forare
v. tr. [lat. fŏrare] (io fóro, ecc.). – 1. Attraversare da parte a parte con uno o più fori: f. un’asse, una lamiera; Un altro, che forata avea la gola ... (Dante); intr. pron.: la tela s’è forata [...] in più punti. Anche nel senso di traforare: f. una montagna; meno com. e non pop. con gli altri sign. di bucare. 2. Usato assol., subire una foratura a una gomma (di bicicletta, motocicletta, automobile): ...
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mussola
mùssola (o mussolina) s. f. (ant. o region. mùssolo e mussolino s. m.) [dal nome di Mossul, città della Mesopotamia; la forma mussolina è dal fr. mousseline (ant. mosulin)]. – Tessuto di cotone, [...] detto anche madapolam, con armatura tipo tela, realizzato con filati fini; molto morbido al tatto, trova impiego soprattutto in biancheria per neonati e per signora: una camicetta di mussola. ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] locali: è caratterizzato da disegni stilizzati per lo più di animali (in genere cervi, colombe, grifi) che si stagliano sulla tela (bianca o avorio) grazie a contorni eseguiti, a punto scritto, con filo nero mentre il fondo è ricamato, nei colori ...
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impiastrare
v. tr. [lat. tardo emplastrare, der. di emplastrum «empiastro»]. – Spalmare, o anche insudiciare, imbrattare, con materia untuosa o vischiosa: i. di bitume, di colla, di pece; ha impiastrato [...] il tavolo di (o con la) vernice; impiastrarsi le mani, il vestito; ti sei tutto impiastrato con la marmellata. Spreg.: i. la tela, di pittore che distende male i colori (anche i. i colori); i. i fogli, le carte, con riferimento a cattivo scrittore ...
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fazzoletto
fazzolétto s. m. [der. di fazzolo, fazzuolo]. – 1. Quadrato di tela (per lo più di lino o cotone), bianco o colorato, variamente ricamato o rifinito, adoperato per soffiarsi il naso, asciugarsi [...] il sudore e per altri simili usi: f. da naso; f. da uomo, più ampio; f. da donna, più piccolo ed elegante; mettere il f. in tasca, nella borsetta; Un dì quando per salutare Si agitavano i f. Ogni cosa ...
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fazzolo
fazzòlo (o fazzuòlo) s. m. [voce formatasi in area veneta, dal lat. mediev. faciolum, che sostituisce il lat. tardo faciale, entrambi der. di facies «faccia»], ant. o region. – 1. Lo stesso che [...] ... attorno al capo un fazzuolo nero che le cela il mento e la fronte (D’Annunzio). In origine, con sign. più generico, ampio quadrato di tela o d’altro tessuto. 2. Specie di scialle velato o manto da testa portato dalle donne veneziane nel sec. 16°. ...
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punzone
punzóne s. m. [lat. punctio -ōnis «puntura», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. tosc. e letter. Forte colpo dato col pugno o con la mano aperta: fattoglisi incontro, gli diè [...] marcare o a contrassegnare una superficie: p. per coniare monete; p. per imprimere fregi e scritte sulle coperte (in pelle o tela) dei libri, in legatoria, operazione che si effettua per lo più interponendo, tra il punzone e la coperta, una lamina d ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. [...] Con accezione specifica, luoghi d., nella scenografia teatrale dal medioevo in poi, costruzioni in legno e tela, simili a capanni aperti sul davanti, che nel dramma liturgico si alzavano sul palco, separate una dall’altra e decorate con elementi ...
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lembo
lémbo s. m. [lat. lĭmbus]. – 1. La parte estrema di una veste: il l. della toga, della gonna, della camicia, del mantello; il l. della manica; il l. del velo della sposa; Fui conosciuto da un, [...] , la parte estrema del contorno di un astro: il l. ovest del disco solare. Più genericam., orlo, bordo: ripiegare i l. di una tela; i l. di una ferita; in aeronautica, l. di uscita, il bordo di uscita di un’ala. L. graduato, negli strumenti (per es ...
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strappare
v. tr. [dal got. *strappōn «tendere con forza» (cfr. ted. straffen)]. – 1. a. Togliere, portare via con un movimento violento e rapido: gli strappò la pistola, il coltello di mano; mi strappò [...] : il vento ha strappato la tenda; nella colluttazione mi ha strappato la camicia; s. il foglio, la lettera; strappò la tela in più strisce; anche con la particella pron.: mi sono strappato i pantaloni su un chiodo; nell’intr. pron., strapparsi ...
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tela botanica Mal della t. Malattia delle piante determinata dal fungo deuteromicete Sclerotinia libertiana, nella sua forma miceliare e conidica, piuttosto frequente su piantine coltivate nei semenzai e nelle serre. Il nome è dovuto al micelio,...
TELA
Giovanni Treccani
. È una delle armature tessili fondamentali, la più semplice, la più legata; sopra una trama levano tutti i fili dispari e sopra la seguente tutti i fili pari (v. armatura; tessitura). Comunemente col nome di tela s'intende...