idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] venuto qui con l’i. di divertirmi; avevo l’i. di scambiare quattro chiacchiere con te; avrei una mezza i. di andare a teatro stasera; volevo scriverti ma poi ho cambiato i.; sei tornato con i. buone o cattive?; credo che abbia brutte i. per la testa ...
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green room
loc. s.le f. inv. Sala allestita nei teatri per accogliere artisti e cantanti nell’attesa, o nelle pause, delle loro esibizioni. ◆ Proviamo a curiosare in «casa» di Claudia Gerini. L’attrice [...] è chiusa a chiave. Lui è al «Roof» per la tradizionale conferenza stampa. Rinunciamo e scendiamo ancora. Siamo nel sottopalco del teatro, entriamo nella «Green room» un locale di circa 50 metri quadrati simile ad una sala d’aspetto, dove la tensione ...
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programmare
v. tr. [der. di programma]. – 1. a. Formulare, stabilire un programma: p. un lavoro; p. la produzione; p. i tempi di esecuzione di un’opera; p. l’educazione dei figli. b. Mettere in programma, [...] : p. uno spettacolo; con riferimento a spettacoli teatrali o cinematografici, rappresentare, proiettare: la commedia è programmata al teatro Olimpico; il film non sarà programmato in altri locali per tutta la stagione. 2. a. Preparare un programma ...
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plurisposato
p. pass., s. m. e agg. Chi o che si è sposato più volte. ◆ Sul «New York Times», pagina degli editoriali, si discute se sia il caso o no di farsi un cowboy. […] È stato preso seriamente, [...] «il Mulo» era la sua preferita e, cosa molto liberale per una famiglia aristocratica, le fu permesso di studiare per il teatro e mentre faceva parte di un corpo di ballo sposò il plurisposato comico ebreo austriaco Vic Oliver molto più vecchio di lei ...
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polilinguismo
s. m. Capacità di conoscere e parlare più lingue, di esprimersi in diversi modi; convivenza di più lingue all’interno di uno stesso ambiente sociale o culturale. ◆ Con un naso cyranesco, [...] di un celebre protagonista di Sergio Tofano, il barone Medusa, al secolo Paolo Poli, ha riversato sul pubblico del teatro Rasi un indimenticabile florilegio di facezie di Erik Satie mimate nell’ironico polilinguismo parodistico di cui il mattatore in ...
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tramonto
tramónto s. m. [der. di tramontare]. – 1. In astronomia, l’istante in cui avviene la scomparsa di un astro sotto l’orizzonte, che dipende tanto dalla posizione dell’astro sulla sfera celeste [...] del pubblico, della stampa o da altri motivi) dell’attività e della notorietà di un artista, di un attore del teatro o del cinema (meno spesso con riferimento ad altri personaggi); l’espressione si è diffusa soprattutto con un film del 1950 ...
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interno
intèrno agg. e s. m. [dal lat. internus, der. di inter «entro, tra»]. – 1. agg. a. Di dentro, che è dentro: le parti i. del corpo umano; tasche i., d’una giacca, d’un soprabito, ecc.; scala i., [...] un pittore d’interni; analogam., in fotografia: un bell’i. di una chiesa. In cinematografia (contrapp. a esterno), scena ripresa in un teatro di posa o comunque in un ambiente chiuso: girare gli i. di un film. c. Ministero dell’Interno, quello da cui ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] di luogo e di azione, la norma aristotelica (legge delle tre u.) per la tragedia classica, cui si conformò il teatro classicistico dal Rinascimento al Romanticismo. In partic., u. della Chiesa, carattere proprio della Chiesa di Cristo (dichiarata dal ...
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popolo della moda
loc. s.le m. I frequentatori delle sfilate di moda, il mondo che ruota intorno al settore della moda. ◆ Interpretare il talento creativo degli stilisti, arrivando là dove sgorga la [...] • Dopo il debutto di [Vincent] Darré da Ungaro, nei sotterranei del Louvre, il popolo della moda è stato invitato a teatro, da Viktor & Rolf, i due stilisti olandesi che hanno offerto una vera e propria performance. (Laura Asnaghi, Repubblica, 3 ...
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proiettore
proiettóre s. m. [der. del lat. proiectus; v. proietto e proiettare]. – 1. Apparecchio che impiega una sorgente luminosa e un sistema di lenti o specchi per proiettare un fascio di luce intenso [...] a corrente continua alimentata da un gruppo motogeneratore, e da uno specchio paraboloidico di vetro o di metallo; p. di teatro, costruiti in modo analogo ai precedenti, ma dotati, oltre che di uno specchio, di un condensatore e di filtri colorati ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In Grecia, nell’età omerico-micenea,...
L’apertura dei teatri è subordinata al rilascio di apposita licenza da parte delle competenti autorità. Nello specifico, ai sensi dell’art. 80 del R.D. n. 773/1931, il comune, subentrato all’autorità di pubblica sicurezza sulla base del d.P.R....