scappellotto
scappellòtto s. m. [forse der. del region. scoppola (o scopola), raccostato a cappello]. – Colpo dato con la mano aperta sulla parte posteriore della nuca per infliggere un lieve castigo [...] fam. la locuz. avv. a scappellotto, a scappellotti (più raro di scappellotto), senza pagare: entrare allo stadio, al cinema, a teatro a scappellotto; tu, Grazia, va alla porta, se no entrano di scappellotto (Verga); anche, a mala pena, per indulgenza ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] non occupato, non impegnato da altri: trovare, non trovare uno spazio l.; non c’era un posto l. in tutto il teatro (o nell’autobus); fig., campo l., possibilità di agire senza ostacoli o competitori: avere, dare, lasciare campo libero. Analogam., di ...
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olitorio
olitòrio agg. [dal lat. olitorius «che riguarda gli erbaggi» (usato solo nella locuz. forum olitorium), der. di olus olĕris «erbaggi, legumi, cavolo»]. – Foro o.: nome del mercato delle erbe [...] nell’antica Roma, situato fra il Campidoglio, il teatro di Marcello, il foro boario e il Tevere. ...
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wine maker
loc. s.le m. inv. Enologo, esperto di vini e dei processi di vinificazione. ◆ «Non nascondiamoci però – interviene Riccardo Cotarella, stimato wine maker consulente di 5 aziende in Piemonte [...] liberato) • «Non hanno più vino». All’appello che Maria fece risuonare in quella festa di matrimonio – che fu teatro del primo miracolo di Gesù -; fa seguito adesso, almeno simbolicamente, la storica cantina di Cremisan, che produce circa 500mila ...
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giapponese
giapponése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Del Giappone, appartenente o relativo al Giappone: l’arte, il teatro g.; l’industria g.; carta g., carta da stampa a fibra molto lunga, tenace, di colori [...] varî dal bianco al marroncino chiaro, prodotta a mano in Giappone da piante indigene con colla d’amido o di gomma; lotta g., lotta senza armi praticata in Giappone (dov’è detta jūjutsu) come mezzo di offesa ...
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vocazione
vocazióne s. f. [dal lat. vocatio -onis, propr. «chiamata, invito», der. di vocare «chiamare»]. – 1. Chiamata, richiamo, appello o invocazione. In senso proprio è d’uso assai raro, limitato [...] avere, sentire v. al matrimonio, alla vita coniugale; avere v. a, o per, la musica, l’arte, la letteratura, le scienze, il teatro; avere, non avere v. a fare l’insegnante, il sindacalista, il medico, l’attore, ecc.; fare qualcosa per v.; non bisogna ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono [...] di voce; è andata via la v.; apparecchio radio che ha una bella voce. Voce!, invocazione gridata con cui il pubblico di un teatro, di una sala di spettacolo o di riunione, di un cinema invita l’attore, il cantante, l’oratore, o l’operatore alla ...
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spinto
agg. [part. pass. di spingere]. – 1. Di persona, portato, inclinato, naturalmente disposto verso qualche cosa: quel ragazzo si sente s. verso la musica, la danza, il teatro. 2. Che supera i limiti [...] della misura, della convenienza e opportunità: usare un linguaggio s.; parlare in modo s. (o, in funzione avverbiale, parlare spinto); audace, piccante, scabroso: fare dei complimenti s.; raccontare una ...
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balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, [...] dopo la quale veniva ripetuta; oggi, composizione sinfonica a soggetto espressamente scritta per la danza. 4. Corpo di ballo di un teatro, per l’esecuzione di balletti scenici: il b. dell’Opéra di Parigi. 5. Nella cronaca giornalistica: balletti rosa ...
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sfollamento
sfollaménto s. m. [der. di sfollare]. – 1. Lo sfollare un luogo, come misura di precauzione e di sicurezza (nel sign. sia trans. sia intr. del verbo): disporre, ordinare lo s. di un teatro, [...] di uno stadio; lo s. della città, delle zone costiere; lo s. della popolazione dai grandi centri; il periodo dello s. nell’ultima guerra (per sottrarsi al pericolo delle incursioni aeree). 2. Riduzione ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In Grecia, nell’età omerico-micenea,...
L’apertura dei teatri è subordinata al rilascio di apposita licenza da parte delle competenti autorità. Nello specifico, ai sensi dell’art. 80 del R.D. n. 773/1931, il comune, subentrato all’autorità di pubblica sicurezza sulla base del d.P.R....