amoroso
amoróso agg. e s. m. [der. di amore]. – 1. agg. a. Che ha disposizione ad amare (nelle varie accezioni del verbo); che sente amore per un determinato oggetto e lo dimostra negli atti: padre, [...] della commedia classica e poi della commedia dell’arte e goldoniana: primo a., prima a., parti che sopravvivono nel teatro dialettale, mentre nella commedia normale si sono trasformate in quelle di primo attor giovane e prima attrice giovane. ◆ Dim ...
Leggi Tutto
coro1
còro1 s. m. [dal lat. chorus, gr. χορός, con il sign. 1]. – 1. Nell’antica Grecia, gruppo di danzatori che accompagnavano con la danza il canto in onore di qualche dio; la danza stessa, e il luogo [...] la preparazione dei c.; maestro del c.; c. maschile, femminile, misto; c. di voci bianche; il c. della Scala, del Teatro dell’Opera; un c. di alpini, di partigiani; coro di canonici, di frati, di monache, complesso di religiosi che cantano insieme l ...
Leggi Tutto
decorazione
decorazióne s. f. [dal lat. decoratio -onis]. – 1. a. L’operazione di decorare e il risultato dell’operazione stessa: eseguire la d. della facciata d’un palazzo; iniziare, completare la d. [...] esterna o interna di un edificio, rompendone la nudità e la monotonia: facciata ricca di splendide d.; la d. del teatro dell’Opera. c. D. scenica, realizzazione del quadro scenico con elementi architettonici e pittorici (scenarî). 2. fig. In opere d ...
Leggi Tutto
sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: [...] , ecc.) come mezzo di una ricerca espressiva che affianca quella della pittura moderna e contemporanea; teatro s., denominazione di forme di teatro moderno che, reagendo ai modelli tradizionali e ufficiali, ricercano nuovi contenuti e nuove forme di ...
Leggi Tutto
parere2
parére2 v. intr. [lat. parēre «apparire, mostrarsi»] (pres. pàio, pari, pare, paiamo, paréte, pàiono [ant. paro, pariamo, pàrono]; pass. rem. parvi, parésti, parve, parémmo, paréste, pàrvero [...] mi pare vero che tutto sia finito; non mi pareva vero d’esser lasciato libero; non gli parve vero di poter venire a teatro con noi. 2. a. Ritenere, credere, giudicare (col soggetto logico nel dativo: mi pare, ti pare, ecc.): mi pare che non si dica ...
Leggi Tutto
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli [...] o illusionistiche, inizialmente rappresentato nei café chantant, poi anche in teatri, come integrazione di spettacoli cinematografici, e quindi come programma radiotelevisivo: teatro, spettacolo di v., o semplicem. (il) v.: una volta, dopo ...
Leggi Tutto
agire
v. intr. [dal fr. agir, che è dal lat. agĕre «spingere», e poi «fare, compiere un’azione»] (io agisco, tu agisci, ecc.; aus. avere). – 1. a. Fare, operare in genere (sottintendendo l’oggetto dell’azione, [...] ! 2. non com. Di una compagnia teatrale, recitare: da ieri la compagnia non agisce più; riferito al teatro, essere aperto, dare rappresentazioni: il teatro Verdi agirà sino a tutto luglio. 3. a. Di meccanismo e sim., funzionare: la molla agisce poco ...
Leggi Tutto
vaso
vaṡo s. m. [lat. pop. vasum (e vasus), per il lat. class. vas vasis (ma già nel lat. class. il plur. era della 2a decl., vasa -orum)] (pl. -i, ant. le vasa). – 1. a. Nome generico dato a recipienti [...] di una nave, durante il varo. 4. letter. La parte interna di una sala, di un teatro, di una chiesa, o di un altro ambiente, considerata nella sua capacità: il teatro non era illuminato che da due povere fiamme ad olio, le quali spargevano un pallido ...
Leggi Tutto
brechtiano
‹breht-› agg. – Relativo allo scrittore e uomo di teatro ted. Bertolt Brecht (1898-1956), con riferimento soprattutto ai temi e ai caratteri della sua ricca produzione teatrale, volta a rappresentare [...] le misere condizioni esistenziali della società capitalistico-borghese, con i suoi aspri contrasti di classe: teatro b., personaggi b., scenografie brechtiane. ...
Leggi Tutto
capetto
capétto s. m. [dim. di capo (in diverse accezioni)]. – 1. non com. Persona capricciosa, ostinata: quella ragazza è proprio un c.! (con questo sign. ha anche il pegg. capettàccio). 2. spreg. Capo [...] un capetto. 3. Capetti d’affezione: nel gergo teatrale, gli oggetti particolarmente cari agli attori (ricordi, testimonianze di onori ricevuti, ecc.), conservati gelosamente nei bauli che seguono l’attore nelle sue peregrinazioni da teatro a teatro. ...
Leggi Tutto
teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In Grecia, nell’età omerico-micenea,...
L’apertura dei teatri è subordinata al rilascio di apposita licenza da parte delle competenti autorità. Nello specifico, ai sensi dell’art. 80 del R.D. n. 773/1931, il comune, subentrato all’autorità di pubblica sicurezza sulla base del d.P.R....