straniamento
straniaménto s. m. [der. di straniare]. – Variante frequente di estraniamento, soprattutto nell’accezione specifica con cui il termine è usato con riferimento al teatro di B. Brecht. Nella [...] teoria della letteratura, effetto di sconvolgimento della percezione abituale della realtà, al fine di rivelarne aspetti nuovi o inconsueti, che il narratore induce nel lettore attraverso varî procedimenti ...
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capponaia
capponàia s. f. [der. di cappone1]. – Gabbia dove si tengono a ingrassare i capponi, e per estens. stia in genere; fig., gerg., prigione; fig., veneto-emil., il loggione, o l’ordine più alto [...] di posti in un teatro (cfr. piccionaia). ...
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muta1
muta1 s. f. (der. di mutare; sul sign. 2 può avere influito muta2]. – 1. a. Azione del mutare, del sostituire; cambio, avvicendamento: dare, darsi la m.; la m. delle sentinelle, delle infermiere; [...] m., seconda m., i due turni di guardia (di due ore ciascuno), per il personale di bassa forza. b. Nel teatro secentesco, mute di scena, i varî equipaggiamenti di scena (arredi, costumi, ecc.) richiesti da una rappresentazione. c. Insieme di oggetti ...
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avvisatore
avviṡatóre s. m. [der. di avvisare1]. – 1. (f. -trice) Chi avvisa, chi dà un avviso. In partic.: a. Inserviente del teatro che porta lettere e ambasciate agli attori e dà avviso dell’inizio [...] dello spettacolo. b. Persona addetta agli appostamenti di caccia e di uccellagione e alle battute, col compito di avvisare i cacciatori dello spostarsi e sopraggiungere della selvaggina. 2. Titolo di giornali ...
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cabarettaro
s. m. (iron.) Attore da cabaret, che intrattiene il pubblico con battute facili e estemporanee. ◆ Ha mai incontrato la signora Franca Ciampi che definì la sua tv «una tv deficiente»? «Mai. [...] . 24, Spettacoli) • Ricordi ed incursioni nella propria vita, sguardo che spazia ovunque affidandosi alla sua sintassi agrodolce: è il teatro di Peppe Lanzetta, […] «Trovare i ricordi del cinema che ho amato, della letteratura che mi è stata compagna ...
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numerizzare
numeriżżare v. tr. [der. di numero]. – Forma usata talora in passato per numerare, nel senso di contrassegnare con un numero: n. i posti a sedere di un teatro. ...
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dellutriano
agg. Di Marcello Dell’Utri, esponente politico del centrodestra. ◆ Al Teatro Novelli ci saranno il futuro coordinatore forzista [Sandro] Bondi, i dellutriani [Gianfranco] Miccichè e [Angelino] [...] Alfano, i socialisti [Guido] Sacconi e [Fabrizio] Cicchitto, il laziale [Marco] Verzaschi (vicino a [Antonio] Tajani), qualche decina di parlamentari e quadri. (Francesco Alberti, Corriere della sera, ...
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nunzio1
nùnzio1 (ant. e letter. nùncio) s. m. [dal lat. nuntius (e nuncius)]. – 1. a. letter. Messaggero, ambasciatore, persona incaricata di recare o riferire notizie, messaggi, ordini: n. di pace, [...] la funzione di narrare i fatti avvenuti fuori della scena, cioè di solito proprio gli avvenimenti più drammatici, che nel teatro greco non erano rappresentati direttamente ma solo raccontati. 2. Nel diritto, il soggetto cui si dà incarico di portare ...
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verdura
s. f. [der. di verde]. – 1. non com. Il colore verde, il verde aspetto della vegetazione, delle erbe: fiori che spiccano in mezzo alla v. dei prati; che v. di pascoli! Le erbe stesse, la vegetazione, [...] sua v. (Dante); tu pur suoli al cor gentile, Amore, Riparar come augello alla v. (Poliziano). Teatro di verdura (o di verzura): erano così chiamati dei teatri all’aperto, che si trovavano, spec. nel sec. 18°, nei giardini di grandi ville, in cui gli ...
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Veltroni-boy
(Veltroni boy), loc. s.le m. (iron.) Sostenitore, stretto collaboratore di Walter Veltroni. ◆ [Massimo D’Alema] Avrebbe potuto ricordare a [Fabio] Mussi e ai «Veltroni-boys» che furono loro [...] , i «Cittadini quotidiani», secondo la definizione con cui sono invitati alla Convention, si riuniranno questo pomeriggio al Teatro Ambra-Jovinelli «per definire, consolidare e valorizzare al meglio l’apporto che le forze civiche possono dare al ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In Grecia, nell’età omerico-micenea,...
L’apertura dei teatri è subordinata al rilascio di apposita licenza da parte delle competenti autorità. Nello specifico, ai sensi dell’art. 80 del R.D. n. 773/1931, il comune, subentrato all’autorità di pubblica sicurezza sulla base del d.P.R....