accogliere
accògliere (poet. accòrre) v. tr. [lat. *accollĭgĕre, comp. di ad- e collĭgĕre «cogliere, raccogliere»] (coniug. come cogliere). – 1. a. Ricevere, e in partic. ricevere nella propria casa, [...] lieta madre e sposa (Carducci); un ospizio che accoglie tutti i senzatetto. b. Contenere; ricevere per contenere: un teatro che può a. tremila spettatori; preziosi Vasi accogliean le lagrime votive (Foscolo). 3. letter. a. Raccogliere, radunare ...
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circuitazione
s. f. Il circolare entrando a far parte di un circuito, seguendo tappe prestabilite. ◆ Al Teatro Alfieri, l’anteprima di stagione è dedicata, come di consueto, agli autori contemporanei. [...] nota positiva viene dall’ampliamento della circuitazione degli spettacoli «minori» (spesso i più interessanti) dei Teatri Stabili italiani, che trovano ospitalità in sale alternative rispetto alle loro omologhe cittadine (Claudia Cannella, Corriere ...
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ironia
ironìa s. f. [dal lat. ironīa, gr. εἰρωνεία «dissimulazione, ironia», der. di εἴρων -ωνος «dissimulatore, finto»]. – 1. In origine, finzione (e insieme anche interrogazione): questo sign. si conserva [...] si mostra attratto dal suo mondo fantastico e nello stesso tempo cosciente della sua irrealtà. 3. a. Con riferimento al teatro greco, i. tragica, il presagio della catastrofe, che sembra essere contenuto nelle parole, dette senza intenzione, di un ...
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biglietto
bigliétto s. m. [dal fr. billet, alterazione dell’ant. bullette, der. del lat. bulla; v. bolletta]. – 1. Letterina o foglietto con poche parole di avviso, di saluto, ecc.; breve scritto confidenziale: [...] automobilistiche, ecc.). B. d’ingresso, quello che dà diritto all’ingresso nel locale ove si svolge uno spettacolo (teatro, cinematografo, sala da concerto, campo sportivo, ecc.). B. d’invito, per la partecipazione a cerimonie, manifestazioni varie ...
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rinnovo
rinnòvo (raro rinnuòvo) s. m. [der. di rinnovare]. – 1. L’azione di rinnovare, il fatto di rinnovarsi e di venire rinnovato, soprattutto nei sign. di sostituire: r. del proprio guardaroba; r. [...] amministrazione; di prorogare: r. di un contratto, di una cambiale (chiedere, ottenere il r.); di riconfermare: r. dell’abbonamento a teatro, a una rivista, ecc.; di ripetere: r. di un avvertimento, di scuse. 2. Usi tecn. e scient. particolari: a. In ...
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cognitariato
s. m. Precariato intellettuale e della conoscenza. ◆ Domani sera, al Teatro delle Moline, [Franco] La Cecla di tutto questo ne parlerà in pubblico, e i suoi interlocutori scelti saranno [...] due uomini da cinquant’anni ormai in lotta con quell’identità [maschile]. Uno è Bifo, cioè Franco Berardi, ovvero Radio Alice, il Movimento, il cyberspazio, il cognitariato -- solo per citare alcuni dei ...
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caratteristica
caratterìstica s. f. [femm. sostantivato di caratteristico]. – 1. a. Qualità propria, sostanziale o formale, per cui si riconosce una cosa, e che ne costituisce la nota distintiva: le [...] o chimiche di una lega, di un combustibile, ecc.). In matematica il termine è usato con sign. diversi e molto specifici; in partic., c. di un logaritmo, la sua parte intera. 2. Attrice che, nel teatro drammatico dell’800, aveva ruolo di caratterista. ...
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comicoterapeuta
(comico-terapeuta, comico terapeuta), s. m. e f. Chi pratica la comicoterapia. ◆ Quest’anno l’iniziativa è dedicata ai comico-terapeuti, definiti «benefattori dell’umanità» e al loro [...] terapeuta è dunque la «missione» di Lucia Vasini: «Non mi considero affatto una santona, sono solo una professionista del teatro che ha scoperto attraverso la risata il potere di abbattere barriere e sensi di colpa». (Livia Grossi, Corriere della ...
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comitato di scopo
loc. s.le m. Organizzazione che si occupa di tutelare i lavoratori. ◆ «Il conflitto si è spostato nei servizi, in particolare dove il governo vuole privatizzare. I lavoratori minacciati [...] • Rachele Furfaro, consigliere per la cultura del presidente della Regione e capo del comitato di scopo del «Teatro Festival», puntualizza che «da maggio a ottobre nessuno può inventarsi nulla. Perciò stiamo lavorando intensamente». (Gianni Valentino ...
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fortezzare
v. tr. [der. di fortezza, nel sign. 3] (io fortézzo, ecc.). – Nel linguaggio del teatro, rafforzare gli scenarî con l’applicazione sul rovescio di strisce di tela o di carta. ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In Grecia, nell’età omerico-micenea,...
L’apertura dei teatri è subordinata al rilascio di apposita licenza da parte delle competenti autorità. Nello specifico, ai sensi dell’art. 80 del R.D. n. 773/1931, il comune, subentrato all’autorità di pubblica sicurezza sulla base del d.P.R....