assistente
assistènte s. m. e f. [part. pres. di assistere]. – 1. a. Titolo di varie attività professionali o a queste assimilabili, che si esplicano in un’opera di coadiuvazione tecnica con il titolare [...] ripresa o l’aiuto operatore; a. alla regia, coadiutore del regista in lavori cinematografici e televisivi; a. di scena, chi, in uno studio televisivo, è responsabile del materiale scenico; a. ospedaliero (a. medico, a. anestesista, ecc.), medico che ...
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teletext
〈tèlitekst〉 s. ingl. [comp. di tele- «tele-» e text «testo3»]. – Nome internazionale di un sistema di trasmissione di informazioni digitali analogo al teletex ma che si serve, anziché della [...] le immagini alla cui trasmissione è dedicato il canale (per es., immagini di telerilevamento e anche dei normali programmi televisivi), mediante l’artificio di utilizzare i tempi occupati dalle tracce di ritorno dei quadri o dei semiquadri delle ...
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telethon
〈tèlitħën〉 s. ingl. [comp. di tele- «tele-» e (mara)thon «maratona»] (pl. telethons 〈tèlitħën∫〉), usato in ital. al masch. – Programma televisivo di durata eccezionale (in genere un’intera giornata [...] di programmazione consecutiva) realizzato per lo più per raccogliere offerte dai telespettatori a scopi benefici ...
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televisione
televiṡióne s. f. [comp. di tele- e visione, sull’esempio dell’ingl. television]. – 1. Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione a distanza, per mezzo di un cavo elettrico [...] , i presentatori della t. italiana (dove il sing. televisione sostituisce, con valore collettivo, il più proprio ed esatto reti televisive, e così vanno intese anche le due locuz. che seguono); le t. private o (nel linguaggio giornalistico e com ...
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televisore
televiṡóre s. m. [tratto da televisione, sul modello dell’ingl. televisor]. – Apparecchio ricevente televisivo, in passato solo in bianco e nero, attualm. quasi esclusivam. a colori, di varie [...] ; dai dispositivi per la captazione dei segnali video e di sincronismo (un amplificatore a larga banda nel caso di sistemi televisivi via cavo, ovvero un’antenna e un radioricevitore nel caso di sistemi radiotelevisivi); e da un apparato che riceve e ...
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volume
s. m. [dal lat. volūmen «cosa avvolta, rotolo (di papiro); giro, spazio occupato da un corpo», der. di volvĕre «volgere»]. – 1. L’estensione di un solido (o di un fluido, e in questo caso il volume [...] suono; regolatore di v. di un amplificatore elettroacustico (eventualmente facente parte di un ricevitore radiofonico o televisivo), il regolatore dell’amplificatore, agendo sul quale è possibile variare l’intensità energetica dei suoni emessi dal ...
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giornale2
giornale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec., per ellissi da libro giornale, foglio giornale, e sim.]. – 1. Libro, registro di un’impresa commerciale, di un’amministrazione e sim., in [...] cosiddetti di attualità o di varietà: i g. illustrati; un g. di moda. b. Per estens., notiziario radiofonico, cronaca televisiva o film che dà informazioni e documentazioni sugli avvenimenti più recenti e di maggiore interesse; in partic., g. radio ...
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giornalista
s. m. e f. [der. di giornale2] (pl. m. -i). – 1. Chi, per professione, scrive per i giornali, e chi collabora, come redattore, alla compilazione di un giornale: fare il g.; essere iscritto [...] anche altre attività retribuite o professioni); specificando: g. sportivo, g. parlamentare; g. della carta stampata, radiofonico, televisivo; g. d’assalto, specializzato in inchieste volte a denunciare problemi sociali, scandali e sim. 2. Nel sec ...
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messaggio
messàggio s. m. [dal fr. message, der. del fr. ant. meis, che è il lat. mĭssus (s. m.) «messo, inviato»]. – 1. a. Notizia, annuncio, comunicazione e sim., che si trasmette ad altri a voce o [...] m. di vittoria, di pace; m. augurale; m. trasmesso da una nave, da un aereo; m. telegrafico, radiofonico, televisivo, di posta elettronica; m. cifrato. Nella pubblicità (con influenza del sign. c), m. pubblicitario o anche semplicem. messaggio, ogni ...
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segretario
segretàrio (ant. o pop. secretàrio, ant. segretaro) s. m. [dal lat. mediev. secretarius (der. di secretum «segreto»), propr. «colui cui si confidano cose segrete, riservate», titolo attribuito [...] contatti con il pubblico, e sim.; s. di edizione, chi durante la lavorazione di un film o di un programma televisivo è incaricato di predisporre il lavoro per il montaggio, prendendo nota della qualità delle singole riprese di un quadro, controllando ...
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televisivo
televisivo [agg. Tratto da televisione, secondo il rapporto visione -visivo] [LSF] [ELT] Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione. ◆ [ELT] Standard t.: l'insieme delle caratteristiche...
meta-televisivo
(meta televisivo), agg. Che va oltre la televisione come mezzo e fenomeno comunicativo, rielaborandone le esperienze e il linguaggio.
• Il calcio che guarda se stesso dentro uno schermo, allo stadio, e dentro lo schermo c’è...