a indicare la provincia stessa. Tra la fine dell’8° sec. e gli inizi del 9° tutto l’Impero...