sennonche
sennonché (o 'se non che' 〈se nnoṅ ké〉; molto diffuso ma meno preciso senonché) cong. – Congiunzione subordinativa con valore eccettuativo, fuorché, eccetto che (in questo senso è letter.): [...] volentieri, sennonché all’ultimo momento son dovuto partire; stavo per uscire, s., proprio in quel momento, squillò il telefono. Sempre con funzione coordinante (e nella sola forma se non che), altrimenti, in caso contrario (ant.): noi intendiamo ...
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causale
cauṡale agg. e s. f. [dal lat. tardo causalis]. – 1. agg. a. Di causa, che è causa di qualcosa: rapporto c.; principio c.; collegamento c.; nesso c.; atto causale. b. In grammatica, proposizioni [...] o nell’infinito introdotto dalle prep. per, di, a (per es.: «Riconosciuto colpevole, fu condannato»; «Sapendomi in casa, mi telefonò»; «Spesso, per voler troppo, non s’ottiene nulla»; «Sono lieto di vederti guarito»; «Hai fatto male a ritirarti»). c ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] senti’ fra ’l sonno i miei figliuoli Ch’eran con meco, e dimandar del pane (Dante); sentii squillare il telefono; sentir qualcuno gridare (o, più indeterminatamente, sentir gridare); mi sentii chiamare (con valore passivo: sentii d’esser chiamato da ...
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morire
v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., [...] , ma con riferimento a persona molesta o dannosa, il prov. l’erba cattiva non muore mai); m. è solo cambiare numero di telefono (Sandro Veronesi). Proverbî e modi prov.: chi non muore si rivede, frase con cui si usa esprimere il proprio piacere nell ...
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senza
sènza (ant. sanza) prep. [lat. absĕntiā «in assenza, in mancanza di»; cfr. l’ant. milan. asensa e il vernacolo tosc. insenza; per la variante sanza, v. sanza1]. – Indica esclusione, privazione, [...] si può trovare spiegato sotto il sost. con cui le locuz. stesse sono formate; così: (gente) s. cuore, (restare) s. fiato, (telefono) s. fili, (colpire o sim.) s. misericordia, (fare i conti) s. l’oste, (un artista, un atleta, ecc.) s. pari, (ministro ...
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mezzo2
mèżżo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Propriam., lo spazio, il fluido o in genere la sostanza che s’interpone fra due oggetti o che un oggetto in movimento deve attraversare per [...] indica il mezzo, lo strumento con cui si compie l’azione espressa dal predicato; per es.: «scrivi con la matita»; «avvisami per telefono»; «ho sentito con le mie orecchie»; «verrò in bicicletta»; «l’ho saputo per mezzo d’un amico», o «per il tramite ...
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affari
agg. inv. Nel settore della telefonia, relativo al profilo tariffario applicato a utenti che utilizzano il telefono cellulare per motivi professionali. ◆ Per le famiglie sarà più economico chiamare [...] i telefonini Tim di giorno e Wind di sera, mentre l’utenza affari pagherà un po’ di più per chiamare Omnitel e meno per Wind. (Sole 24 Ore, 19 gennaio 2000, p. 11, Italia - Economia) • Per l’utenza Affari, ...
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cornetta1
cornétta1 s. f. [der. di corno1]. – 1. Sorta di piccola tromba da segnali usata in passato dai postiglioni e più recentemente dai capitreno per dare il segnale di partenza (oggi sostituita [...] nel jazz tradizionale. b. Suonatore di cornetta in un’orchestra o in una banda. 3. region., fam. Il ricevitore del telefono (che in passato aveva la forma di un cornetto acustico). 4. ant. Altro nome del corno dogale, il caratteristico copricapo dei ...
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albapariettizzato
agg. (iron.) Assimilato all’immagine dell’attrice e presentatrice Alba Parietti. ◆ [Nicolas] Sarkozy non si è trattenuto, ha compiuto il massimo gesto pop esistente negli esordi amorosi: [...] un telefonino nuovo, il telefono per Carla [Bruni], a cui lei e soltanto lei possa chiamarlo, a qualunque ora del giorno e della notte. È un regalo di Natale che va molto di moda fra le hostess, le commesse e le segretarie d’azienda con gli occhiali, ...
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inventore
inventóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. inventor -oris, der. invenire «trovare», part. pass. inventus]. – 1. a. In genere, chi inventa o ha inventato qualche cosa, chi per primo crea o [...] i. di una macchina, di un medicinale, di un sistema di calcolo, di un metodo di coltivazione; Antonio Meucci fu l’i. del telefono. In partic., chi è titolare di un brevetto d’invenzione. b. Con il sign. più generico di inventare, chi escogita qualche ...
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Parte dell’apparecchio telefonico che contiene la capsula trasmittente (detta anche microfonica) e la capsula ricevente (detta anche telefonica). Le due capsule sono contenute in un sostegno, che si impugna con la mano, fatto in modo da mantenerle...
telefono
telèfono [Comp. di tele- e -fono] [ELT] Dispositivo che consente la trasmissione della voce e di suoni a un analogo dispositivo a distanza, a esso collegato per il tramite delle linee di una rete telefonica (→ telefonia), trasformando...