flavismo
s. m. [der. di flavo]. – In biologia, anomalia, di carattere ereditario, che si osserva in varie specie di animali (soprattutto negli uccelli), e che consiste in una colorazione giallastra del [...] tegumento o dei suoi derivati (peli, penne, ecc.). ...
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episperma
epispèrma s. m. [comp. di epi- e del gr. σπέρμα «seme»] (pl. -i). – In botanica, guscio del seme, lo stesso che tegumento seminale. ...
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bradipodidi
bradipòdidi s. m. pl. [lat. scient. Bradypodidae, dal nome del genere Bradypus: v. bradipo]. – Famiglia di mammiferi sdentati pelosi di media grandezza, arboricoli, arrampicatori lenti ma [...] abili, con testa piccola, arti lunghi, quelli anteriori più dei posteriori, dita della mano e del piede avvolte da tegumento comune sino alla base delle unghie; sono tutti vegetariani. Il genere più noto è il bradipo. ...
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ecdisi
ècdiṡi s. f. [dal gr. ἔκδυσις, propr. «uscita, privazione», der. di ἐκδύω «spogliare, spogliarsi»]. – In biologia, il processo di perdita e di riformazione dello strato superficiale del tegumento, [...] che si verifica in varî gruppi di animali, soprattutto artropodi e rettili; è parzialmente sinon. di muta1 (nel sign. 1 b) ...
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gambero
gàmbero s. m. [lat. cammărus, lat. tardo cambărus, dal gr. κάμμαρος]. – 1. Nome comune di varie specie di crostacei decapodi macruri, che vivono sia in acqua dolce sia in mare. In partic.: gambero [...] ), della famiglia astacidi (o potamobidi), attivamente pescato, dal corpo allungato, robusto, lungo 15 e più cm, con tegumento calcificato, scudo convesso e addome bene sviluppato; gambero di mare (o lupicante o astice), della famiglia degli omaridi ...
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muda1
muda1 s. f. [der. di mudare]. – 1. Il rinnovamento stagionale del piumaggio degli uccelli, che determina la trasformazione della livrea eclissale invernale nella livrea nuziale estiva, e viceversa [...] (è detta anche muta, che è termine più generico e si riferisce al cambio di tegumento anche di altri animali). 2. a. La stanza, fresca e scura, in cui si tengono gli uccelli durante il periodo della chiusa, che spesso si fa coincidere con quello ...
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psillio
psìllio s. m. [dal gr. ψύλλιον, der. di ψύλλα «pulce» per l’aspetto dei semi]. – Nome di alcune specie di piantaggine, in partic. di Plantago afra (sinon. Plantago psyllium), e dei loro semi [...] che si usano come emollienti (per es. nelle enteriti) e nell’industria (apprettatura dei tessuti, lucidatura della carta, ecc.), grazie alla mucillagine contenuta nel loro tegumento. ...
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anfibiotico
anfibïòtico agg. [comp. di anfi- e -biotico] (pl. m. -ci). – In zoologia, insetti a., quelli che presentano larve acquatiche, respiranti per mezzo di pseudobranchie o attraverso il tegumento, [...] e adulti terrestri, liberi, volatori, a respirazione aerea ...
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lustrino2
lustrino2 s. m. [der. di lustrare1]. – 1. Nome dato a quei piccolissimi dischetti di metallo o di plastica lucidi e variamente colorati, forati nel mezzo, che vengono cuciti come guarnizione [...] , sono così chiamati i bachi da seta della terza età larvale, quando sono colpiti da giallume e hanno il tegumento teso, lucente. 4. ant. Arnese da calzolaio, detto comunem. bisegolo o lisciapiante. 5. Lustrascarpe: in cinquant’anni gli accadeva ...
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granchiaio
granchiàio s. m. [der. di granchio], tosc. – Raccoglitore di granchi; più propriam., chi si dedica, nei dintorni di Firenze, alla raccolta dei granchi d’acqua dolce prossimi alla muta, conservandoli [...] poi in pentole di terra fino a che la muta sia compiuta, per venderli poi quando, avendo il tegumento molle, diventano commestibili. ...
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tegumento botanica T. dell’ovulo Involucro che avvolge la nocella; può essere semplice o doppio, e in questo secondo caso distinto in primina e secondina. Origina il t. seminale (➔ spermoderma). In alcuni casi, nel processo di formazione del...
tegumento
Il rivestimento di un organo o di un intero organismo; se il t. riveste un una cavità interna è detto endotelio, se invece costituisce una barriera protettiva verso l’esterno è detto epitelio.