comodino2
comodino2 s. m. [der. di comodo2]. – Nel linguaggio di teatro: 1. Telone posto dietro il sipario principale, che si abbassa invece di questo negli intervalli tra un atto e l’altro; al centro [...] ha un passaggio praticabile per gli attori. 2. Attore chiamato improvvisamente a sostituire un altro attore in parti secondarie; per estens., fig., fare da c., servire da c. a qualcuno, fargli da servitore, ...
Leggi Tutto
scatola
scàtola s. f. [prob. metatesi del lat. mediev. castula, di origine germ.]. – 1. a. Involucro di forma varia (per lo più parallelepipeda, talora cilindrica), generalm. fatto di cartone, ma anche [...] un lucido specchietto, ... un aureo scatolino Di nèi ripieno, un pettine pulito Di bianco avorio (G. Gozzi); nel gergo del teatro, si chiamava scatolino delle voci la riserva di frasi, gesti, toni di voce cui l’attore, spec. il caratterista, poteva ...
Leggi Tutto
rilettura
s. f. [comp. di ri- e lettura]. – 1. Seconda, nuova o più attenta lettura: r. delle bozze di stampa; un’attenta r. mi ha fatto scoprire aspetti positivi del romanzo che prima mi erano sfuggiti. [...] e interessi rispondenti al momento attuale: una r. in chiave moderna dell’«Eneide», del «Prometeo» di Eschilo, del teatro shakespeariano, dell’«Otello» di Verdi, come critica, regia, esecuzione; il restauro della Cappella Sistina ha comportato una r ...
Leggi Tutto
finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, [...] , la cui promozione diventa l’obiettivo strategico preminente (si distinguono finali di torre, di cavallo, ecc.). Nel linguaggio di teatro è usato anche il superl. finalissimo per indicare l’ultimo quadro di una rivista o di una commedia musicale, in ...
Leggi Tutto
cifra
(ant. cìfera) s. f. [dal lat. mediev. cifra, e questo dall’arabo ṣifr «nulla, zero», che è un calco del sanscr. śūnyá «vuoto, zero»]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente [...] o decine o centinaia ecc.: sarebbero 497 euro, in c. tonda 500; la spesa è di euro 12,25 ma faremo 12 in c. tonda; il teatro può contenere un migliaio di persone in c. tonda. c. Nell’uso com., somma di denaro: si tratta di una bella c.; mi ha chiesto ...
Leggi Tutto
fin de siecle
fin de siècle 〈fẽ d si̯èkl〉 locuz. f., fr. (propr. «fine di secolo»), usata in ital. come agg. – Espressione che fa riferimento alle caratteristiche socio-culturali della fine del sec. [...] 19° in Europa: isolotti napoletani fin de siècle, il teatro parigino fin de siècle; la moda fin de siècle. Talora in forma italianizzata: l’Indicatore d’una agenzia di viaggi fin-di-secolo, con fotografie sorpassatissime (A. Baldini). ...
Leggi Tutto
montare
v. intr. e tr. [der. di monte] (io mónto, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. a. Andar su, muovere verso un luogo più alto: Né mai qua giù dove si monta e cala Naturalmente, fu sì ratto [...] ., riferito a persona, esser montato, darsi troppa importanza, esser troppo pieno di sé; nel gergo di teatro, un attore montato, molto impegnato nell’interpretazione; pubblico ben montato, emotivamente partecipe del dramma rappresentato sulla scena ...
Leggi Tutto
bonifica
bonìfica s. f. [der. di bonificare]. – 1. a. Complesso di lavori e opere necessari per prosciugare e risanare, a fini produttivi e igienici, terreni che continuamente o periodicamente sono soggetti [...] opere intese a liberare da mine terrestri, proiettili o bombe inesplose, campi minati o comunque zone che sono state teatro di operazioni di guerra. b. Complesso di operazioni che mirano alla neutralizzazione dell’azione degli aggressivi chimici (o ...
Leggi Tutto
shakespeariano
〈šekspiri̯àno〉 agg. [adattam. dell’ingl. shak(e)spearian]. – Relativo al poeta e drammaturgo ingl. William Shakespeare 〈šèikspië〉 (1564-1616), alla sua opera e al suo stile: il teatro [...] sh., i drammi sh.; bibliografia, critica shakespeariana. È in uso anche la forma adattata scespiriano ...
Leggi Tutto
teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In Grecia, nell’età omerico-micenea,...
L’apertura dei teatri è subordinata al rilascio di apposita licenza da parte delle competenti autorità. Nello specifico, ai sensi dell’art. 80 del R.D. n. 773/1931, il comune, subentrato all’autorità di pubblica sicurezza sulla base del d.P.R....