verzura
verżura s. f. [rifacimento di verde, secondo verza], ant. o letter. – Verdura, soprattutto come complesso di piante verdi: cadde arrovesciato alla v. (Pulci); Il mover de le frondi e di verzure [...] (Ariosto); a sinistra si scorgeva finalmente un po’ di verzura, dei canneti e financo un aranceto (Tomasi di Lampedusa). Teatro di verzura, tipo di teatro all’aperto, lo stesso che teatro di verdura (v. verdura). ...
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palcoscenico
palcoscènico (meno com. 'palco scènico') s. m. (pl. -ci). – 1. In un teatro, lo spazio nel quale si muovono gli attori e si allestiscono le scene: è costituito da un ripiano in tavolato [...] ogni tipo di struttura o di spazio su cui viene rappresentato uno spettacolo teatrale (v. fig. a p. 796). 2. Per metonimia, teatro, spettacolo teatrale: amare il p.; o la finzione teatrale: i veri eroi ... della vita e non del palcoscenico (B. Croce ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando [...] elevate della scena di una o più divinità, che spesso davano alla trama lo scioglimento finale (intervento che, imitato nel teatro latino, ha dato origine all’espressione deus ex machina, ancora in uso con sign. fig.). c. Nella tradizione popolare ...
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totale
agg. e s. m. [dal lat. tardo totalis, der. di totus «tutto, intero»; l’uso sostantivato segue l’esempio del fr. total]. – 1. agg. a. Intero, pieno, completo, complessivo; che riguarda qualche [...] inquadratura t.), il campo che contiene tutti gli oggetti e le persone che prendono parte alla scena. Con sign. analogo, teatro t., termine coniato nel 1926 dall’architetto e critico d’arte ted. W. Gropius nel definire un suo progetto architettonico ...
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gaberiano
s. m. e agg. Ammiratore del cantautore Giorgio Gaber, nome d’arte di Giorgio Gaberscik (1939-2003); di Giorgio Gaber. ◆ è un peccato che con il corpo si cerchi di seppellire anche l’anima di [...] monologo erano nati «Parlami d’amore» e «Il grigio». «Il dio bambino» chiudeva una trilogia che usciva dal teatro canzone ed esaltava il teatro evocazione: altro clima, anche se, a fermentare nel fondo, restava l’umore acre e così gaberiano di chi ...
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ambientazione
ambientazióne s. f. [der. di ambientare]. – 1. In architettura, il complesso di opere occorrenti per la decorazione e l’arredamento della casa, che comprendono sia gli adattamenti dello [...] impianti, parati, tinteggiatura, ecc.) sia la scelta delle suppellettili (mobili, tendaggi, arredi decorati, ecc.). 2. Nel teatro, in cinematografia e in televisione, allestimento scenografico con cui si creano gli ambienti necessarî allo svolgimento ...
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semicoro
semicòro s. m. [comp. di semi- e coro1]. – 1. Nella musica corale, gruppo di cantori, staccato da un intero coro allo scopo di ottenere con esso effetti antifonali o di determinare cambiamenti [...] costituito dalla metà esatta dell’intero coro, anzi è più spesso formato da un numero minore di cantori. 2. Nel teatro tragico e comico della Grecia antica, ciascuna delle due parti, guidata da un assistente del corifeo, in cui si poteva ...
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scaligero
scalìgero agg. [dal lat. mediev. Scaligerus, forma latinizzata (propr. «che porta una scala») del nome dei signori Della Scala]. – 1. Appartenente o relativo alla famiglia Della Scala, che [...] Scaligeri; le arche s., le tombe dei Della Scala. 2. Per estens., sinon. letter. di veronese: la città s., Verona; il teatro s., l’arena di Verona. Come s. m., al plur., gli scaligeri, gli abitanti di Verona e, nelle cronache sportive, i giocatori ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica [...] lirico o al melodramma; spesso con uso assol.: compagnia, attore di p.; stagione di p.; preferire la p. al teatro lirico; è una frequentatrice assidua della prosa. 2. fig. Ciò che, essendo troppo legato alle necessità pratiche, ai bisogni quotidiani ...
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portoghese
portoghése agg. e s. m. e f. [dal port. portuguez, lat. mediev. Portucalensis]. – 1. agg. e s. m. e f. Del Portogallo, stato dell’Europa occid., nella parte della penisola iberica che si affaccia [...] cinema, in uno stadio o in altro qualsiasi luogo pubblico di spettacolo, senza pagare il biglietto d’ingresso: ieri sera in teatro non mancavano i soliti p.; l’origine dell’espressione fare il p., in questo sign., sembra risalire al sec. 18°, quando ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In Grecia, nell’età omerico-micenea,...
L’apertura dei teatri è subordinata al rilascio di apposita licenza da parte delle competenti autorità. Nello specifico, ai sensi dell’art. 80 del R.D. n. 773/1931, il comune, subentrato all’autorità di pubblica sicurezza sulla base del d.P.R....