vestfalico
vestfàlico agg. (pl. m. -ci). – Forma che concorre, come agg. e in usi generici, con vestfaliano, ma è specifica nella denominazione razza v. (ted. Fälische Rasse) con cui in antropologia [...] fisica alcuni studiosi tedeschi hanno indicato la forma razziale nordide più comunem. nota come dalica ...
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bagher1
bàgher1 (anche bàghere e bàghero) s. m. [dal ted. dial. Wagerl(e)], ant. – Sorta di carrozza a quattro ruote, senza cassetta e senza sportelli, con posto per tre persone, in uso nell’Ottocento [...] e nel primo Novecento. ◆ Dim. bagherino ...
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chetone
chetóne s. m. [dall’ingl. ketone, e questo dal ted. Keton, variante di Aceton «acetone»]. – Composto organico contenente il gruppo caratteristico =CO, detto carbonile o gruppo carbonilico o gruppo [...] chetonico, unito a due radicali idrocarburici. I chetoni si indicano nominando i due radicali seguiti dal termine chetone (per es., metiletilchetone, dimetilchetone), o aggiungendo la terminazione -one ...
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strudel
strùdel s. m. [dal ted. Strudel 〈štrùudël〉, propr. «vortice», con riferimento alla pasta arrotolata o alla forma che talora si dà al dolce]. – Torta di frutta, specialità della pasticceria austriaca, [...] confezionata solitamente con mele renette fatte a pezzi, cui si aggiunge uva passa, pinoli, eventualmente pezzetti di noci, zucchero e polvere di cannella, stendendo quindi l’impasto a formare uno strato ...
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guindolo
guìndolo s. m. [der. del medio alto-ted. winde «argano», ant. winta; cfr. binda2, bindolo], non com. – Bindolo, arcolaio; in partic., quello usato nella trattura della seta. ...
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stella alpina
stélla alpina locuz. usata come s. f. – Erba perenne delle composite tubuliflore (Leontopodium alpinum), detta anche stella delle Alpi e in ted. Edelweiss, che vive nei pascoli e dirupi [...] calcarei delle Alpi, dei Pirenei e dei monti dell’Asia, di rado al di sotto dei 1500 m; è una pianta di colore biancastro, tomentosa, con foglie basali lanceolate e scapo che può raggiungere un’altezza ...
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zurighese
żurighése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo al Cantone di Zurigo, nella Svizzera settentr., e alla città di Zurigo (ted. Zürich), che ne è il capoluogo; abitante, originario, nativo [...] della città o del cantone di Zurigo ...
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stellaggio
stellàggio s. m. [dal fr. stellage, der. del ted. stellen «essere fermo (su livelli alti)», detto di prezzi]. – Nel linguaggio di borsa, contratto di borsa a premio (detto anche contratto [...] a doppio premio o a doppia facoltà) per cui un contraente dà all’altro un premio per assicurarsi la doppia facoltà di ritirare o consegnare a sua scelta, nel giorno della liquidazione, la prescritta quantità ...
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guinzaglio
guinzàglio (ant. guinzale) s. m. [prob. dal ted. medio wintseil «fune per legare un levriero»]. – 1. Striscia lunga e stretta di cuoio e sim., o catenina metallica, che, fermata a un anello [...] del collare, serve a tener legati i cani (raramente altri animali): mettere il g. al cane; legare il cane col g.; condurre il cane al guinzaglio. In senso fig., nelle espressioni tenere qualcuno al g., ...
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allegro
allégro agg. [lat. *alĕcer àlĕcris (poi *alècris), dal lat. class. alăcer -cris: v. alacre]. – 1. a. Di persona, che prova allegrezza, e più com. che sente e dimostra allegria: che cos’è che [...] preoccupato: allegri!; allegro, via, non ci pensare!. In partic., vedova a. (dal titolo dell’operetta di Fr. Lehár, in ted. Die lustige Witwe), che non mostra di rattristarsi troppo per la sua vedovanza; donna, donnina a., leggera, di facili costumi ...
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TED Sigla di transferred electron device, con la quale si indica in elettronica un dispositivo a semiconduttore usato negli oscillatori a bassa potenza per microonde.