rivocare
v. tr. – Variante ant. o rara di revocare, non più usata nelle forme con accento sul tema (io rivòco, tu rivòchi, ecc.): e rendendomela in quella guisa che voi dite, alquanto in me la mia perduta [...] speranza rivocareste (Boccaccio). ◆ Analogam. per i derivati rivocativo, rivocatóre, ecc ...
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accennare
v. tr. e intr. [der. di cenno] (io accénno, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. a. Far cenno con la mano, col capo o col muover degli occhi per manifestare la propria volontà, per esprimere [...] accennato (Palazzeschi). b. A. una figura, un disegno, delineare, abbozzare; a. un passo di danza; analogam., a. una melodia, un tema musicale, darne lo spunto, far sentire con la voce o con uno strumento il principio o altro passo della frase ...
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armonizzazione
armoniżżazióne s. f. [der. di armonizzare]. – L’attività e la tecnica musicale con cui si armonizza, cioè si dota di un contesto armonico una melodia, un tema musicale; anche il modo di [...] armonizzare: l’ardita a. di D. Scarlatti. E con gli usi fig. del verbo: l’a. delle tinte, degli elementi di un insieme; l’a. dei programmi, degli obiettivi politici ed economici di una comunità, ecc ...
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impeto
ìmpeto s. m. [dal lat. impĕtus -us, comp. di in-1 e tema di petĕre «dirigersi, lanciarsi contro»]. – 1. Moto violento di cosa o persona che si spinge in avanti o contro un oggetto con tutta la [...] sua forza: l’i. del vento, delle fiamme, delle onde, d’un torrente in piena; arginare l’i. delle acque; sostenere l’i. dei nemici; fare i. sul o contro il nemico; nell’i. della corsa, andò a sbattere contro ...
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ventriloquo
ventrìloquo s. m. (f. -a) e agg. [dal lat. tardo ventrilŏquus, comp. di venter -tris «ventre» e tema di loqui «parlare» (calco del gr. ἐγγαστρίμυϑος), mediato dal fr. ventriloque]. – Persona [...] che ha l’abilità di parlare a bocca chiusa e tenendo le labbra immobili, così da far sembrare che non sia lei a parlare ma che le parole siano pronunciate da altre persone, o da pupazzi, oppure che abbiano ...
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knowledge worker
loc. s.le m. Operatore intellettuale, della conoscenza: chi mette a profitto conoscenze teoriche e specialistiche, spesso con contratti di collaborazione o a termine, specialmente nel [...] prestigiosi atenei italiani, il Politecnico di Milano, [Adriano De Maio] riflette sulla riforma dell’Università. Sviluppa anche un tema, quello della società della conoscenza e del ruolo che in essa hanno il knowledge worker e l’innovazione, toccando ...
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disfemia
disfemìa s. f. [comp. di dis-2 e tema del gr. ϕημί «dire»]. – Nel linguaggio medico, disturbo dell’articolazione delle parole che può verificarsi nelle psiconevrosi. ...
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gemellipara
gemellìpara agg. e s. f. [dal lat. gemellipăra (attributo della dea Latona), comp. di gemellus «gemello» e tema di parĕre «partorire» (v. -paro)]. – Di donna, o della femmina d’un animale, [...] che ha un parto gemellare ...
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favonio
favònio s. m. [dal lat. favonius, der. del tema di favere «favorire»], letter. – Nome latino del vento di ponente (nell’antichità generalmente identificato col greco zefiro), che col suo tepore [...] favorisce lo schiudersi dei germogli e lo sviluppo delle piante ...
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rizocalina
riżocalina s. f. [comp. di rizo- e tema del gr. καλέω «chiamare»]. – Sostanza a comportamento ormonale di natura chimica sconosciuta, che stimola la formazione delle radici, soprattutto nelle [...] gimnosperme e in certi alberi da frutto ...
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tema linguistica In linguistica, la parte di una parola che resta tolta la desinenza. Un tema può essere radicale, ossia constare della sola radice: radice dŭc- di dux «condottiero», radice dū̆c di dūco «conduco»; oppure formato per mezzo di...
tema Provincia bizantina ordinata militarmente. La parola inizialmente designava il corpo d’armata stanziato in una data provincia; solo con il tempo passò a indicare la provincia stessa. Tra la fine dell’8° sec. e gli inizi del 9° tutto l’Impero...