assediare
v. tr. [dal lat. mediev. assediare, rifacimento del lat. class. obsidere] (io assèdio, ecc.). – 1. Circondare con forze armate una piazzaforte, impedendo che riceva soccorsi di uomini e di [...] popolo tumultuante assediava le prigioni; i giornalisti assediarono il ministro; gli ammiratori assediarono l’attrice all’uscita dal teatro; a. la porta avversaria, nel gioco del calcio, svolgere una pressante e reiterata azione d’attacco contro di ...
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assedio
assèdio s. m. [der. di assediare]. – 1. Insieme di operazioni militari (accerchiamento, attacco diretto con armi idonee e materiale di artiglieria, ecc.), che vengono svolte intorno a una piazzaforte [...] ; gli scioperanti hanno cinto d’a. la fabbrica; per estens., ressa, calca: l’a. dei fotografi davanti all’albergo; al botteghino del teatro c’era un assedio. b. Azione d’attacco che tende a indebolire o far cadere una difesa, a indurre alla resa, in ...
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volare2
volare2 v. intr. [lat. vŏlare, riferito agli uccelli, ma usato anche in senso fig. per indicare grande rapidità] (io vólo, ecc.; l’aus. è per lo più avere: si usa essere quando il verbo è accompagnato [...] (palla volata). c. Nella caccia col falcone, v. la preda, riferito al falcone che ghermisce volando la preda. d. Nel gergo di teatro, v. una battuta, fare una volata (v. volata, n. 3 a). ◆ Part. pres. volante, anche come agg., con sign. e usi partic ...
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lacrimoso
lacrimóso (o lagrimóso) agg. [dal lat. lacrimosus]. – 1. a. Pieno di lacrime, bagnato di lacrime: occhi l.; viso l.; Porsi ver’ lui le guance lagrimose (Dante); anche riferito alla persona: [...] è cagione di lacrime, che desta commozione, o è in sé doloroso: racconto l., storia l.; commedia l., nella storia del teatro (v. commedia, n. 2 f); ridenti Correste al passo lacrimoso e duro (Leopardi), alla morte. 2. estens., raro. Di pianta, che ...
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intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando [...] , pratica, estetica dell’uomo. Anche, nella critica letteraria e artistica, il prevalere dell’attività intellettuale e della ragione sull’attività estetica, affettiva e fantastica: l’i. della lirica rinascimentale, del teatro pirandelliano. ...
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intellettualista
s. m. e f. [der. di intellettuale] (pl. m. -i). – 1. Chi professa l’intellettualismo, come concezione filosofica. 2. Chi rivela, nel proprio pensiero, nelle proprie creazioni letterarie [...] o artistiche, una preminenza di valori intellettuali a scapito di quelli estetici, affettivi e fantastici. Anche come agg., caratterizzato da intellettualismo: le correnti i. nell’arte moderna; teatro intellettualista. ...
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home theatre
‹hóum tħìëtë› locuz. ingl. (propr. «teatro di casa»), usata in ital. come s. m. – Sistema di alta tecnologia per la riproduzione domestica di immagini televisive, comprendente un televisore [...] di grandi dimensioni, un impianto DVD e un impianto audio multicanale: in casa ha installato un home theatre ...
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gigione
gigióne s. m. (f., non com., -a) [accr. di Gigi, ipocoristico di Luigi]. – 1. Originariamente, nel gergo teatrale, scherzoso appellativo usato nel piccolo mondo di artisti che vivevano ai margini [...] del teatro lirico milanese per designare una caricaturale figura di cantante sfiatato, soddisfatto di sé, vanaglorioso, sempre pronto a ricordare immaginarî trionfi, incline a un abbigliamento pretenziosamente originale e alle espressioni ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di [...] nei problemi astronomici, trascurabile il raggio della Terra); o. geodetico, in topografia, v. oltre, nel sign. 5 c. 2. In teatro, tipo di panorama costituito da un telone chiaro (azzurro o bianco o grigio) usato come sfondo per simulare il cielo. 3 ...
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acta est fabula
‹... fàbula› (lat. «il dramma è finito»). – Parole attribuite dalla tradizione ad Augusto morente; esse corrispondono alla formula usuale con cui veniva annunciata in teatro la fine d’uno [...] spettacolo. Per estens. si usano talvolta a indicare che si è giunti al termine di qualche cosa, e che non c’è più nulla da fare o da aggiungere ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In Grecia, nell’età omerico-micenea,...
L’apertura dei teatri è subordinata al rilascio di apposita licenza da parte delle competenti autorità. Nello specifico, ai sensi dell’art. 80 del R.D. n. 773/1931, il comune, subentrato all’autorità di pubblica sicurezza sulla base del d.P.R....