dalemiano
(d’alemiano), s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Massimo D’Alema. ◆ è solo l’ennesima prova del leggendario sarcasmo dalemiano (Giornale, 31 gennaio 2002, p. 6, Interni) [...] altri) • In molti […] parlano di un accordo tra veltroniani e dalemiani per chiudere la trattativa col Cav. sul «tedesco corretto» previsto dalla bozza Bianco, che ieri è stata presentata in commissione Affari costituzionali. (Foglio, 16 gennaio 2008 ...
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calcio-spettacolo
(calcio spettacolo), loc. s.le m. inv. Il gioco del calcio come avvenimento spettacolare e sensazionale, che suscita l’entusiasmo di un vasto pubblico per la fantasia e la bravura atletica [...] Mosca, Secolo d’Italia, 1° febbraio 2005, p. 2, Commenti & Opinioni) • Al Real Madrid inizia l’era Schuster. Il tecnico tedesco si è detto «sicuro che le cose andranno bene. Sarò esigente non solo per vincere, ma per fare un calcio spettacolo che ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante [...] linguistiche, alcune delle quali distinguono tre generi, maschile, femminile e neutro (per es., il latino, il greco, il tedesco), altre, come l’italiano e il francese tra le lingue moderne, soltanto due, maschile e femminile; la distinzione del ...
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vacanza bianca
loc. s.le f. Vacanza sulla neve. ◆ [tit.] Turismo, in aumento i romani che scelgono di passare le «vacanze bianche» in Trentino (Giornale, 9 dicembre 2001, p. 38, Roma Cronaca) • Niente [...] di una comitiva di quaranta giovani che fanno capo all’oratorio di Pompiano in vacanza bianca a «Villa Roma», l’ex comando tedesco attrezzata a colonia e che sta a metà del tratto di strada interdetto al traffico per quattro giorni. Loro si godono l ...
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Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa [...] del 1848], usato in ital. come agg. e s. m. – Relativo a uno stile d’arredamento diffuso nelle case tedesche borghesi nella prima metà dell’Ottocento, derivato dallo stile Impero, ma molto più semplice, pratico ed economico, basato sull’impiego di ...
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rocchetto2
rocchétto2 s. m. [der. di rócca]. – 1. a. Cilindro (di legno di betulla o di ontano) su cui sono avvolti i filati comuni per cucire, munito di un foro che permette di montarlo sull’apposito [...] , ancora oggi usato con riferimento ad alcuni dispositivi. In partic., r. di Ruhmkorff 〈rùumkorf〉 (dal nome del fisico tedesco H. D. Ruhmkorff, 1803-1877), o r. d’induzione, apparecchio per generare tensioni impulsive molto elevate, costituito da ...
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Ratzingerboy
(Ratzinger-Boy, Ratzinger boy), loc. s.le m. Giovane sostenitore della figura e delle posizioni espresse da Joseph Ratzinger, dal 19 aprile 2005 papa Benedetto XVI. ◆ [tit.] Ratzinger boys [...] line [testo] Dopo i Papa boys ecco i Ratzinger boys. Come i sostenitori di Giovanni Paolo II, anche i fans del cardinale tedesco sono giovani. Vengono da tutto il mondo, e vanno via via crescendo di numero. E scavando nei «documenti» del gruppo, si ...
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disintesa
s. f. Incomprensione, mancanza di intesa. ◆ Un tempo l’asse franco-tedesco accendeva gelosie negli altri Paesi, ma faceva avanzare l’Europa. […] È opportuno ricordare quel tempo per sottolineare [...] come l’odierna disintesa franco-tedesca rischi di frenare le riforme istituzionali che dovrebbero essere decise tra due settimane al vertice di Nizza, al fine di consentire successivamente di estendere l’Unione ai Paesi candidati dell’Est. (Bernardo ...
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reideologizzazione
s. f. Tentativo di riportare la competizione politica agli schieramenti ideologici del passato. ◆ «C’è una chiara reideologizzazione in atto… è un piano concordato dalla Cdu e da certi [...] media, specie il gruppo Springer» [Gerhard Schröder, cancelliere tedesco, riportato da A. T.]. (Repubblica, 24 gennaio 2001, p. 20, Mondo).
Derivato dal s. f. ideologizzazione con l’aggiunta del prefisso re-.
Già attestato nella Repubblica del 17 ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente [...] col segno n’), una n velare (come in italiano davanti a c e g duri, suono rappresentato in inglese, in tedesco, in altre lingue germaniche e in molte traslitterazioni da lingue esotiche col digramma ng, e indicato nelle trascrizioni fonetiche di ...
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tedesco Il complesso dei dialetti della famiglia germanica occidentale, diffusa come lingua nazionale e ufficiale nelle attuali Germania, Austria e parte della Svizzera (➔ Germania).
tedesco
Guido Favati
" Germanico ", " della Germania ". In Cv I VI 8 è infatti in parallelo con d'Italia: uno abituato di latino non distingue, s'elli è d'Italia, lo volgare [inghilese] da lo tedesco; né lo tedesco, lo volgare italico dal...