teatrante
s. m. e f. [der. di teatro]. – Chi recita nel teatro; parola oggi poco com. che si usa solo con tono un po’ spreg.: una giovane t.; teatranti di provincia. In senso fig., di persona che parla [...] con tono declamatorio e ama assumere atteggiamenti teatrali ...
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teatrico
teàtrico agg. [dal lat. tardo theatrĭcus, gr. ϑεατρικός] (pl. m. -ci), raro. – Di teatro: cotesto risica di parere una scena t. (Tommaseo). Il termine è stato riesumato per indicare riferimento [...] generico e quasi astratto al teatro come espressione e manifestazione di una forma d’arte, distinto perciò e quasi contrapposto a teatrale che si riferisce piuttosto alle realizzazioni di tale arte (e su cui grava inoltre una connotazione negativa ...
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teatrino
s. m. [dim. di teatro]. – 1. Piccolo teatro, spec. per rappresentazioni di burattini o di marionette (e in questo caso può significare anche lo spettacolo stesso o il suo genere) e come giocattolo [...] per bambini. 2. estens., spreg. Situazione o condizione ambientale in cui tutto si riduce a un gioco delle parti nel quale ognuno finge di recitare un certo ruolo: il t. della politica, espressione usata ...
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teatrista
s. m. e f. [der. di teatro] (pl. m. -i), ant. e raro. – Artista di teatro, attore: un architetto, un t. passabile, è più raro a trovarsi nelle provincie, che non un finanziere amabile a Parigi [...] (Bettinelli) ...
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ribalta
s. f. [der. di ribaltare]. – 1. Sistema ed elemento di chiusura costituito da un piano, un’asse o uno sportello, girevole su perni o su una cerniera orizzontale in modo da potersi alzare e abbassare: [...] , ma si usa soprattutto in alcune locuz., come: le luci della r. (anche in senso fig., l’attività di attore di teatro, il fascino del teatro, e sim.); chiamare, presentarsi alla r.; venire, salire alla r. (anche in senso fig., di persona che assuma ...
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piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, [...] chiesa, sia in modo generico (p. del Duomo, p. del Comune o del Municipio, p. del Tribunale, p. della Borsa, p. del Teatro), sia con denominazioni di più precisa identificazione: P. San Pietro e P. del Popolo (dalla chiesa di S. Maria del Popolo) a ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le [...] dente; l. la spada dal fodero; l. un chiodo dal muro, la chiave dalla toppa; l. le parti, nel linguaggio di teatro, estrarre dal testo di un lavoro drammatico, facendone copia, le parti affidate a ciascun interprete; detrarre: l. una somma dal totale ...
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sfollare
v. intr. e tr. [der. di folla, col pref. s- (nei sign. 3 e 4)] (io sfóllo o sfòllo, ecc.). – 1. intr. (aus. essere e più raram. avere) a. Di una moltitudine o di una folla di persone, disperdersi, [...] Sgombrare un luogo, un ambiente, riferito, come soggetto, alle persone che vi sono radunate: il pubblico sfollava lentamente il teatro; come intr. pron., sfollarsi, riferito al luogo, sgombrarsi, vuotarsi della folla da cui era gremito: la piazza si ...
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poltrona
poltróna s. f. [der. di poltro2]. – 1. Sedile ampio e comodo, per una sola persona, fornito di schienale e braccioli, per lo più imbottito, e ricoperto di materiali varî, usato in salotti, ambienti [...] o facile: se ne sta in p. a farsi servire; lui sta in p. tutto il giorno e la moglie sgobba per lui. 2. Nei teatri, posto nelle prime file della platea, costituito da una sedia imbottita: le p. di prima, di seconda fila; ho prenotato una p. per il ...
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proedria
proedrìa s. f. [dal gr. προεδρία; v. proedro]. – 1. Carica di proedro. 2. Nell’antica Grecia: a. La prima fila di posti nel teatro. b. Il diritto riservato a determinate persone (proedri), di [...] sedere nei primi posti in teatro, nei giochi, nelle assemblee, ecc.; per estens., analogo privilegio in uso presso altri popoli dell’antichità. ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In Grecia, nell’età omerico-micenea,...
L’apertura dei teatri è subordinata al rilascio di apposita licenza da parte delle competenti autorità. Nello specifico, ai sensi dell’art. 80 del R.D. n. 773/1931, il comune, subentrato all’autorità di pubblica sicurezza sulla base del d.P.R....