hamza
‹hàm∫a› s. f. [voce araba, propr. «compressione»]. – Nome dato dagli Arabi a un caratteristico suono, profondamente gutturale, rappresentato con apposita lettera nel loro alfabeto: è propriam. [...] ed è interpretata, più che come suono a sé, come attacco o stacco duro di una vocale; non è peraltro esclusiva dell’arabo: in tedesco, per es., è di regola l’attacco duro delle vocali iniziali di sillaba (per es. della vocale tonica di Verein ‹feràin ...
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Sturm und Drang
〈šturm unt draṅ〉. – Espressione tedesca, che significa propr. «sconvolgimento e impeto», con cui è tradizionalmente denominato il movimento culturale e letterario preromantico tedesco [...] dalla rivalutazione del sentimento e dell’irrazionale (in opposizione all’intellettualismo illuministico) e dei valori spirituali tedeschi. Nel linguaggio letter., il termine è usato talvolta estensivamente, con il sign. generico di «sconvolgimento ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, [...] un metodo «naturale» del ragionamento, riproponendo la logica aristotelica in un contesto antiformale ed antisillogistico. Anche l’illuminista tedesco J. H. Lambert diede il titolo di Neues Organum (1764) alla sua opera. 6. Nome livornese di alcune ...
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aspirare
v. tr. e intr. [dal lat. aspirare, comp. di ad- e spirare «soffiare»]. – 1. tr. a. Trarre a sé l’aria (e con essa odori, profumi, ecc.), immettendola nei polmoni mediante il movimento d’inspirazione: [...] aspira Benigno sì che per tua man presenti Paion que’ giorni (Leopardi). 4. tr. Articolare, pronunciare con aspirazione: in tedesco la lettera h si aspira; a. una consonante occlusiva, farla seguire da aspirazione o, meno propriam., pronunciarla come ...
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spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà [...] sua filosofia; in partic., il termine è stato esteso a indicare ogni concezione, filosofica o religiosa, che ponga una sostanza assoluta come principio immanente di ogni realtà: la diffusione dello s. nel romanticismo tedesco; lo s. schellinghiano. ...
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spionaggio
spionàggio 〈spi-o-〉 s. m. [der. di spione, sul modello del fr. espionnage]. – 1. L’azione, l’attività di cercare clandestinamente di acquisire in vario modo, a favore proprio o di altri, notizie [...] di spionaggio; un romanzo, un film di spionaggio, incentrato su casi di spionaggio. Con valore più concr., il servizio, l’organizzazione di spionaggio di uno stato: lo s. giapponese, americano, tedesco; un agente dello s. di un paese straniero. ...
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intedescare
v. tr. [der. di tedesco] (io intedésco, tu intedéschi, ecc.). – Far prendere caratteri, usi, tendenze, aspetti proprî dei Tedeschi: i. una popolazione; i. i costumi; i. la lingua, l’arte, [...] il tenore di vita. Intr. pron., intedescarsi, assumere tali caratteri, usi, ecc. (in questo sign., è usata talora anche la forma intedeschire, intr.). ◆ Part. pass. intedescato, anche come agg.: letteratura, ...
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est est est
èst èst èst locuz. usata come s. m. – Denominazione del vino bianco, quasi asciutto, lievemente aromatico e frizzante, prodotto a Montefiascone (sul lago di Bolsena). Secondo la tradizione, [...] l’origine del nome sarebbe questa: il vescovo tedesco Giovanni Fugger, grande amatore di vini italiani, recandosi a Roma, avrebbe incaricato un suo domestico di precederlo e segnargli i luoghi dove il vino fosse buono, scrivendo col gesso est (lat. « ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. [...] che il termine ha ancora in E. Kant: E. trascendentale). Nel sec. 18°, con senso specifico e tecnico, dovuto al filosofo tedesco A. G. Baumgarten, la dottrina del bello, naturale o artistico, e quindi l’esperienza del bello, della produzione e dei ...
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hitleriano
〈i-; alla ted. hi-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Adolf Hitler 〈hìtlër〉 (1889-1945), fondatore del Partito nazionalsocialista (o nazista) tedesco e dittatore della Germania dal 1933: la politica, [...] la dittatura h.; il movimento h.; relativo a Hitler, alla sua politica, alla sua prassi di governo, e ai suoi seguaci: la Germania h., la gioventù hitleriana. Come sost., seguace di Hitler, del suo movimento, ...
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tedesco Il complesso dei dialetti della famiglia germanica occidentale, diffusa come lingua nazionale e ufficiale nelle attuali Germania, Austria e parte della Svizzera (➔ Germania).
tedesco
Guido Favati
" Germanico ", " della Germania ". In Cv I VI 8 è infatti in parallelo con d'Italia: uno abituato di latino non distingue, s'elli è d'Italia, lo volgare [inghilese] da lo tedesco; né lo tedesco, lo volgare italico dal...