sensitivo [dal lat. mediev. sensitivus, der. di sensus, part. pass. di sentire "sentire"]. - ■ agg. 1. (fisiol.) [che riguarda l'attività dei sensi: facoltà s.] ≈ [→ SENSORIALE]. 2. (fig.) [di persona, [...] , sensibile, suggestionabile. ↑ ipersensibile. ↔ insensibile. ■ s. m. (f. -a) (psicol.) [persona con poteri paranormali, col cui concorso si verificherebbero fenomeni di telepatia, chiaroveggenza e sim.] ≈ medium, (non com.) spiritista. ...
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-patia [dal gr. -pátheia (lat. -pathīa), der. del tema path- del verbo páskō "soffrire"]. - 1. Secondo elemento di parole composte nelle quali indica il fatto di essere soggetto a determinati affetti, [...] sentimenti, passioni (per es., in simpatia, apatia, telepatia, ecc.) o ha il sign. più ampio di "sofferenza". 2. (med.) Secondo elemento di parole composte nelle quali indica affezioni diverse, facendo generico riferimento, ora all'organo o sistema ...
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telepatia Fenomeno parapsicologico in base al quale sarebbe possibile la percezione extrasensoriale di ciò che un altro individuo sente o pensa. Il termine fu proposto nel 1882 da F.W.H. Myers, uno dei fondatori della Society for psychical research...
Neologismo proposto dal fisiologo Ch. Richet per indicare un modo di percezione extrasensoriale, riconoscibile nei fenomeni di chiaroveggenza, telepatia, ecc., oltre che in varî altri di carattere mentale, studiati dalle odierne ricerche psichiche...