palco
s. m. [dal longob. balk «trave», da cui anche balco] (pl. -chi). – 1. Genericam., ripiano di legno costruito con assi e travi fra loro commesse. In partic.: a. La struttura di legno che copre superiormente [...] ; in passato, p. di giustizia (o semplicem. palco), il podio ligneo sul quale si eseguivano le sentenze capitali. 2. Nel teatro: a. Piano di legno rialzato rispetto al livello della platea e leggermente inclinato, sul quale recitano gli attori (più ...
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scrivere
scrìvere v. tr. [lat. scrībĕre] (pass. rem. scrissi, scrivésti, ecc.; part. pass. scritto). – 1. a. Tracciare sulla carta o su altra superficie adatta i segni grafici appartenenti a un dato [...] usavano parole meravigliose come bastinaggio e bompresso, tutti conoscevano la geografia più lontana (Michele Mari); s. per il teatro, per le scene, comporre commedie o drammi; O fortunato, che ... Trovasti ... chi di te sì alto scrisse (Petrarca ...
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allestimento
allestiménto s. m. [der. di allestire]. – 1. L’operazione, il fatto di allestire: l’a. di una spedizione, di una flotta; a. di una cena, di una mostra. Come locuz. avv., in a., in preparazione, [...] di navi. Con sign. pressoché analogo, la parola si usa anche con riferimento agli aeromobili. 3. a. Nel teatro, insieme delle operazioni necessarie per preparare la parte visiva di una rappresentazione. b. In cinematografia, a. scenico, complesso ...
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overbooking
‹óuvë bùkiṅ› s. ingl. [der. di (to) overbook «rilasciare prenotazioni in eccesso», comp. di over «oltre, sopra» e (to) book «registrare»], usato in ital. al masch. – Tecnica commerciale per [...] la quale i posti disponibili (in un teatro, un aereo, ecc.) vengono venduti in numero superiore a quello reale, contando sul fatto che una parte delle persone prenotate non si presenti. ...
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fervorino
s. m. [der. di fervore]. – Breve ma fervido discorso per incitamento a far bene; più propr., breve discorso religioso in occasione di prime comunioni, di emissioni di voti e simili circostanze, [...] del cuore più che l’intelletto. Spesso estens., scherz.: un f. del preside agli scolari meno diligenti. Nel linguaggio del teatro, parole che un tempo erano rivolte dalla ribalta al pubblico dal capocomico o da un attore, per annunciare una nuova ...
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di1
di1 prep. [lat. de]. – Si accoppia con l’articolo, formando le preposizioni articolate del, dello, della, dei, degli, delle, che sono talora adoperate come articoli partitivi (per l’uso di questi, [...] di corsa, ridere di gusto, vestire di nero. Causa: morire d’inedia, piangere di gioia, gridare di dolore. Scopo: muro di cinta, teatro di prosa, truppe di riserva. Tempo e durata: di mattina, di sera, d’autunno, di febbraio; la guerra dei trent’anni ...
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espressionista
s. m. e f. e agg. [formato su espressionismo] (pl. m. -i). – Chi, in arte o in letteratura, è seguace o fautore dell’espressionismo: gli e. tedeschi. Come agg., che concerne l’espressionismo [...] o ne attua i principî: movimento, arte, letteratura, teatro, pittura, cinema espressionista. ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato [...] (s. radiofonico, s. televisivo; gli s. della RAI), e per la ripresa di film (sinon., in quest’ultimo caso, di teatro di posa, affermatosi per influenza dell’angloamer. studio 〈sti̯ùudiëu〉: i grandi studî di Cinecittà, gli studî (o gli studios 〈sti ...
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macchinista
s. m. e f. [der. di macchina] (pl. m. -i). – 1. Chi è addetto alla manutenzione e al funzionamento di una o più macchine. In partic., nelle ferrovie, denominazione generica del personale [...] . 2. Nel cinema, operaio specializzato incaricato della costruzione delle scene occorrenti per i film; analogam., nel teatro e nella televisione, operaio specializzato incaricato del montaggio e dello smontaggio delle scene teatrali e dei cambiamenti ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In Grecia, nell’età omerico-micenea,...
L’apertura dei teatri è subordinata al rilascio di apposita licenza da parte delle competenti autorità. Nello specifico, ai sensi dell’art. 80 del R.D. n. 773/1931, il comune, subentrato all’autorità di pubblica sicurezza sulla base del d.P.R....