colossal
〈këlòsl〉 agg. ingl., usato in ital. come s. m. (e comunem. pronunciato 〈kòlossal〉). – Propr., colossale. Nel linguaggio della pubblicità e della storia del cinema, film di carattere spettacolare [...] che si distingue per la grandiosità delle scene, per il numero degli attori di primo piano e le masse delle comparse, nonché per l’alto costo di produzione: i colossal di Cecil B. De Mille. Analogam., un c. televisivo. V. anche kolossal. ...
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Gieffe
s. m. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Gf, «Grande fratello», titolo di un programma televisivo le cui trasmissioni hanno avuto inizio nell’autunno del 2000. ◆ [tit.] [...] Filippo [Nardi] «tradisce» il Gieffe per [Piero] Chiambretti (Giornale, 27 ottobre 2001, p. 32, Album Spettacoli) • l’attesa angosciante per la sorte degli ostaggi italiani […] rischia di rendere più fatua ...
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special
〈spèšël〉 agg. e s., ingl. [propr. agg., «speciale»] (pl. specials 〈spèšël∫〉), usato in ital. come s. m. – Nel linguaggio televisivo, programma straordinario che sostituisce altri programmi previsti [...] in quello stesso orario; può essere un’edizione speciale di un programma fisso (uno s. del telegiornale sulle elezioni amministrative), oppure una trasmissione eccezionale dedicata a un unico protagonista ...
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speciale
(ant. speziale) agg. [dal lat. specialis, der. di species «specie»]. – 1. Che concerne la specie, sempre con riferimento a ciò che distingue la specie dal genere (come contrario di generale [...] come traduz. dell’ingl. special, mentre altre volte, per ellissi di un sostantivo, è titolo di trasmissioni radiofoniche o televisive di analisi e approfondimento di avvenimenti d’interesse generale o di fatti del giorno, o sottotitolo di supplementi ...
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intermezzo
intermèżżo s. m. [rifacimento di intermedio, secondo l’agg. mezzo]. – 1. a. Intervallo, spazio di tempo che serve di pausa tra un atto e l’altro d’una rappresentazione teatrale o d’uno spettacolo [...] drammatica o di un’opera lirica, soprattutto in uso dal sec. 16° al sec. 18°; analogam., nell’uso odierno, i. radiofonico, i. televisivo. In partic., in musica, il termine indicò dapprima un brano comico o farsesco in 2 o 3 parti inserito tra un atto ...
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pax televisiva
loc. s.le f. Pacificazione che segue un acceso dibattito che ha avuto luogo nel corso di trasmissioni televisive o che coinvolge personaggi noti della televisione. ◆ Insomma si conclude [...] […] L’incontro chiarificatore tra le controparti è atteso a breve, tra Natale e Capodanno, quando dovrebbe scattare la pax televisiva, sempre che il perfido [Antonio] Ricci non torni a metterci lo zampino. (Tiziana Leone, Sicilia, 19 dicembre 2006, p ...
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riduttore
riduttóre s. m. [der. di ridurre]. – 1. a. (f. -trice) Chi riduce, chi esegue una riduzione di opere letterarie, teatrali o musicali: il merito del successo dell’adattamento televisivo è del [...] r. del dramma. b. In chimica, lo stesso che riducente, anche con funzione di agg.: un riduttore o un agente r.; zuccheri r., che hanno proprietà riducente (di ridurre, per es. – in soluzione acquosa alcalina ...
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riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o [...] o tipo e mezzo di realizzazione e di esecuzione: r. di una novella a atto unico teatrale, a film; r. a originale televisivo di un romanzo; r. di un dramma a libretto musicale. b. In musica, adattamento di una composizione, scritta per più strumenti o ...
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gobbo elettronico
loc. s.le m. Schermo elettronico, installato accanto all’obiettivo di una telecamera, sul quale viene fatto scorrere il testo che deve essere letto da un oratore, da un cantante o dal [...] conduttore di un programma televisivo. ◆ Un altro sold out largamente annunciato per Gigi D’Alessio, stasera alle 21 al Mazda Palace assieme ad Anna Tatangelo. Non c’è piazza, insomma, che possa resistergli. «Proprio così – concede lui – e mi auguro ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole [...] sim.: p. degli spettacoli; p. della stagione lirica, teatrale, cinematografica; il p. del concerto; il p. delle trasmissioni (radiofoniche, televisive) o di una trasmissione; il p. di un saggio ginnico; p. delle corse; p. di un campionato, cioè delle ...
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televisivo
televisivo [agg. Tratto da televisione, secondo il rapporto visione -visivo] [LSF] [ELT] Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione. ◆ [ELT] Standard t.: l'insieme delle caratteristiche...
meta-televisivo
(meta televisivo), agg. Che va oltre la televisione come mezzo e fenomeno comunicativo, rielaborandone le esperienze e il linguaggio.
• Il calcio che guarda se stesso dentro uno schermo, allo stadio, e dentro lo schermo c’è...