dotazione
dotazióne s. f. [der. di dotare]. – 1. non com. Assegnazione, costituzione della dote: la d. della figlia. 2. Rendita fissa assegnata a un istituto: la d. dell’ospedale, dell’orfanotrofio; [...] . 4. Complesso di mezzi e materiali di cui dispone un organismo, ente, istituto, ecc. per il suo funzionamento: d. di un teatro; assegnare un gabinetto di fisica in d. a una scuola. In partic.: a. Nell’organica militare: dotazioni di prima linea ...
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dote
dòte (ant. o region. dòta) s. f. [dal lat. dos dotis, affine a dare come donum]. – 1. a. Tradizionalmente, il complesso dei beni che la moglie, o altri per essa, portava al marito come contributo [...] o altro ente assegna a un istituto come contributo per il suo funzionamento: la d. assegnata alle biblioteche, a un teatro, ecc. Anticam., anche l’assegnazione annuale a principi e la destinazione di particolari entrate come fondi per l’estinzione ...
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narcisata
narciṡata s. f. – Componimento giocoso in dialetto bolognese, sul tipo delle poesie scherzose e mordaci improvvisate su argomenti occasionali da Narciso, antica maschera del teatro dialettale [...] bolognese ...
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prospetto
prospètto s. m. [dal lat. prospectus -us, der. di prospicĕre «guardare innanzi», comp. di pro-1 e specĕre «guardare»; il sign. 3 ricalca il fr. prospectus]. – 1. a. Veduta di ciò che ci sta [...] facciata; fotografare, rappresentare schematicamente il p. di un palazzo, di una chiesa; p. scenico, lo spazio che in un teatro divide la platea dal palcoscenico. b. Nel linguaggio giur., lo stesso che veduta, cioè finestra o apertura che consente di ...
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rimodernamento
rimodernaménto s. m. [der. di rimodernare]. – L’azione e l’operazione di rimodernare, il fatto di venire rimodernato: r. totale di un teatro, di un cinematografo; r. di un vestito, ecc. [...] In partic., nella marina militare e in quella mercantile, l’insieme dei lavori che si compiono su navi, superate per la loro vetustà o per ragioni specifiche (innovazioni dei mezzi difensivi o offensivi; ...
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indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. [...] : Società degli i. (Parigi, 1884), per l’esposizione al pubblico di opere di pittura e scultura senza giudizio preventivo di una giuria; Teatro degli i., fondato a Roma nel 1922 da A. G. Bragaglia e durato fino al 1931; setta degli i. (poi chiamata ...
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bordero
borderò s. m. [adattam. del fr. bordereau ‹bordró›, dim. di bord «orlo, margine», prob. perché i conti erano fatti sul margine]. – Elenco, nota, distinta, talvolta con i conti relativi (di pagamenti, [...] gli estremi delle divise estere acquistate dalle banche e riassunti i calcoli per dimostrare al cliente il netto ricavo; nei teatri, distinta dell’incasso che si compila per ogni spettacolo, e sua ripartizione tra la compagnia e l’amministrazione del ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., [...] , o. di occupazione, di evacuazione; iniziare le o.; cessare le o.; prendere parte a un’operazione. In partic., teatro di operazioni, ampio settore di terreno nettamente delimitato da ostacoli naturali (mari, catene di montagne, ecc.) o politici ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita [...] (Boccaccio); Operette morali, titolo di una raccolta di dialoghi e prose filosofiche di G. Leopardi. 2. Genere di teatro musicale di carattere leggero e sentimentale, in cui, sulla base di una trama semplice, si alternano canto, dialoghi parlati ...
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fuori
fuòri (pop. fòri e fòra; ant. e poet. fuòra; ant. fòre e fuòre) avv. e prep. [lat. fŏris, fŏras]. – 1. avv. a. Nella parte esterna, esternamente, rispetto a un luogo, a un ingresso, o anche, parlando [...] !) o anche, sottintendendo un verbo, di consegnare o mostrare qualche cosa: f. i quattrini!; f. le prove!; in teatro, fuori!, grido degli spettatori che invitano l’attore a presentarsi alla ribalta per essere applaudito (o fischiato); analogamente, f ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In Grecia, nell’età omerico-micenea,...
L’apertura dei teatri è subordinata al rilascio di apposita licenza da parte delle competenti autorità. Nello specifico, ai sensi dell’art. 80 del R.D. n. 773/1931, il comune, subentrato all’autorità di pubblica sicurezza sulla base del d.P.R....