distinto
agg. [part. pass. di distinguere]. – 1. Separato, diviso, non unito o fuso o confuso insieme con altro o con altri: le pratiche da evadere e quelle già evase sono collocate in cartelle d.; i [...] , come chiusa di formale cortesia nelle lettere; posti d. (o anche, sostantivato, i distinti), nei locali di pubblico spettacolo (teatro, cinematografo, stadio, ecc.), quelli da cui si vede meglio e che perciò costano di più (in senso assoluto o ...
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distinzione
distinzióne s. f. [dal lat. distinctio -onis, der. di distinguĕre «distinguere»; nel sign. 2 b, sul modello del fr. distinction]. – 1. a. In senso attivo, il fatto di distinguere, e l’atto [...] , oggetti, elementi di essere distinti: c’è una netta d. tra i due concetti, tra i due vocaboli; i biglietti d’ingresso al teatro hanno un prezzo unico, non c’è d. di posti. 2. a. non com. Atti, parole che dimostrano riguardo, deferenza o preferenza ...
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sbrego
sbrégo s. m. [der. del dial. sbregare «rompere, lacerare», di origine germ., affine a sbreccare] (pl. -ghi), settentr. – Strappo, lacerazione, squarcio: lo afferrai per una manica e gli feci uno [...] s. nella camicia; cadendo si è fatto un profondo s. nel braccio. È nota, nel gergo del teatro, e di qui anche nell’uso com., l’espressione fare sbrego, ottenere un grande successo. ...
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ricostruire
ricostrüire v. tr. [comp. di ri- e costruire; cfr. lat. tardo reconstruĕre] (coniug. come costruire). – 1. Costruire di nuovo: il teatro distrutto dall’incendio fu ricostruito l’anno seguente; [...] r. i pneumatici, nella tecnologia (v. ricostruzione, nel sign. 2 a). In alcuni usi, spec. fig., con l’idea del riordinamento, del miglioramento: r. un periodo mal congegnato. 2. fig. a. In archeologia, ...
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adattamento
adattaménto s. m. [der. di adattare]. – 1. a. L’atto, l’operazione di adattare: a. di un abito; a. di un edificio ad albergo; a. (o riduzione) teatrale di un’opera letteraria, rielaborazione [...] per il teatro, sotto forma dialogica, di un’opera di narrativa o di poesia; a. cinematografico di un’opera letteraria, prima fase della lavorazione nella quale viene preparata una sommaria rielaborazione dell’opera originale (limitata generalmente ...
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ombra1
ómbra1 s. f. [lat. ŭmbra]. – 1. a. Zona oscura, o di minore luminosità, della superficie di un corpo, detta in partic. o. portata se è prodotta dall’interposizione, tra il corpo e la sorgente [...] , disponendo opportunamente le mani, sole o con l’aiuto di cartoni accessorî, tra lo schermo e la sorgente luminosa. Teatro delle o., tipo di rappresentazione dialogata e accompagnata dalla musica, diffusa nell’Asia merid., spec. a Giava e a Bali ...
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adattare
v. tr. [dal lat. adaptare, comp. di ad- e aptare «adattare»]. – 1. a. Rendere adatto a uno scopo determinato, applicare convenientemente a persona o cosa: a. una stanza a studio; a. il vestito [...] alla persona; a. la musica ai versi, il discorso alla circostanza; a. un testo per il teatro. In elettrotecnica, a. un circuito a un altro, a. un altoparlante a un amplificatore, ecc. b. Disporre, collocare in modo opportuno: a. lo scudo al braccio; ...
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controaviazione
controaviazióne s. f. [comp. di contro- e aviazione]. – Nella tecnica militare, operazioni di c., l’insieme delle operazioni aeree pianificate e condotte per distruggere, danneggiare [...] o limitare il potere aereo nemico il più possibile vicino alla sua fonte, allo scopo di conquistare il controllo dell’aria o, almeno, un sufficiente livello di superiorità aerea nel teatro operativo. ...
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cupola
cùpola s. f. [dal lat. cupŭla, dim. di cupa «botte»]. – 1. a. Tipo di volta a pianta circolare la cui forma geometrica può essere quella della semisfera risultante dalla rotazione di una semicirconferenza, [...] conica) che, in un osservatorio astronomico, serve per il ricovero e la protezione degli strumenti. Nel linguaggio di teatro, elemento della scenotecnica moderna, con cui si dà agli spettatori l’illusione ottica della volta celeste: si presenta come ...
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diazoma
diażòma s. m. [dal gr. διάζωμα, propr. «cintura, cinta»] (pl. -i). – Corridoio che divideva i settori della cavea nel teatro antico. ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In Grecia, nell’età omerico-micenea,...
L’apertura dei teatri è subordinata al rilascio di apposita licenza da parte delle competenti autorità. Nello specifico, ai sensi dell’art. 80 del R.D. n. 773/1931, il comune, subentrato all’autorità di pubblica sicurezza sulla base del d.P.R....