distimia
distimìa s. f. [dal ted. Dysthymie, che a sua volta è dal gr. δυσϑυμία «avvilimento, depressione», comp. di δυσ- «dis-2» e ϑυμός «animo, volontà»]. – In psicopatologia, grave disturbo del tono [...] affettivo, caratterizzato da sentimenti di gaiezza, di benessere, di ottimismo, o al contrario da malessere, tristezza, pessimismo, che talora si presentano anche alternativamente, a periodi diversi ...
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penny
‹pèni› s. ingl. [dall’ant. ingl. penning, penig, ecc., e questi dall’ant. alto-ted. pfenning (v. pfennig)] (pl. pence [v.] e pennies ‹pèni∫›), usato in ital. al masch. – Moneta divisionale britannica, [...] introdotta sin dal sec. 8°, già equivalente alla dodicesima parte di uno scellino e quindi alla 240a parte di una sterlina, e, dopo l’adozione del sistema decimale (15 febbr. 1971), alla 100a parte della ...
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bivacco
s. m. [dal fr. bivac, bivouac, che è prob. dal ted. svizz. biwacht «guardia notturna di riserva»] (pl. -chi). – 1. Sosta all’aperto, di breve durata e per lo più notturna, di truppe in movimento, [...] o di gruppi di persone in viaggio, durante una lunga marcia, e sim.: il b. degli zingari intorno ai fuochi. 2. In alpinismo, sosta notturna nel corso di ascensioni che si prolungano per più di una giornata, ...
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istidina
s. f. [der. di isto-, col suff. -ide dei protidi (dal ted. Histidin)]. – In chimica organica, aminoacido essenziale che entra nella costituzione di numerose proteine; si ottiene per idrolisi [...] delle proteine stesse o per via sintetica, ed è usato in medicina, in unione con l’urea, come cicatrizzante nella cura dell’ulcera gastrica e duodenale, di piaghe, ferite, ecc ...
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sbreccare
v. tr. [dal longob. brehhan «rompere» (ted. brechen)] (io sbrécco, tu sbrécchi, ecc.). – Rompere agli orli un piatto o un recipiente di terracotta o di porcellana. Come intr. pron., rompersi, [...] scheggiarsi agli orli: i piatti nuovi si sono già sbreccati. ◆ Part. pass. sbreccato, anche come agg.: una brocca sbreccata; tazzine tutte sbreccate ...
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sbrecciare
v. tr. [der. di breccia1, col pref. s- (nel sign. 5); il n. 2 dal fr. ébrécher, der. di brèche «breccia1», che è l’alto ted. brecha (cfr. sbreccare)] (io sbréccio, ecc.). – 1. Aprire, rompere [...] facendo una breccia. 2. Lo stesso che sbreccare. ◆ Part. pass. sbrecciato, anche come agg., spec. nel sign. 2: la luna era alta in cielo: il suo raggio penetrava attraverso i buchi delle finestre sbrecciate, ...
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neosudanese
neosudanése agg. [comp. di neo- e sudanese]. – In africanistica, cultura n., nozione introdotta dall’etnologo ted. Leo Frobenius (1873-1938) per indicare il complesso culturale sviluppatosi [...] in epoca storica nel Sudan (territorio che, nel sec. 19°, comprendeva le regioni dall’Etiopia al Senegal) con la fusione di elementi del Vicino Oriente e dell’antico Egitto, sui quali predomina la concentrazione ...
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ialoplasma
s. m. [dal ted. Hyaloplasm, comp. di hyalo- «ialo-» e Plasm «plasma»]. – In citologia, la parte del citoplasma, detta anche citoplasma fondamentale, in cui sono immersi gli organuli cellulari; [...] al microscopio ottico appare omogenea, amorfa, priva di strutture, che sono state invece messe in evidenza con la microscopia elettronica ...
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banda4
banda4 s. f. [prob. dal medio alto ted.]. – Lamiera sottile: b. stagnata, latta. ◆ Dim. bandèlla, con accezioni particolari (v. la voce). ...
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cartello2
cartèllo2 s. m. [dal ted. Kartell, che a sua volta è dall’ital. cartello1]. – 1. a. Forma di coalizione d’imprese o sindacato industriale, detta anche consorzio, mediante la quale imprese dello [...] stesso ramo di produzione si accordano per sospendere tra loro la concorrenza, impegnandosi a rispettare particolari condizioni di vendita, livelli minimi di prezzo, massimi di produzione o zone di smercio ...
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TED Sigla di transferred electron device, con la quale si indica in elettronica un dispositivo a semiconduttore usato negli oscillatori a bassa potenza per microonde.